Se Freddie Mercury è stato la voce e l’immagine dei Queen, Brian May incarna tuttora l’anima di una band immortale, le cui canzoni senza tempo appartengono all’immaginario collettivo di generazioni su generazioni di rockers incalliti. Tuttavia, è chiaramente riduttivo associare solo l’epopea del gruppo a uno dei più grandi chitarristi dei nostri tempi. Al centro di svariati progetti ed album solisti, May si è anche distinto per numerose collaborazioni, alcune veramente inaspettate. Quale miglior personaggio per proseguire col botto la nostra serie “Le 10 Canzoni”?
Love Train di Holly Johnson, 1989
Indovina indovinello, di chi è il guitar solo dopo il ritornello?
Dai tempi scandalosi e trasgressivi con i Frankie Goes to Hollywood ai momenti sempre sguaiati ma meno provocatori della carriera solista, Holly Johnson è sempre stato un pozzo di idee. Lo conferma la hit Love Train, dove inaspettatamente arriva il guizzo di Brian May.
Curiosità
Con Love Train, Johnson dimostra che la musica soul e quella dance non si escludono necessariamente a vicenda e fa il colpaccio inserendo un guitar solo dalle tinte rock perfettamente integrato nella canzone. L’accoppiata Holly/Brian funziona alla grande!
When Death Calls di Black Sabbath, 1989
Charme senza tempo in un brano travolgente
Tony Iommi e Brian May insieme, su un disco (Headless Cross, 1989, in piena era Tony Martin) dei Black Sabbath: When Death Calls è qualcosa di travolgente, ma in verità è solo la ciliegina sulla torta della profonda amicizia tra due Maestri delle sei corde.
Curiosità
May risulta esser stato l’unico guest guitarist presente in un album dei BS. E anche questo già spiega tutto…
I’m Ready con Paul Rodgers & Neal Schon, Live at Montreux, Switzerland, 1994
Singing (and playing) the blues!
Quella tra Paul Rodgers e May è una lunga storia di amicizia e affinità elettiva, ed è bellissimo che Neil Schon, un altro compagno di mille avventure, si inserisca in questa scorribanda, alle prese con un classico della “musica del diavolo”.
Curiosità
Le incursioni nel mondo blues sono sempre state una prerogativa di Paul e Brian, e non possono di certo stupire pure per Neil, coinvolto in quel genere neanche diciottenne grazie a Carlos Santana.
Catcher in the Rye (demo) di Guns N’ Roses, 2007
Nell’intrigante mondo degli “inediti”
Da May stesso definita “Un’esperienza strana”, la collaborazione con Axl Rose, fin da ragazzino fan entusiasta dei Queen, non decolla, e le parti in cui è presente il chitarrista vengono in seguito cancellate dalla versione definitiva. Le sue gesta riaffiorano con la pubblicazione non ufficiale dei demo delle Chinese Democracy Sessions.
Curiosità
Catcher in the Rye, settima traccia dell’album musicale Chinese Democracy del 2008, si ispira all’omonimo romanzo pubblicato nel 1951 da Salinger, tradotto in Italia con il titolo Il giovane Holden.
Could Have Been Me di The Struts, 2025
Il sosia di Freddie ingaggia l’onnipotente Brian
A dodici anni dalla prima pubblicazione, i The Struts rilanciano il loro inno glam rock Could Have Been Me in una nuova veste, iconica e potente, questa volta con il magico tocco di Brian.
Curiosità
May si è dichiarato felicissimo di questo featuring, definendo Could Have Been Me una delle più belle rock songs mai composte.
Gone Away con Offsprings, live at Starmus Festival, Bratislava, Slovacchia, 2024
Punk is not dead…
Offspring e Brian May: chi l’avrebbe mai detto? Grazie allo Starmus International Festival, raduno incentrato sull’astronomia ideato proprio dal chitarrista inglese, grande appassionato di scienze ed esplorazioni spaziali, tutto questo è possibile!
