Questa è la storia del Rocket Queen Riot del 1991, nata da un fan irrispettoso, e da una reazione eccessiva di Axl Rose durante il concerto. Può bastare poco a scatenare una rivolta, ma il cantante dei Guns N’ Roses, e poi la band, ci sono riusciti durate il tour per il loro album Use Your Illusion. Ecco cosa successe quella sera in cui un fan non ha rispettato il divieto di utilizzo di telecamere e Axl Rose ha ritenuto troppo lento l’intervento della sicurezza.

Durante un concerto dei Guns N' Roses il pubblico non rispettò un preciso divieto imposto dalla band e Axl Rose si fece giustizia da solo...
Axl Rose – © IMAGO/ABACAPRESS, link, CC BY 4.0

La scintilla al Riverport

Il Riverport Riot, noto anche come Rocket Queen Riot, scoppiò il 2 luglio 1991 durante un concerto dei Guns n Roses a Maryland Heights in Missouri, durante il loro Use Your Illusion Tour. La fotografia e le riprese video non erano consentite ma, durante il terzo brano Rocket Queen, il frontman Axl Rose notò un fan che scattava ripetutamente foto.

Il cantante chiese alla sicurezza di intervenire per fermare il fan e sequestrare la fotocamera. Quando però giudicò l’azione troppo lenta decise di intervenire personalmente. Cosa fai se sei Axl Rose nel mezzo di un concerto nel pieno della fama? Axl balzò giù dal palco e affrontò il fan, riuscendo a prendere la fotocamera.

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Durante un concerto dei Guns N' Roses il pubblico non rispettò un preciso divieto imposto dalla band e Axl Rose si fece giustizia da solo...
Axl Rose – © picturedesk.com/APA, link, CC BY 4.0

L’escalation di Axl Rose sul palco

Dopo aver afferrato la macchina fotografica, Rose colpì alcuni spettatori e membri della sicurezza e dovette essere trascinato via dalla crew. Tornato sul palco prese il microfono e lasciò il palco con poche parole: “Grazie a questa sicurezza incapace, vado a casa”, poi lo scagliò a terra e lasciò la scena. Anche il resto della band uscì con un ancora più semplice “We’re out“.

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Ulteriori informazioni

La rivolta e le conseguenze per Axl Rose

La reazione del pubblico fu immediata e furiosa. Ne seguì una rivolta durata circa tre ore, con decine di feriti e gravi danni. L’episodio portò Axl Rose in tribunale ma venne assolto poiché il pubblico fu considerato particolarmente aggressivo e la sicurezza non aveva rispettato varie istruzioni ricevute dalla band.

Un fan irrispettoso, una reazione eccessiva e una notte è entrata, un po’ tristemente, nella storia.

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Giuseppe Ruocco