Una chitarra unica, che solo per il suo nome ha un valore enorme, diventa impagabile se si pensa alla lista di leggende del rock che l’hanno imbracciata e suonata. Parliamo di una Gibson Les Paul 1959 posseduta da giganti della sei corde come Eric Clapton, Jimmy Page, Keith Richards e Mick Taylor. Questo strumento fu rubato dalla villa dei Rolling Stones in Francia ed è riapparso molti anni dopo all’esposizione del Met di New York.

La chitarra che ha fatto la storia tra le mani di leggende come Keith Richards, rubata nel '72, è riapparsa nella collezione del MET.
Mick Taylor con Keith Richards e i Rolling Stones nel 2013 imbraccia la Gibson Les Paul 59 – © Gorup de Besanez Link CC BY-SA 3.0

Da Keith Richards a Mick Taylor

Alla fine degli anni ’50 e all’ inizio degli anni ’60 la Gibson faceva chitarre a regola d’arte, e lo strumento in questione è proprio una Gibson Les Paul del 59, con ponte Bigsby, aggiunto in seguito. Questo speciale strumento ha una storia incredibile, dai suoi primi passi fino ad oggi.

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A metà degli anni ’60 Keith Richards era molto affezionato a questa chitarra, tanto da portarla con sé alla prima apparizione all Ed Sullivan Show del 1964. Keith la usava sia in studio che in tour ma un giorno di qualche anno dopo, nel 1967, decise di vendere la chitarra a Mick Taylor, allora anche lui chitarrista dei Rolling Stones.

La Les Paul 59 è rimasta con Mick e gli Stones fino al ’72, anno in cui venne rubata.
Il gruppo era in Francia per esilio fiscale, nella villa Nellcôte. Approfittando della situazione gli Stones si misero a lavoro su quello che sarebbe diventato l’album Exile on Main St.. La situazione era un po’ fuori controllo: porte aperte giorno e notte per far entrare amici, conoscenti, fan e sconosciuti a tutte le ore del giorno. Chiunque poteva entrare e uscire quando voleva.

Ecco che un giorno accade l’irreparabile. Alcuni strumenti furono rubati, proprio sotto il loro naso, e mai più ritrovati. Tranne uno. I ladri presero la Gibson Les Paul di Mick, un basso di Bill Wyman, e il sax di Bobby Keys. Bill Wyman, il bassista degli Stones al tempo, ricorda che tutto era folle durante il soggiorno a Nellcôte. Gli autori del furto furono probabilmente inviati da alcuni spacciatori di Marsiglia che attendevano un pagamento da Keith Richards per l’eroina.

Il ritorno della Gibson Les Paul

Anni e anni dopo all’esposizione del Metropolitan Museum of Art di New York, riappare la Gibson Les Paul 59 di Mick Taylor. Il chitarrista è rimasto scioccato e non si spiega come sia possibile, soprattutto perché non ha mai ricevuto un compenso per quella chitarra.
Il riconoscimento dello strumento è avvenuto grazie a particolari zone della chitarra di colorazione più scura nella zona della “spalla mancante”.

Il New York Post ha riportato per primo la scoperta della chitarra di Taylor nella collezione del Met. Il giornale ha riportato che la manager e partner di Taylor, Marlies Damming, conferma che la Les Paul è quella che Richards vendette a Taylor. Una fonte ha detto al Post: 

“Taylor dice di non aver mai ricevuto alcun risarcimento per il furto ed è sconcertato su come la sua proprietà sia finita nella collezione del Met.”

Il Post ha aggiunto che un portavoce del Met non ha fornito immediatamente un commento, né ha ricevuto risposta da Dirk Ziff, il collezionista che ha fatto la donazione.
In ogni caso si tratta di una donazione storica. Il Met ha aggiunto la chitarra tra le 500 chitarre dell’età dell’oro.

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La chitarra che ha fatto la storia tra le mani di leggende come Keith Richards, rubata nel '72, è riapparsa nella collezione del MET.
Gibson Les Paul 59 rubata a Mick Taylor in esposizione al Met – © Eden, Janine and Jim Link CC BY 2.0

Una chitarra tra le mani delle leggende

Keith Richards e Mick Taylor non sono stati gli unici a imbracciare questa chitarra leggendaria.
La Gibson Les Paul 59 in questione è stata tra le mani dei più grandi. Uno dei primi a suonarla è stato Eric Clapton che la prese nel 1966 dopo che venne rubata la sua chitarra principale durante delle prove con i Cream.
In seguito è stata vista e fotografata tra le mani di Jimmy Page durante una sessione di registrazione organizzata dal manager e produttore degli Stones Andrew Loog Oldham.

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Giuseppe Ruocco