L’idea di una reunion dei Pink Floyd continua ad affascinare milioni di fan, ma David Gilmour non lascia spazio a speranze. In una recente intervista concessa al The Telegraph insieme alla moglie e collaboratrice Polly Samson, il chitarrista ha dichiarato che non esiste alcuna possibilità di riconciliazione con Roger Waters. Le tensioni tra i due, già note da decenni, sembrano oggi più profonde che mai. Il legame spezzato e le divergenze artistiche e personali hanno definitivamente chiuso il capitolo di una delle band più influenti della storia del rock.

Gilmour-Waters-Pink Floyd: un rapporto irrecuperabile
Quando gli è stato chiesto cosa servirebbe per riparare il rapporto con Roger Waters, David Gilmour è stato netto:
“Niente. Non esiste alcun modo in cui lo farei.”
Il chitarrista ha spiegato che la morte del tastierista Rick Wright, fondatore dei Pink Floyd, rende qualsiasi ipotesi di reunion priva di senso.
L’ultimo momento condiviso sul palco risale al Live 8 del 2005, dove Waters, che aveva lasciato il gruppo nel 1985 dopo lunghe dispute legali, venne considerato da Gilmour più come un “ospite” che come un membro attivo della band.
Le accuse di Polly Samson
Le distanze si sono ulteriormente ampliate a causa delle dichiarazioni di Polly Samson, moglie di Gilmour, che nel febbraio 2023 aveva pubblicato un tweet feroce contro Waters, definendolo “anti-semitico fino al midollo, un apologeta di Putin e un bugiardo, ladro, ipocrita, evasore fiscale, misogino, malato d’invidia e megalomane”.
David Gilmour aveva sostenuto pienamente le parole di lei, aggiungendo: “Ogni parola è dimostrabilmente vera.”
Waters, dal canto suo, aveva respinto le accuse definendole “infiammatorie e completamente inaccurate”.
Il commento di Samson era nato dopo un’intervista in cui Waters aveva lodato la leadership di Vladimir Putin e criticato l’allora presidente statunitense Joe Biden.
Una distinzione necessaria
Samson ha spiegato che il suo sfogo pubblico era anche un modo per chiarire la confusione di alcuni fan:
“Ovunque andassi, c’era la possibilità che la gente pensasse che fossi sposata con quello che diceva certe cose. Non era una bella sensazione. Volevo solo tracciare una linea chiara e far capire che quelle non erano le opinioni mie o di mio marito.”
L’eredità dei Pink Floyd
Nonostante il conflitto, Gilmour riconosce l’importanza di Waters nel successo dei Pink Floyd, specialmente per il contributo ai capolavori Animals e The Wall.
Tuttavia, il chitarrista non ha alcuna intenzione di rivivere il passato:
“Sono in pace con tutto questo. Non voglio tornare indietro. Non voglio suonare negli stadi. Sono libero di fare esattamente ciò che voglio, come voglio.”
Continua la carriera solista di Gilmour
Oggi David Gilmour è concentrato sulla sua carriera solista. Ritiene che il suo ultimo album Luck and Strange sia il migliore degli ultimi cinquant’anni e ha già programmato il lavoro sul successivo, con l’obiettivo di accorciare i tempi tra un disco e l’altro.

Ha anche condiviso le sue riflessioni sulle chitarre vintage, sostenendo che abbiano qualcosa di unico rispetto ai modelli moderni, pur ammettendo con ironia che non sarebbe in grado di riconoscere la sua leggendaria Black Strat in un test alla cieca.
Per i fan che sognano di rivedere insieme Gilmour e Waters, la risposta resta la stessa: la leggenda dei Pink Floyd continuerà a vivere nei dischi, ma non sullo stesso palco.
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