Nel workshop di oggi vogliamo esaminare la categoria degli amplificatori “boutique”.  Con questo termine si si possono indicare tutti i modelli di amplificatori fatti a mano che vengono prodotti in quantità ridotte, con materiali di qualità elevata, tecniche costruttive e di progettazioni fini e che solitamente vengono venduti a prezzi elevati.

Anche i primi Mesa Boogies, Soldano o Hiwatt appartengono a questa categoria. Tuttavia, con questo articolo vogliamo offrire una selezione di amplificatori che si collocano sotto l’attributo “boutique”, tra cui Dumble, Friedman, Diezel, Dr. Z e alcuni altri.

Introduzione – Amplificatori Boutique

Come ho detto all’inizio, il termine amplificatore boutique è molto ampio e comprende un numero immenso di produttori, che non posso assolutamente riassumere in modo esaustivo in questo articolo. 

Pertanto, i fan di Morgan, Carol-Ann, Cornford, Trainwreck, Divided by 13, Two Rock e molti altri mi perdoneranno se non includerò nel nostro articolo anche questi eccellenti produttori. 

Se si osservano i diversi amplificatori boutique in termini di concezione, si nota che alcuni di essi si presentano come creazioni uniche di base, ma è anche vero che gli amplificatori di serie già affermati fungono da modello su cui gli smanettatori implementano le loro idee di miglioramento o “visioni” sonore. È quello che è successo con il Mesa Boogie MkI, basato sul Princeton, o con gli amplificatori Matchless o Morgan, orientati all’ideale sonoro del Vox AC30. Questo avviene perché molti vogliono replicare il suono familiare di un amplificatore classico, oppure rendere l’amplificatore più robusto e più adatto alla vita di strada.

Questo è il caso, ad esempio, di alcune repliche Vox, perché i primi AC30 avevano la tendenza ad avere una manutenzione elevata semplicemente a causa della valvola EF86. Un’altra motivazione è stata quella di fornire riserve di gain più elevate, perché dopo gli anni ’80, con l’emergere dell’ondata grunge e dei gruppi metal chiaramente più hard, è sorto il desiderio di avere distorsioni più spinte (con livelli di gain più alti).

Mentre i produttori di serie devono spesso tenere conto del mercato con la sua pressione sui prezzi e optare per componenti più economiche, i costruttori di boutique amp hanno la libertà di inserire ciò che ritengono più adatto dal punto di vista tecnico o musicale, tralasciando quelle che sono le logiche del consumo di massa. Inoltre, il tutto va di pari passo con la selezione dei componenti, con fornitori speciali e spesso anche con il lavoro manuale in piccoli laboratori, motivo per cui il cliente deve mettere in conto prezzi più alti rispetto a quelli di un amplificatore prodotto in serie.

Suggerimento per gli utilizzatori di modeller o plug-in

Cabinet:

I produttori dei rispettivi amplificatori boutique hanno spesso in mente speaker molto specifici da abbinare al loro top.

Ad esempio, i “rocker” come il Friedman BE-100, il Diezel VH4 e il Bogner Ecstasy tendono ad avere un cabinet 4×12″ equipaggiato con Celestion V30 o G12M. 

Bogner e Friedman a volte utilizzano addirittura una combinazione di entrambi. Diezel, invece, preferisce non solo le V30 ma anche le G12K o le G12-65H, che sono più o meno la versione heavy-duty di una greenback che si colloca a metà strada tra la Greenback e la Classic Lead 80 in termini di suono.

A differenza dell’originale, la Matchless in stile Vox non è dotata di Blue Bulldog, ma è equipaggiata con un Celestion G12M Greenback e un Celestion G12H-30 modificato, ovvero una configurazione 2×12″. Dr. Z offre un’ampia gamma di speaker, ma per la maggior parte dei suoi modelli utilizza il Celestion G12H-30. Il fondatore dell’azienda Zaite ora produce anche i propri speaker, che si adattano perfettamente ai suoi nuovi progetti e per i quali dice di essere alla ricerca di un suono “americano”. Anche Dumble ha utilizzato speaker autocostruiti, ma anche modelli di Altec Lansing o Electro Voice, come gli EVL-12/EV-S, mentre Robben Ford ha utilizzato dei Celestion G12 65 nel suo ODS. Vorrei, in ogni caso, incoraggiarvi a sperimentare combinazioni diverse.

Effetti:

A differenza degli amplificatori Fender, ad esempio, che arrivavano sul mercato con il tremolo o un bel Spring Reverb, la maggior parte degli amplificatori boutique non ha nemmeno un riverbero e sono piuttosto spartani da questo punto di vista. Un grande vantaggio degli amplificatori contemporanei, tuttavia, sono FX loop ottimali che permettono di gestire in modo molto flessibile diverse configurazioni di effetti.

