Probabilmente non è una delle più grandi hit dei Beatles ma Octopus’s Garden ha una storia incredibile. Il brano è stato scritto da Ringo Starr, storico batterista della band, poi aiutato da George Harrison. Quello che colpisce della canzone sono le immagini inequivocabili di un polpo e il suo bel giardino. Ecco come è che, in un periodo di difficolta, sia nata l’idea di questa canzone dopo due episodi curiosi durante le vacanze di Ringo in Italia.

Un periodo di crisi e una vacanza in Sardegna hanno permesso a Ringo Starr di scrivere Octopus's Garden. Scopri la vera storia di questo brano
Ringo Starr con in braccio suo figlio e un polpo attorno alla gamba – © Giuseppe Ruocco

Ogni canzone porta con sé una storia, spesso più intricata e sorprendente di quanto ci si possa aspettare. Octopus’s Garden dei Beatles, nasce in un momento delicato per la band e in particolare per Ringo Starr. Tra sentimenti di esclusione, fughe improvvise e incontri inaspettati, l’idea prese forma in modo molto casuale durante una vacanza in Sardegna.

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Ripercorrere questo episodio significa entrare dietro le quinte di un periodo turbolento ma creativo. Il racconto di Ringo offre uno scorcio sincero e umano sulla vita di un artista al centro di un fenomeno planetario. E come spesso accade, l’ispirazione arriva nei luoghi e nei momenti meno prevedibili.

La crisi durante The White Album

Durante le registrazioni di The White Album, Ringo Starr attraversò un momento di forte difficoltà. Convinto di non essere più parte integrante del gruppo, decise di lasciare temporaneamente i Beatles.

Dopo aver bussato alla porta di John Lennon e di Paul McCartney in cerca di risposte rimase colpito dalle loro risposte. Ringo era convinto di essere escluso dagli altri tre e quando lo disse John e Paul entrambi risposero: “Io pensavo che voi tre mi stesse escludendo”.

Quella sensazione di estraneità spinse comunque Ringo a prendere un po’ di tempo per sé e partì quindi per la Sardegna, in cerca di respiro e distanza.

Un periodo di crisi e una vacanza in Sardegna hanno permesso a Ringo Starr di scrivere Octopus's Garden. Scopri la vera storia di questo brano
The Beatles – © PDM

La fuga in Sardegna e l’idea per Octopus’s Garden

In Sardegna Ringo trovò ospitalità grazie all’attore Peter Sellers, che gli mise a disposizione la sua barca. Lì, in compagnia della famiglia, avvennero due episodi curiosi.

Il primo fu quasi drammatico: mentre la tata teneva in braccio il piccolo Jason, un polpo si avvolse improvvisamente attorno alla sua gamba. Un ricordo che Ringo stesso rievoca con ironia, ma che lasciò il segno.

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Il secondo episodio arrivò a pranzo. Abituato al classico “fish and chips” di Liverpool, Ringo si vide servire un piatto del tutto diverso: polpo e patatine. Uno scherzo del destino che anticipava il tema della sua futura canzone.

L’illuminazione sul ponte

Fu però una conversazione con il capitano della barca a far scattare la scintilla. Tra sole, mare e un’atmosfera rilassata, l’uomo raccontò a Ringo che i polpi, sul fondale, raccolgono pietre colorate e oggetti lucenti per disporli intorno alla loro tana, creando una sorta di giardino.

In quello stato di serenità e apertura, l’immagine di un giardino sottomarino diventò per Ringo un’idea fortissima e decise di portarla in musica. Con la chitarra a portata di mano, iniziò a lavorare sui primi accordi, semplici e genuini, che sarebbero diventati la base di Octopus’s Garden.

Il contributo di George Harrison a Octopus’s Garden

Durante le prime fasi di lavorazione di Octopus’s Garden, fu George Harrison a stare accanto a Ringo, aiutandolo a sviluppare gli accordi e ad arricchire l’armonia. Ringo stesso ammise di avere una tecnica limitata con la chitarra, ma proprio quella semplicità diede al pezzo la sua freschezza unica.

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Ulteriori informazioni

Il risultato fu una canzone che, ancora oggi, rappresenta un momento di leggerezza e fantasia nel repertorio dei Beatles.

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Giuseppe Ruocco