Tra Sammy Hagar e David lee Roth non c’è mai stata una grande amicizia e forse mai ci sarà. Uno dopo l’altro si sono susseguiti nella band Van Halen scrivendo due parti diverse della storia dello stesso gruppo al fianco di Eddie Van Halen. Forse questo l’unico punto in comune era proprio questo, la band e il rapporto con Eddie Van Halen. Ora è proprio Eddie che torna ad accomunare i due. Dichiarazioni particolari che parlano di sogni a fantasmi di EVH avrebbero dato spunto ai due cantautori per due nove canzoni.
Il sogno di Hagar e la nascita di una canzone
Sammy Hagar aveva raccontato di aver composto il suo singolo Encore, Thank You Goodnight dopo aver sognato il fantasma di Eddie Van Halen. In quella visione, il chitarrista gli avrebbe mostrato un lick inedito. L’episodio risale al 2022, ma il brano ha preso forma solo quando Hagar ha coinvolto Joe Satriani, suo compagno nei Best of All Worlds, per completare la scrittura. Il singolo è stato pubblicato nell’aprile 2025.
La provocazione di Roth e la replica di Hagar
Durante un recente show a Hampton Beach, David Lee Roth ha raccontato al pubblico di essere stato visitato dallo spirito di Eddie Van Halen nella sua camera d’albergo. Il fantasma di Eddie gli avrebbe detto che il lick che il chitarrista avrebbe mostrato a Sammy Hagar in sogno non era altro che In-A-Gadda-Da-Vida degli Iron Butterfly suonato al contrario.
Molti hanno letto questa uscita come una presa in giro nei confronti di Hagar. Ma l’ex frontman dei Van Halen non l’ha vista così. Commentando un post di Metal Addicts, Hagar ha scritto:
Non posso credere che i social media stiano cercando di tirarne fuori qualcosa. Questo è il primo complimento e il primo vero momento di ramo d’ulivo che Dave ed io abbiamo avuto in 100 anni.
Una possibile riconciliazione
Per Hagar, le dichiarazioni di Roth non sono state una presa in giro, bensì un gesto di apertura. Lo ha spiegato chiaramente:
«Ascoltate bene e vedrete che non c’è nulla di negativo in tutto questo», continua il Red Rocker. «E credo che anche Dave abbia fatto davvero quel sogno. Dave è un bravo narratore, ma c’è un po’ di verità in mezzo alla teatralità. Per me è tutto ok, continua così, Dave. Queste canzoni che entrambi abbiamo scritto con Eddie devono essere portate avanti per sempre.»
Secondo il Red Rocker, questa è la prima vera occasione di dialogo con Roth dopo decenni di rivalità.
Hagar-Roth: una rivalità lunga quarant’anni
La tensione tra i due nasce nel 1985, quando Roth lasciò i Van Halen e si affidò a Steve Vai per lanciare la propria carriera solista. Da allora, i fan hanno sempre confrontato i due cantanti, alimentando il dualismo tra le diverse ere della band.
Dopo la morte di Eddie nel 2020, Hagar ha voluto mantenere vivo il suo ricordo esibendosi regolarmente in suo onore. Al contrario, Roth si è sempre mostrato riluttante a farlo. Lo stesso Alex Van Halen ha dichiarato che proprio questa scelta ha impedito la nascita di una nuova formazione dei Van Halen con Satriani alla chitarra.
Il progetto Best of All Worlds
In assenza di una reunion ufficiale, Hagar ha creato i Best of All Worlds per celebrare l’eredità di Eddie. La band porta in tour brani sia dell’era Roth sia di quella Hagar, offrendo ai fan un tributo completo al chitarrista.
Nonostante qualche dichiarazione pungente, come quando Hagar ha sostenuto che Eddie fosse un musicista più “ricco” e creativo grazie alla sua presenza nei Van Halen, l’episodio del presunto fantasma sembra aver aperto uno spiraglio inatteso.
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