C’è qualcosa di quasi poetico nel modo in cui John Mayer parla delle sue chitarre. Da artista che ha attraversato diverse fasi sonore, il chitarrista americano ha sempre cercato strumenti capaci di rispondere con sensibilità al suo tocco e alla sua visione musicale. La sua collaborazione con PRS Guitars ha segnato una svolta importante nella sua carriera. Dalla nascita della Silver Sky, il legame tra Mayer e il marchio americano è diventato un esempio di come l’artigianalità e l’innovazione possano fondersi in perfetta armonia.

Dal mondo Fender all’universo PRS
Durante la prima parte della sua carriera, John Mayer era fedelissimo utilizzatore di Fender Stratocaster. Tuttavia, nel 2018, dopo due anni di ricerca e sviluppo, ha lanciato la sua PRS Silver Sky, una chitarra che unisce il comfort e la sensibilità di una Strat con la precisione costruttiva tipica di PRS. Il risultato è stato un successo immediato: la Silver Sky è diventata una delle elettriche più vendute al mondo, arrivando a dominare per due anni consecutivi le classifiche di Reverb.
Quando suoni una PRS non ti guardi più indietro
In un recente video, John Mayer ha raccontato cosa lo abbia spinto a innamorarsi delle chitarre PRS. “Quando ho iniziato a suonare le PRS, non mi sono più voltato indietro”, ha dichiarato. “Sono strumenti dalle prestazioni estremamente elevate, e che tu stia suonando sul divano di casa o su un palco davanti a una folla di persone, non c’è niente che tu non possa fare con queste chitarre.”
Secondo Mayer, la vera forza della Silver Sky risiede nella sua coerenza costruttiva. “Potrei entrare in qualsiasi negozio di strumenti del mondo, prendere una Silver Sky dal muro, suonarla quella sera e non perdere un colpo”, spiega. “Lo stesso strumento che suono io è disponibile per chiunque nel mondo prenda in mano una PRS.”
Affidabilità e precisione
Oltre alla qualità costruttiva, John Mayer elogia anche l’affidabilità dello strumento. “Non credo che mi abbiate mai visto rompere una corda sul palco con questa chitarra o con qualsiasi PRS, ed è semplicemente miracoloso.” Una dichiarazione che riassume la filosofia di PRS: costruire strumenti in grado di mantenere standard altissimi in ogni contesto, dal salotto di casa al palco più grande.
John Mayer PRS: un inizio inaspettato
Curiosamente, il rapporto tra John Mayer e PRS non è cominciato nel modo più lineare. L’artista ha raccontato di aver dovuto convincere chi rispondeva al telefono in azienda che fosse davvero John Mayer a chiamare, e non un burlone in cerca di attenzione. Da quell’equivoco iniziale è nata una delle collaborazioni più fruttuose della chitarra moderna.

Oltre la Silver Sky
Negli ultimi anni Mayer ha continuato a sperimentare, sia come chitarrista che come autore. Ospite al lancio del libro di Matthew McConaughey, ha mostrato ancora una volta la sua versatilità artistica. Inoltre, ha rivelato di avere materiale sufficiente per un nuovo album, seguito di Sob Rock del 2021, anche se non ha intenzione di affrettarne l’uscita.
La storia tra John Mayer e PRS continua a essere una delle più interessanti dell’ultimo decennio: un incontro tra artigianato, innovazione e passione per la musica che, a giudicare dalle sue parole, sembra destinato a durare ancora a lungo.
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