Il sipario è calato su Glastonbury 2025, il festival musicale più celebre del Regno Unito e tra i più influenti al mondo. Anche quest’anno, l’evento ha ospitato migliaia di artisti da ogni angolo del pianeta, regalando al pubblico tre giornate di pura musica dal vivo che resteranno nella memoria di tutti. E se c’è una costante nel cuore pulsante di Glasto, è il ruolo da protagonista della chitarra elettrica. Dai classici del folk-rock alle nuove contaminazioni tra metal e pop, la sei corde ha dominato la scena.

Non è ancora arrivata la fine della chitarra. Ce lo dimostra Glastonbury 2025 e il grande numero di artisti che ha sfoggiato una 6.
© Giuseppe Ruocco

Icone, reliquie e nuove leve al Glastonbury 2025

Tra i momenti più chiacchierati del Glastonbury c’è stato il set da headliner di Neil Young, che ha riportato sul palco un vero pezzo di storia: la leggendaria Martin D-28 appartenuta a Hank Williams – già utilizzata in passato anche da Bob Dylan – è stata impugnata per l’emozionante esecuzione di Looking Forward.

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All’altra estremità dello spettro generazionale, Olivia Rodrigo ha fatto la storia con una performance energica e carica di momenti chitarristici. Sebbene abbia suonato principalmente Fender offset, le sue chitarriste, Arianna Powell e Daisy Spencer, hanno optato per le JacksonCharvel e Shabat offset, confermando la tendenza al crossover tra il mondo pop e quello delle chitarre metal. Una tendenza che negli ultimi anni ha visto protagoniste figure come Phoebe Bridgers.

Stranezze elettriche e aste online

Non sono mancati gli strumenti fuori dagli schemi sul palco del Glastonbury di quest’anno: Rhian Teasdale e Hester Chambers dei Wet Leg hanno stupito il pubblico imbracciando una B.C. Rich Warlock (acquistata, pare, su eBay poche settimane fa) e una Kramer Jersey Star. Intanto, Ellie Rowsell dei Wolf Alice ha arricchito il suo set indie-rock con i suoni caldi e vintage di una Gretsch Super Chet.

La presenza del marchio Jackson è stata una costante in questa edizione. I Turnstile, tra le band più heavy della lineup, hanno portato sul palco la potenza della chitarra shred grazie a Pat McRory e Meg Mills. Entrambi i chitarristi erano armati di una Jackson Soloist.

Glastonbury 2025: strumenti su misura e follie tecniche

Sul fronte del rock alternativo, Matty Healy dei The 1975 ha sfoggiato una rara Fender Telecaster Masterbuilt Levi Perry.
Chi ha davvero spinto l’asticella dell’eccentricità, però, sono stati i Glass Beams, con la loro inconfondibile miscela sonora accompagnata da una Maton Ibis dal look e dal timbro decisamente fuori dal comune.

Tra scatti e video circolati nelle ultime ore, una cosa è certa: la chitarra è viva e in piena forma nella musica contemporanea. Glastonbury 2025 lo ha dimostrato con forza, tra icone del passato e nuove leve che continuano a reinventare il ruolo dello strumento più amato di sempre.

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Giuseppe Ruocco