Friedman

fonte: friedmanampliciation.com

Dave Friedman si è fatto un nome di prestigio fra coloro che offrono servizi di riparazione e modding. Fra i suoi vanti ci sono chitarristi come Eddie Van Halen, Steve Stevens o Jerry Cantrell.

Il grande successo, tuttavia, arrivò con il BE-100, dove l’abbreviazione sta per “Brown Eye”. Questo modello richiama la familiare estetica Marshall sia dal punto di vista visivo che sonoro, ma porta l’idea molto più in là, almeno dal punto di vista acustico. Tipicamente britannico, il BE-100 è dotato di quattro valvole finali EL34, eroga 100 W e tre canali: Clean, BE (Brown Eye) e HBE (Hairy Brown Eye). Il canale Clean corrisponde a quello del leggendario amplificatore Buxom Betty, con un suono pulito caldo e molto brillante nella gamma alta.

Nel reparto distorsione non si fanno più prigionieri: il canale 2 offre il tipico suono Brown Eye e il canale 3, con l’impostazione Hairy Brown Eye, aggiunge un tocco di gain e pressione sonora con una maggiore compressione. Con i controlli Fat, Voicing e Gain Structure, noti per gli altri amplificatori Friedman, l’amplificatore può ancora essere regolato in diversi modi. Altri amplificatori Friedman che godono di grande popolarità sono il “Dirty Shirley”, il “Buxom Betty” e naturalmente i modelli signature di Jerry Cantrell, Jake E. Lee o il “Butterslax” del chitarrista dei Mastodon Bill Kelliher.

Utilizzatori:

  • Steve Stevens, 
  • Jake E. Lee, 
  • Jerry Cantrell, 
  • Phil X, 
  • Lzzy Hale, 
  • David Grohl, 
  • Bill Kelliher

Dumble

fonte: reverb.com

Gli amplificatori Dumble sono certamente una rappresentazione chiara degli “amplificatore boutique”: questo è, sicuramente, dovuto al basso numero di produzione, alla clientela selezionata di chitarristi di alto livello, al suono unico, ma anche al prezzo elevato. Alexander Dumble iniziò intorno al 1963 come impresa individuale con la modifica dei Fender Tweed e Blackface. All’inizio lavorava autonomamente, ma fu presto assunto dalla società Mosrite per progettare un amplificatore per le grandi aziende. All’inizio degli anni ’70, il mondo della chitarra richiedeva amplificatori con maggiore gain, che idealmente doveva essere estratto dal preamplificatore. La soluzione era quella di collegare in serie la sezione preamplificatrice, come si faceva con gli amplificatori Marshall Randy Rhoads o Mesa Boogie.

Anche Alex Dumble seguì questo principio e progettò tipi di amplificatori corrispondenti, ma non perseguì l’intenzione di produrre in serie i suoi modelli, bensì si concentrò su pochi modelli all’anno. Chitarristi di spicco si accorsero rapidamente degli amplificatori e, sebbene Dumble non abbia mai dovuto perseguire una strategia di marketing esuberante, clienti come Carlos Santana, Stevie Ray Vaughan, Robben Ford, Eric Johnson, John Mayer, Joe Bonamassa o Larry Carlton iniziarono a comprare i suoi prodotti. 

I modelli più famosi sono lo Steel String Singer, un modello clean a canale singolo con riverbero, e l’Overdrive Special (ODS), probabilmente il Dumble più costoso sul mercato dell’usato. L’ODS è dotato di un canale overdrive aggiuntivo e può essere ordinato con diversi tone stack. L’Overdrive Special “HRM”, abbreviazione di “Hot Rodded Marshall”, ad esempio, ha uno stack di toni Marshall con i medi leggermente smorzati all’uscita del canale principale. Per gli esempi sonori, ho scelto l’ODS.

Utilizzatori:

  • Stevie Ray Vaughan, 
  • Eric Johnson, 
  • David Lindley (Steel String Singer),
  • Joe Bonamassa, 
  • Larry Carlton, 
  • Robben Ford (ODS)

Matchless

fonte: matchlessamplifiers.com

Matchless è stata fondata nel 1989 da Mark Sampson e Rick Perrotta. Il modello di punta, il DC-30, si ispira molto all’estetica sonora del classico Vox, anche se il desiderio di Perrotta era quello di costruire un AC30 che non si rompesse facilmente e che richiedesse meno manutenzione. Il risultato si è rivelato molto più di una semplice copia del Vox.

Sebbene gli amplificatori basati sulle EL84 siano interamente cablati a mano point-to-point e offrano il classico stile britannico familiare a questo tipo di amplificatori, esso è abbinato a una nitidezza moderna e a una robustezza contemporanea. Il DC-30, ora disponibile con il nome del modello successore C-30, offre due canali.

