Dopo quasi tre decenni al centro di una delle band più longeve della storia del rock, una separazione può essere molto più complessa di quanto sembri. Dietro l’uscita di scena si intrecciano scelte personali, direzioni artistiche e un senso di chiusura che non sempre fa rumore. Ecco la storia della separazione di Steve Morse dai Deep Purple.

Deep PurPle e Steve Morse: 28 anni insieme
L’esperienza di Steve Morse con i Deep Purple è durata ventotto anni, un record che lo rende il chitarrista più longevo nella storia del gruppo. Durante questo periodo ha partecipato alla realizzazione di otto album in studio, contribuendo in modo decisivo a ridefinire il suono della band in diverse fasi della sua evoluzione. Tra questi lavori spicca Turning to Crime, pubblicato nel 2021, che ha ulteriormente consolidato il suo ruolo all’interno dell’eredità del gruppo.
La scelta di fermarsi
Nel luglio 2022 Steve Morse ha deciso di lasciare i Deep Purple per assistere la moglie Janine, malata di cancro. Una decisione dettata dalla necessità e dall’amore, che ha messo fine a un capitolo fondamentale della sua carriera. Con il tempo è diventato chiaro che un ritorno sul palco con la band non era destinato a concretizzarsi.
Direzioni diverse, equilibri cambiati
In un’intervista a Guitar Interactive Magazine, il chitarrista ha raccontato con franchezza che non tutti all’interno del gruppo hanno vissuto la sua uscita come una perdita. Ha spiegato che alcuni membri erano pronti a tornare alle radici, con l’obiettivo di essere semplicemente una rock band, senza deviazioni stilistiche.
Secondo Morse, il suo approccio alla scrittura era inevitabilmente più elaborato. “I can’t help it“, “Non posso farci niente”, ha ammesso, riconoscendo che quel tipo di contributo non rientrava più nella direzione desiderata dal gruppo. Per questo motivo ritiene che i Deep Purple siano oggi più felici così come sono, e che un suo eventuale rientro rappresenterebbe un passo indietro per loro.

I piani mai realizzati dei Deep Purple e Steve Morse
Nonostante tutto, c’erano stati progetti per una collaborazione futura, inclusa la possibilità di suonare di nuovo insieme dal vivo. Questo periodo coincideva con una fase di remissione della malattia della moglie, quando l’idea di partecipare a un evento come Rock Legends Cruise sembrava realizzabile.
L’anno precedente la band era già stata coinvolta nello stesso tour, poi cancellato a causa della pandemia. Alla fine, l’occasione non si è più presentata e Morse ha riconosciuto che, così come per il gruppo, anche per lui la situazione attuale rappresenta la scelta migliore.
Uno sguardo al presente
Oggi Steve Morse continua a confrontarsi con nuove sfide, tra cui la difficoltà di prolungare l’attività live a causa dell’artrite. Un percorso diverso, lontano dai Deep Purple, ma affrontato con la stessa lucidità che ha caratterizzato il suo addio. Una chiusura senza rimpianti, che racconta come anche le storie più lunghe possano trovare un finale naturale.
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