Nella vita di Alice Cooper un periodo difficile nella Los Angeles degli anni Sessanta si trasformò in un crocevia decisivo grazie all’intervento inatteso di Jimi Hendrix. Da un seminterrato, dalla povertà e dal caos nacque una delle collaborazioni più longeve del rock. È una storia di istinto, amicizia e fortuna. Ed è una storia che ancora oggi definisce un’intera leggenda.

Ti racconto la storia di quando Jimi Hendrix cambiò due vite in una sola mossa presentando il suo spacciatore a Alice Cooper
Alice Cooper – © Ralph Arvesen, link, CC BY 2.0

Jimi Hendrix e la svolta alla carriera di Alice Cooper

Alice Cooper ricorda gli anni di estrema povertà a Los Angeles, quando lui e la sua band vivevano nel seminterrato dei Chambers Brothers a Watts nel clima teso che seguì le rivolte del 1965. In quel contesto surreale Jimi Hendrix faceva spesso visita al gruppo per fumare erba insieme, trasformando quell’ambiente buio in un punto di ritrovo informale per musicisti della scena.

Fu proprio Hendrix a segnalare a Cooper un ragazzo di New York che gli forniva la marijuana: Shep Gordon, all’epoca senza occupazione e facile bersaglio della polizia. Hendrix intuì che Gordon aveva bisogno di una via d’uscita e propose un’idea destinata a cambiare tutto: diventare manager della band di Alice Cooper.

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L’incontro che ha fatto la storia, grazie a Hendrix

Quando Hendrix portò Gordon a conoscere la band, Cooper si trovò davanti un ambiente affollato da figure che oggi sembrano uscite da un’enciclopedia del rock. Tra fumo e caos comparivano Jimi Hendrix, Jim Morrison, Janis Joplin. Gordon offrì un pugno di marijuana a Cooper proprio mentre in città essere colti con un simile gesto significava rischiare seriamente l’arresto. Per Cooper fu una rivelazione immediata: quello era il loro manager.

Il giorno successivo la band aveva un appuntamento con Frank Zappa per firmare con la sua etichetta Straight. Cooper si presentò dichiarando Gordon come manager ufficiale, nonostante nessuno ne avesse mai sentito parlare fino alla sera precedente. Era l’inizio di un rapporto che, incredibilmente, continua da 55 anni senza un contratto formale.

Ti racconto la storia di quando Jimi Hendrix cambiò due vite in una sola mossa presentando il suo spacciatore a Alice Cooper
Alice Cooper – © Stefan Brending, link, CC BY-SA 3.0 DE

Dalle prime difficoltà al successo di Alice Cooper

Il primo album della band, Pretties for You, non raggiunse il successo sperato. La svolta arrivò con la collaborazione con Bob Ezrin, iniziata con il terzo disco. Fu lui a spingere il gruppo a rielaborare la traccia Reflected trasformandola nel brano politico parodistico Elected, uno dei loro successi più celebri.

Anche il periodo d’oro però ebbe un costo per Alice Cooper e compagnia: la band, spremuta da tour incessanti e dalla pressione competitiva di artisti come David Bowie, arrivò al collasso a metà anni Settanta. L’energia incendiaria del chitarrista Glen Buxton non bastò a evitare lo scioglimento.

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Giuseppe Ruocco