Kirk Hammett non è nuovo alle sorprese. Dopo anni di innovazione nel mondo degli effetti, il chitarrista dei Metallica ha deciso di spingersi oltre, portando il marchio da lui co-fondato, KHDK Electronics, in un territorio ancora più audace: la costruzione di chitarre. La notizia ha fatto scalpore durante il Guitar Summit 2025, dove sono stati presentati i primi modelli a sei corde del brand.

Dopo essersi lanciato nella produzione di pedali, con la sua azienda Kirk Hammett annuncia la produzione di chitarre
Kirk Hammett costruisce chitarre © Giuseppe Ruocco

KHDK, noto fino ad oggi per i suoi pedali, firma un passaggio molto coraggioso: ha annunciato il lancio dei primi modelli di chitarra.
Vediamo più da vicino cosa c’è dietro a questo debutto.

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Il marchio di Kirk Hammett: dai pedali alle chitarre

KHDK Electronics è stata fondata più di dieci anni fa da Kirk Hammett e si è distinta per collaborazioni con artisti come Chino Moreno dei Deftones, Mille Petrozza dei Kreator e Zacky Vengeance degli Avenged Sevenfold. Il marchio ha sempre mantenuto una forte identità, spingendo sul lato sperimentale e sul carattere sonoro dei suoi pedali. L’approdo alle chitarre rappresenta una svolta significativa, quasi mai tentata da chi nasce nel settore degli effetti.

“Amiamo le chitarre brutte”

La presentazione al Guitar Summit non è passata inosservata anche grazie alla risposta ironica e diretta del brand a un commento su Instagram: “We love ugly guitars“, “Amiamo le chitarre brutte”. Un motto che sintetizza bene la filosofia alla base dei nuovi modelli, in bilico tra reinterpretazioni coraggiose e rispetto per la tradizione.

Design e dettagli delle chitarre di Kirk Hammett

Le prime chitarre mostrate offrono un mix di ispirazioni. C’è un modello in stile Les Paul con pickup P-90 e tremolo Bigsby, una chitarra a forma di Z che richiama Gibson ed ESP, e una variante più spigolosa della classica SG double-cut. Non mancano dettagli ricorrenti come il ponte TOM-style, il tailpiece Stop Bar-style e intarsi a blocco.

Una particolarità interessante riguarda la regolazione del truss rod: in uno dei modelli presentati la ruota di aggiustamento sembra essere integrata direttamente nella tastiera, una soluzione poco comune che distingue ulteriormente le scelte di design del marchio.

Il futuro di KHDK

Per ora le informazioni ufficiali rimangono scarse, ma l’impatto della novità è chiaro: KHDK non vuole limitarsi a riprodurre il già visto, bensì offrire una gamma che unisce anime metal e classiche. Con questa mossa, il marchio entra in un nuovo capitolo della sua storia, e c’è da aspettarsi che nei prossimi mesi arriveranno ulteriori dettagli sui modelli e sulla loro produzione.

Un debutto che conferma ancora una volta la volontà di Kirk Hammett di spingersi oltre, sia come musicista che come innovatore.

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Giuseppe Ruocco