David Bowie e John Lennon si incontrarono e collaborarono negli anni ’70. Dal lavoro insieme Bowie ne guadagnò molto in successo ma anche in amicizia. Il Duca Bianco era già un affermato artista e cantautore eppure prese il più possibile dall’amicizia con uno degli autori più grandi dei nostri tempi che gli disse le sue tre regole del songwriting.

L’incontro tra due icone
Nel 1974 David Bowie era reduce dal suo periodo d’oro nel glam rock. Dopo il successo di Ziggy Stardust e Diamond Dogs, si preparava a virare verso sonorità soul e funk con l’album Young Americans. Nonostante il successo planetario, Bowie poteva ancora provare soggezione di fronte ai suoi idoli.
Quell’anno ebbe l’occasione di incontrare John Lennon a una festa organizzata da Elizabeth Taylor a New York. Come milioni di adolescenti negli anni ’60, David Bowie era stato un fan dei Beatles e, pur non avendo mai imitato il loro stile pop, ammirava profondamente il gruppo e John Lennon in particolare.
John Lennon e David Bowie amici da subito
Secondo il produttore e amico di lunga data di David Bowie Tony Visconti, il cantante era terrorizzato all’idea di incontrare l’ex Beatle e lo volle accanto a sé per sentirsi più a suo agio. L’incontro andò meglio del previsto. John Lennon si rivelò un ammiratore di Bowie e tra i due nacque subito una sintonia.

Visconti ricordò che l’incontro fu inizialmente silenzioso. Bowie disegnava con il carboncino, Lennon chiese dei fogli e iniziò a fare caricature di Bowie. I due cominciarono a scambiarsi i disegni e a ridere, rompendo il ghiaccio.
In un’intervista successiva, David Bowie raccontò la risposta di John Lennon quando gli chiese un parere sul glam rock. Lennon lo definì “solo rock and roll con il rossetto”. Bowie rimase colpito dalla sua intelligenza brillante e dal suo umorismo tagliente e pensò che sarebbero rimasti amici per sempre.
La collaborazione musicale tra David Bowie e John Lennon
Poco dopo l’incontro, Bowie aveva appena terminato le registrazioni di Young Americans a Philadelphia, ma nel gennaio 1975 tornò in studio a New York con John Lennon e il chitarrista Carlos Alomar. Insieme registrarono due brani: una cover di Across the Universe dei Beatles e una nuova canzone intitolata Fame, caratterizzata dal celebre riff funk di Alomar.

Fame divenne il primo singolo di Bowie a raggiungere il numero uno in classifica negli Stati Uniti. Ma oltre al successo, David Bowie trovò in John Lennon un amico prezioso.
Le tre regole del songwriting secondo John Lennon
In un’intervista del 1983, Bowie ricordò un consiglio che Lennon gli diede sulla scrittura di canzoni. Disse:
“È molto facile, tutto quello che devi fare è dire quello che intendi, farlo rimare, metterci un backbeat.”
David Bowie spiegò che Fame nacque proprio seguendo questa filosofia. Ammirava il modo in cui Lennon sapeva andare dritto al punto, eliminando il superfluo, e riconosceva l’effetto positivo che questa attitudine aveva avuto anche su Paul McCartney.
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