Jon Bon Jovi ha cominciato incidendo le prime demo e i primi brani a New York, nello studio dello zio e ancora non aveva un chitarrista ufficiale. Così venne chiamato un ragazzo, esterno al progetto a registrare le chitarre. Scopriamo la storia del chitarrista delle prime hit di Jon Bon Jovi, Tim Pierce, e del perché non è mai diventato il chitarrista ufficiale della band.

Il primo chitarrista da studio di Jon Bon Jovi non è mai stato sul palco con lui. Ecco perché. Ce lo dice Tim Pierce stesso...
Jon Bon Jovi – © Earl McGehee Link CC BY 2.0

Il successo di Jon Bon Jovi

Correva l’anno 1982 e Jon Bon Jovi era ancora un cantautore sconosciuto, registrava le sue demo nello studio Power Station dello zio Tony Bongiovi a New York. È in questo contesto che due grandi store iniziano ad incrociarsi, anche se per poco tempo.

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Era in lavorazione il brano Runaway ma mancavano le chitarre definitive del brano. In quel periodo girava il nome di un ragazzo agli esordi, che lavorava nell’album di debutto di John Waite.

Questo ragazzo era Tim Pierce e non rifiutò di lavorare al brano Runaway di Jon Bon Jovi. Così come racconta in un’intervista, in 3/4 ore venne creata e suonata la traccia principale del brano. Una Gibson Les Paul e dei Marshall erano presenti in studio ed erano tutto ciò che serviva a creare il giusto suono per il brano. Un altro giorno di lavoro fu dedicato alle sovraincisioni.

Runaway fu la canzone di debutto di Jon Bon Jovi e riuscì ad entrate nella “top 40”. Tim Pierce ricevette ricorda che ricevette tutti i crediti che gli spettavano, e il suo nome fu inserito sul retro della copertina del singolo.
In quel periodo Tim e Jon collaborarono in 7/8 tracce, con le quali il cantante riuscì ad ottenere un contratto con la Mercury Records. I due costruirono anche un gran rapporto di amicizia.

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La chiamata mancata

Le cose per Jon Bon Jovi vanno alla grande. I brani vendono e iniziano ad arrivare i primi concerti. È il momento di creare una band che lo segua in tour e tutti si aspettavano che Tim fosse il chitarrista.
Nonostante l’amicizia fra i due Jon non ha mai chiamato Tim per chiedergli se volesse il posto.

“Forse non avevo l’immagine giusta”, ricorda Pierce in un’intervista.

Jon all’epoca stava lavorando anche con Dave “The Snake” Sabo che non è mai stato il suo chitarrista ufficiale, ma i due si promisero di asiuutarsi a vicenda nelle loro carriere.
Alla fine il cantante accettò il consiglio del bassista Alec John Such e del batterista  Tico Torres e chiamò Richie Sambora.

Il primo chitarrista da studio di Jon Bon Jovi non è mai stato sul palco con lui. Ecco perché. Ce lo dice Tim Pierce stesso...
Richie Sambora – © Justin Higuchi Link CC BY 2.0

Richie aveva provato a diventare il chitarrista dei Kiss, quando bisognava sostituire Ace Frehley ma non era stato preso. Era quindi libero e accettò l’invito di Jon ad unirsi alla sua band come chitarrista.
Negli anni i due avrebbero scritto numerose canzoni indimenticabili che sarebbero entrate nella storia.

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Tim Pierce, una carriera a sostegno dei grandi artisti

Tim Pierce invece è sempre stato un professionista impegnato, e non ha mai preso sul personale questa mancata chiamata da parte di Jon. In quel periodo era anche alle prese con Rick Springfield e il successo di Jessie’s Girl. Divenne il suo chitarrista per 5 album in studio e non ebbe neanche in tempo di pensare ai Bon Jovi.

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Nella sua carriera Tim ha lavorato e collaborato con artisti importantissimi, registrando parti di chitarra indimenticabili in album storici. Ecco alcuni dei nomi con cui Pierce ha collaborato:  Michael Jackson, Crowded House, Goo Goo Dolls e molti altri.

In quanto ai Bon Jovi, Tim è sempre stato consapevole che per essere il chitarrista di una rock band, oltre alle capacità, devi avere l’immagine e l’attitudine giusta e ha sempre saputo di non averla.

Per prima cosa, non avevo l’immagine per essere nella band. La gente dimentica che non potevi far parte di una rock band a meno che non avessi un certo aspetto. Io non avevo quell’immagine, quindi Jon non è mai venuto a chiedermelo.

Mentre su Richie Sambora dice:

“Richie era la scelta perfetta», dice Pierce. «Il modo in cui suona, l’aspetto e il modo in cui canta sono fantastici. Hanno scritto alcune delle canzoni più straordinarie di sempre. Jon non ha chiesto, e probabilmente aveva a che fare con il fatto che avevo un altro ingaggio — e non avevo l’aspetto da rock star.

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Giuseppe Ruocco