Curiosità
Gone Away è lo struggente singolo presente nel disco degli Offspring Ixnay on the Hombre (1997). Una tra le canzoni preferite dalla fanbase, ha raggiunto la posizione numero uno nella classifica Billboard Mainstream Rock Tracks.
Gimme Some Lovin’ con Elio Pace, Live on Weekend Wogan BBC Radio 2, London, 2010
Rock and roll a tutto spiano!
Un intramontabile classico del rock dalle venature soul diventa teatro di una straordinaria interpretazione. Un duetto sorprendente!
Curiosità
Quindici anni fa. Un ferragosto infuocato nel nome di Elio Pace e Brian May, durante lo show radiofonico Weekend Wogan della BBC Radio 2. E non poteva mancare un portentoso assolo con la mitica Red Special, costruita nel 1963 da Brian e suo padre, come ben spiegato nel libro La Red Special di Brian May. La storia della chitarra home-made che ha caratterizzato i Queen e conquistato il mondo. Uno strumento che ha fatto la storia, parte iconica del suo suono e della sua immagine, nelle svariate replica.
We Belong di Lynn Carey Saylor, 2006
Come rinverdire una celebre hit
Uno dei più grandi successi di Pat Benatar trae nuova linfa da una coppia ben assortita.
Curiosità
Lynn Carey Saylor è una cantante, chitarrista e songwriter americana che ha trovato in May il compagno artistico per realizzare il suo sogno. If We Believe (2002) è la canzone da cui è partita questa intrigante partnership.
The Devil di Motorhead, 2015
Viva le chitarre roboanti! What a “solo”, Dr. May!
Per la felicità del mai troppo compianto Lemmy, ecco la fantastica comparsata di “Mr. Red Special” in The Devil, quinta traccia del tonitruante Bad Magic, ultimo album in studio dei Motorhead, una delle band più importanti del mondo heavy metal.
Curiosità
Tutto nasce da un’idea del chitarrista Phil Campbell, che vive vicino a Brian, in Galles, e lo invita a casa per registrare un assolo nel suo studio.
School’s Out con Ian Paice & Alice Cooper, live at the Royal Albert Hall, London, UK, 2012
Una jam coi fiocchi
Una festa per gli occhi e per le orecchie. Viene presentato così Ian Paice’s Sunflower Superjam – Live at the Royal Albert Hall, che prevede una serie di ospiti di prestigio. Certamente School’s Out è uno degli highlights, con Alice Cooper e Brian May (presente anche nell’immancabile Black Night) sugli scudi.
Curiosità
Mark King, Bruce Dickinson, John Paul Jones e Brian Auger sono solo alcuni dei grandi nomi presenti ai servigi del mitico batterista dei Deep Purple.
Extra: Madre dolcissima con Zucchero, Live at the Royal Albert Hall, London, UK, 2004
Amici per sempre, con Al Green nel cuore
Quando, all’inizio di Madre dolcissima, una toccante soul ballad che deve tantissimo ad Al Green, compare la figura di May il pubblico non riesce a trattenersi. Applausi scroscianti, ripetuti con grande entusiasmo non appena partono le prime sanguinanti note della Red Special, mentre Sugar Fornaciari, visibilmente fiero, canta imbracciando la sua Gibson ES-125.
Momenti indimenticabili, che hanno fatto storia della musica.
Curiosità
Adelmo & Brian: cronaca di un’amicizia infinita!
Un legame indissolubile, non solo a livello artistico, che ha consentito a Fornaciari di superare la depressione. Grazie alla musica e a persone care come il chitarrista britannico, il cantastorie emiliano è riuscito a rimettersi in gioco.
E proprio Zucchero, il songwriter italiano con blues, r&b e soul nel profondo dell’animo, è il protagonista perfetto per un altro entusiasmante episodio della rubrica Le Dieci Canzoni, la serie unica ed esclusiva di Planet Guitar. A lui dedicheremo una puntata speciale, dove lo vedremo pure al fianco di alcuni dei più grandi guitar hero.
Stay tuned!
To be continued…
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