Ci sono aneddoti del rock che sembrano nati per essere raccontati su un palco o a un bancone di un bar. Episodi improbabili, quasi surreali, che uniscono miti di generazioni diverse in modo del tutto inatteso. Uno di questi riguarda Paul McCartney e Eddie Vedder, protagonisti di una storia tanto assurda quanto memorabile. Un incontro informale, una chiacchierata animata e un gesto finito decisamente fuori posto.

Un pacifista per vocazione
Da sempre Paul McCartney è associato a un messaggio di pace e non violenza. Già ai tempi dei The Beatles, la musica del gruppo portava con sé un ideale lontano da qualsiasi aggressività. Questo approccio è rimasto intatto anche nella sua carriera solista e continua a caratterizzarlo ancora oggi, nonostante i suoi 83 anni. Proprio per questo l’episodio che lo vede colpire qualcuno appare così fuori contesto.
L’incontro tra Paul McCartney e Eddie Vedder
La scena si svolge in un bar di un hotel di Seattle. Eddie Vedder, voce dei Pearl Jam, si trova a chiacchierare con Paul McCartney in un angolo tranquillo. L’atmosfera è rilassata, il racconto coinvolgente. McCartney sta descrivendo un episodio del passato in cui aveva colpito un’altra persona e, per rendere più vivido il racconto, accompagna le parole con un gesto improvviso, mimando il pugno dato in passato.
Il problema è che davanti a lui c’è Vedder.
Il racconto di Eddie Vedder
Anni dopo, durante un set come DJ ospite su SiriusXM, Vedder ha ricordato così quel momento, con affetto e ironia.
“Ero abbastanza fortunato da trovarmi con Paul McCartney in un angolo di un bar di un hotel a Seattle a raccontare storie. Stava illustrando come aveva colpito questo tizio e ha allungato il braccio sinistro come se stesse colpendo qualcuno. Io ero lì davanti e mi ha colpito. Mi ha colpito davvero. Non ha tirato indietro il pugno del tutto.“
Il racconto continua senza astio, anzi con una sorprendente serenità. Eddie Vedder racconta che la stori a di Paul McCartney era molto avvincente, così senza troppi indugi, il bassista si è scusato ed è andato velocemente avanti.
Un ricordo che lascia il segno
Vedder non solo non serba rancore, ma vede l’episodio come un ricordo prezioso.
“In realtà è stato un grande momento della mia vita essere colpito da Paul McCartney. Ricordo che ha fatto male per qualche giorno. E ricordo anche quando il dolore se n’è andato e il gonfiore è sceso. Quasi mi mancava.“
Non è chiaro come abbia fatto Paul McCartney a colpire per sbaglio Eddie Vedder, non vedendolo anche se era proprio davanti a lui, ma evidentemente una cosa è certa: anche quando colpisce per sbaglio, Paul McCartney riesce a entrare nella storia personale di qualcuno e a lasciare un bel ricordo.
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