Brian Wilson muore all’età di 82: ci saluta un altro gigante della musica. Co-fondatore, cantante e autore dello storico gruppo Beach Boys, primi “antagonisti” dei Beatles, ci lascia un’eredità immensa. La famiglia annuncia la notizia del decesso: Brian soffriva da tempo di una malattia neurocognitiva. Ci lascia così il padre del “California Sound”, che con la sua band ha ispirato generazioni di musicisti e contribuito allo sviluppo della musica del suo tempo.

Brian Wilson, co-fondatore dei Beach Boys ci lascia all'età di 82 anni: la storia dell'artista che ha ispirato Sgt. Peppers dei Beatles
Brian Wilson CC BY 3.0 Link

Brian Wilson, leggendario co-fondatore e mente creativa dei Beach Boys, è morto l’11 giugno 2025 all’età di 82 anni. La notizia è stata diffusa dalla famiglia attraverso un comunicato ufficiale sui social, chiedendo rispetto e privacy in questo momento di lutto:

ANNUNCIO

“Siamo addolorati nell’annunciare la scomparsa del nostro amato padre Brian Wilson. In questo momento siamo senza parole. Sappiamo di condividere il nostro dolore con il mondo”.

La causa del decesso non è stata resa pubblica, ma da tempo Wilson lottava con una grave malattia neurocognitiva simile alla demenza, diagnosticata dopo la morte della moglie Melinda Ledbetter nel 2024.

La mente dei Beach Boys

Considerato uno dei più grandi geni della musica pop, Brian Wilson ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica del secolo scorso. Nato il 20 giugno 1942 a Hawthorne, California, Wilson fu il fondatore, insieme ai fratelli Dennis e Carl, al cugino Mike Love e all’amico Al Jardine, dei Beach Boys, la band ha trasformato il surf rock in un fenomeno culturale globale. Le sue composizioni hanno dato vita al cosiddetto “California Sound”, un mix di sogni giovanili, spensieratezza, onde e malinconia, che ha segnato una generazione e influenzato l’immaginario collettivo internazionale.

Dietro successi immortali come California Girls, I Get Around, Don’t Worry Baby, Barbara Ann e Good Vibrations c’era la mente inquieta e brillante di Wilson. Era capace di combinare armonie vocali raffinate, arrangiamenti orchestrali inusuali e sperimentazioni in studio mai tentate prima. Il punto più alto della sua carriera arrivò con l’album Pet Sounds nel 1966. Questo disco è considerato ancora oggi uno degli album più importanti e influenti della storia del pop mondiale. Impressionò profondamente anche i Beatles, che riconobbero pubblicamente il debito nei confronti di Wilson e di quell’opera rivoluzionaria che aprì nuove strade alla produzione musicale.

Stai visualizzando un contenuto segnaposto da Youtube. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.

Ulteriori informazioni

Brian Wilson: Luci e ombre nella sua vita privata

Ma la vita privata di Brian Wilson è stata segnata da ombre profonde: sin dagli anni Sessanta soffrì di ansia, depressione e disturbi psicotici, fino alla diagnosi di disturbo schizo-affettivo. La fragilità mentale lo portò già nel 1964 ad abbandonare le esibizioni dal vivo per concentrarsi esclusivamente sulla scrittura e sulla produzione. Negli anni Settanta il quadro clinico peggiorò, aggravato dall’uso di droghe e alcol, da periodi di isolamento. Il tutto era contornato da una dipendenza malsana dal discusso terapeuta Eugene Landy, che esercitò su di lui un controllo invasivo sia personale che economico.

Dopo un lento ma costante recupero negli anni Novanta, reso possibile anche grazie al sostegno della seconda moglie Melinda Ledbetter, Wilson tornò alla musica.Nel 2004 completò l’ambizioso progetto Smile, rimasto in cantiere dal 1967 che è considerato il “Santo Graal” della psichedelia pop. Tuttavia, con la scomparsa della moglie, le sue condizioni cognitive si deteriorarono al punto da rendere necessaria la nomina di tutori legali per la gestione della sua salute e del suo patrimonio.

Brian Wilson, co-fondatore dei Beach Boys ci lascia all'età di 82 anni: la storia dell'artista che ha ispirato Sgt. Peppers dei Beatles
Brian Wilson in studio PDM 1.0 Link

Durante la sua carriera Wilson ha ottenuto numerosi riconoscimenti ufficiali tra cui Grammy e l’ingresso nellaRock and Roll Hall of Fame.
Brian Wilson ha ricevuto omaggi e messaggi di affetto da colleghi e amici di tutto il mondo. Nancy Sinatra, Keith Richards, Bob Dylan sono solo alcune delle star mondiali che gli hanno reso omaggio con messaggi anche sui social.

ANNUNCIO

Wilson lascia un patrimonio musicale che continua a ispirare artisti di ogni epoca. La sua eredità è quella di un visionario che ha saputo trasformare dolore, fragilità e inquietudine in arte universale, capace di parlare ancora oggi a chi sogna l’oceano, la giovinezza e l’infinito.

Contenuti correlati:

* Questo post contiene link affiliati e/o widget. Quando acquistate un prodotto tramite un nostro partner affiliato, riceviamo una piccola commissione che ci aiuta a sostenere il nostro lavoro. Non preoccupatevi, pagherete lo stesso prezzo. Grazie per il vostro sostegno!

Giuseppe Ruocco