Il canale 1 è basato sul canale Top Boost ed è dotato di una valvola preamplificatrice 12AX7 e di controlli di volume, bassi e acuti. Il secondo canale, come i primi amplificatori AC15/30, è dotato di un pentodo EF86, ha un controllo di volume e un selettore di tono a sei posizioni che instrada il segnale attraverso vari condensatori. Nel frattempo, il portafoglio Matchless è molto ampio e, oltre al C-30, comprende anche l'”Independence” a tre canali con valvole EL34, l'”Avalon”, il “Chieftain” e diverse variazioni sul tema del DC-30. 

Utilizzatori:

  • Alex Lifeson, 
  • Billy Gibbons, 
  • Brian May, Brent Mason, 
  • Matt Bellamy, 
  • Tom Bucovac

Dr. Z

fonte: drzamps.com

Dr. Z è stata fondata nel 1988 da Mike Zaite, alias Dr. Z. Suo padre era un tecnico di televisori e grazie a ciò il giovane Mike imparò a conoscere la tecnologia valvolare fin dalla più tenera età. Incredibilmente, Zaite non è un chitarrista, ma un batterista, proprio come il fondatore di Mesa Boogie Randall Smith o Jim Marshall. Ben presto iniziò a produrre amplificatori a valvole e a riparare mixer nel suo negozio di Cleveland, Ohio, pur mantenendo il suo lavoro di tecnico elettronico presso la General Electric Company. 

Il suo primo modello di amplificatore fu un amplificatore di un organo  Hammond mentre il primo amplificatore prodotto commercialmente, il Carmen Ghia, fu un amplificatore da 18 watt dotato solo di un controllo del volume e dei toni e di due valvole di uscita EL84. 

All’inizio degli anni ’90, il chitarrista degli Eagles Joe Walsh, che già conosceva Zaite per via dei suoi studi paralleli di elettronica, andò in tour con un amplificatore di sua produzione, l’SRZ-65, e Zaite fu incaricato di costruire altri amplificatori per il tour mondiale degli Eagles nel 1994. Ne approfittò per lasciare il suo lavoro per concentrarsi a tempo pieno sulla produzione di amplificatori. 

Dr. Z collaborò anche con Ken Fischer di Trainwreck Amplifiers per la costruzione di amplificatori per Brad Paisley e, dopo la morte di Fischer, sviluppò lo Z Wreck che, come molti amplificatori Dr. Z, è molto popolare tra i musicisti country.

Oltre all’SRZ-65, il Route 66 è considerato un amplificatore molto popolare ed è anche il preferito dallo stesso Zaite. Poiché entrambi gli amplificatori non sono più in produzione, ho scelto il Maz 38 NR. Questo amplificatore è dotato di quattro valvole EL84, non ha feedback negativo come il Vox AC30 e si dimostra un amplificatore estremamente versatile molto utile per l’utilizzo dei pedali.

Utilizzatori:

  • Joe Walsh, 
  • Brad Paisley, 
  • Warren Haynes, 
  • Neil Zaza, 
  • Walter Becker 
  • Steely Dan

Bogner

fonte: reverb.com

Bogner è certamente uno dei migliori produttori di amplificatori boutique. Reinhold è nato a Ulm, Germania, ed è entrato in contatto con la tecnologia degli amplificatori grazie al padre, che riparava radio a valvole. All’inizio, il giovane Bogner si limita a ricostruire gli amplificatori Marshall e Fender, per poi passare gradualmente a implementare le proprie idee negli amplificatori.

Nel 1989 si trasferisce a Los Angeles con 600 dollari e un Marshall JCM800, dove lavora dapprima presso la società di noleggio di chitarre e amplificatori “Andy Brauer” ed entra in contatto con i guitar hero della città come Steve Lukather o Eddie Van Halen. Il primo amplificatore Bogner fu il “Triple Giant”, un preamplificatore a tre canali da 19″, che fu poi seguito dal Bogner Fish, anch’esso un preamplificatore puro. Altri modelli ancora attuali sono l’ “Uberschall”, un classico amplificatore ad alto gain, lo “Shiva”, l'”Helios” o l'”Ecstasy”. Quest’ultimo è certamente il fiore all’occhiello di Bogner e sarà oggetto dei nostri esempi sonori.

Questo amplificatore ha tre canali che hanno molto da offrire oltre al classico stack di toni dell’amplificatore. L’amplificatore dispone di interruttori pre-EQ, che sono una sorta di equalizzatore fisso più booster prima della distorsione. B1 fornisce un boost delle alte frequenze, che conferisce al suono una maggiore apertura, N sta per “neutro”, mentre B2 provoca un aumento delle medie e delle alte frequenze. L’interruttore “Excursion” funziona come una sorta di controllo della profondità o della risonanza, che si applica ai bassi. Inoltre, l’Ecstasy è dotato di interruttori per l’aumento del gain, la modalità plexi e lo structure switch.

Utenti:

  • Steve Lukather, 
  • Steve Vai (1993 circa)

Diezel

fonte: diezelamplification.com

Diezel è uno dei più importanti produttori tedeschi di amplificatori che ha raggiunto il successo internazionale in tempi relativamente brevi, diventando un punto fermo nel settore del rock. Peter Diezel lavorava inizialmente come chitarrista nell’area di Monaco di Baviera e, come molti sviluppatori di amplificatori, iniziò modificando amplificatori di altri marchi come Marshall. L’idea di sviluppare modelli propri nacque presto, ma mancavano ancora l’implementazione commerciale e la pubblicità per i nuovi progetti.

A tal fine, Peter Diezel unì le forze con il suo omonimo Peter Stapfer e nel 1992 fu fondata la Diezel GmbH. Il primo modello fu il VH4, un amplificatore valvolare a quattro canali con 100 W, valvole KT66, quattro canali distinti con i relativi FX loop e jack MIDI. Questo top fu presentato alla Musikmesse del 1994 e presto si sparse la voce sul nuovo metalamp, che presto si trovò nei rack delle più famose star della chitarra. Diezel sviluppò successivamente una versione stereo e un amplificatore a due canali chiamato VH4S e VH2. Altri modelli sono l'”Herbert” con 180 W e una gigantesca headroom, il “D-Minor” e altri prodotti come l’ Hagen, il Paul e il Big Max, che trasportano l’eredità vintage nell’era moderna. Negli esempi audio abbiamo scelto il VH4.

Utilizzatori:

  • James Hetfield e Kirk Hammett (Metallica), 
  • Matt Bellamy (Muse), 
  • Billy Corgan (The Smashing Pumpkins), 
  • Trent Reznor, 
  • Mark Tremonti.

File audio – Amplificatori Boutique

Per gli esempi audio ho scelto i rispettivi modelli di amplificatore del Fractal Audio Axe FX III. Per mantenere i suoni comparabili, per ogni amplificatore viene utilizzata l’identica Greenback e, anche se in questo caso non è stata fatta una corrispondenza esatta dei singoli suoni, ho cercato di creare impostazioni di base comparabili. In merito ai suoni degli humbucker uso una Maybach Les Paul e per i single coil una Stratocaster.

Picking pulito – Humbucker

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Friedman BE-100 Clean Picking – Humbucker
Dumble Overdrive Special Clean Picking – Humbucker
Matchless DC-30 Clean Picking – Humbucker
Dr. Z Maz 38NR Clean Picking – Humbucker
Bogner Ecstasy Clean Picking – Humbucker
Diezel VH4 Clean Picking – Humbucker

Clean – Chords

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Friedman BE-100 Clean – Chords
Dumble Overdrive Special Clean – Chords
Matchless DC-30 Clean – Chords
Dr. Z Maz 38NR Clean – Chords
Bogner Ecstasy Clean – Chords
Diezel VH4 Clean – Chords

Crunch – Humbucker

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Friedman BE-100 Crunch – Humbucker
Dumble Overdrive Special Crunch – Humbucker
Matchless DC-30 Crunch – Humbucker
Dr. Z Maz 38NR Crunch – Humbucker
Bogner Ecstasy Crunch – Humbucker
Diezel VH4 Crunch – Humbucker

Crunch – Single Coils

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Friedman BE-100 Crunch – Single Coils
Dumble Overdrive Special Crunch – Single Coils
Matchless DC- 30 Crunch – Single Coils
Dr. Z Maz 38NR Crunch – Single Coils
Bogner Ecstasy Crunch – Single Coils
Diezel VH4 Crunch – Single Coils

Medium/High Gain Riff – Humbucker

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Friedman BE-100 Medium/High Gain Riff – Humbucker
Dumble Overdrive Special Medium/High Gain Riff – Humbucker
Matchless DC-30 Medium/High Gain Riff – Humbucker
Dr. Z Maz 38NR Medium/High Gain Riff – Humbucker
Bogner Ecstasy Medium/High Gain Riff – Humbucker
Diezel VH4 Medium/High Gain Riff – Humbucker

High Gain – Lead – Humbucker

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Friedman BE-100 High Gain – Lead – Humbucker
Dumble Overdrive Special High Gain – Lead – Humbucker
Matchless DC-30 High Gain – Lead – Humbucker
Dr. Z Maz 38NR High Gain – Lead – Humbucker
Bogner Ecstasy High Gain – Lead – Humbucker
Diezel VH4 High Gain – Lead – Humbucker

E ora divertitevi!

Gianmarco Gargiulo