Nel mondo delle chitarre elettriche, poche marche hanno incarnato lo spirito dell’innovazione californiana come Charvel. Nata da una piccola officina di riparazioni a San Dimas, California, l’azienda è diventata sinonimo di chitarre ad alte prestazioni, con un’estetica ribelle e una funzionalità pensata per assecondare le richieste dei chitarristi virtuosi. Dietro questo successo c’è il nome del suo fondatore: Wayne Charvel.
In questo articolo vi parlo della genesi e dell’evoluzione della Charvel Pro-Mod San Dimas, una delle chitarre più iconiche per gli amanti del rock e dell’hard rock moderno, e lo farò raccontando la storia di Wayne Charvel. Un visionario che ha saputo riconoscere e nutrire il talento di un giovane Eddie Van Halen, contribuendo a plasmare un’epoca…
Nel video realizzato negli studi di Thomann io e Paul Audia abbiamo messo le mani su questa chitarra e ne abbiamo saggiato le potenzialità. Buona lettura!
Charvel Pro-Mod San Dimas HH FR MN BK
Gli inizi: Wayne Charvel e la nascita di un’idea
Negli anni ’70, Wayne Charvel lavorava come tecnico e riparatore di chitarre per Fender, e successivamente aprì una propria officina chiamata Charvel’s Guitar Repair. Situata a San Dimas, la bottega divenne presto un punto di riferimento per musicisti locali che volevano modificare le proprie chitarre Fender con nuove verniciature, elettronica migliorata e hardware di qualità superiore. Dovete pensare che dall’introduzione della chitarra elettrica agli inizi degli anni ’50 fino a quel momento a nessuno era mai saltato in mente di modificare uno strumento!
L’intuizione di Wayne fu semplice ma rivoluzionaria: offrire ai chitarristi ciò che i grandi marchi non fornivano all’epoca. Molti musicisti volevano strumenti più versatili, più veloci, più performanti… In una parola: più personali. Le Stratocaster classiche non bastavano più. Wayne iniziò così a costruire corpi e manici aftermarket in stile Fender, con caratteristiche customizzate.
Il Custom Shop prima del Custom Shop
Wayne Charvel ha praticamente inventato il concetto di custom shop moderno, ben prima che Fender o Gibson lo istituzionalizzassero. La sua capacità di ascoltare i musicisti e trasformare le loro esigenze in strumenti reali ha fatto scuola. Questo approccio “boutique” ha messo le basi per un’intera generazione di chitarre super-performanti.
L’incontro con Eddie Van Halen e la nascita del marchio
Nel 1976, un giovane Eddie Van Halen frequentava spesso il negozio di Wayne. Aveva un’idea folle in testa, e un talento già fuori dal comune. Quello che cercava non era un semplice restauro, ma qualcosa di nuovo: una chitarra che combinasse il look e la suonabilità Fender con la potenza sonora Gibson.
Wayne capì subito che Eddie aveva bisogno di uno strumento diverso da tutto ciò che esisteva all’epoca. Gli fornì un corpo Strat-style in frassino e un manico in acero, venduti per una manciata di dollari. Eddie montò su quel corpo un pickup humbucker Gibson PAF prelevato da una vecchia ES-335, installandolo in posizione bridge, inclinato, e collegato direttamente al potenziometro del volume! Quella chitarra, poi nota come Frankenstrat, divenne leggendaria. Era grezza, rozza, ma potente e capace di rendere concreto il suono che Eddie aveva in testa.
E così, mentre il nome di Van Halen esplodeva nel mondo rock, anche il nome di Charvel iniziava a circolare. I chitarristi volevano strumenti simili a quelli che vedevano tra le mani delle nuove rockstar. A quel punto Wayne cominciò a produrre strumenti completi col proprio marchio: nacque la prima linea ufficiale di chitarre Charvel.
Tuttavia, le difficoltà finanziarie e legali costrinsero Wayne a vendere il marchio nel 1978 a Grover Jackson, un altro personaggio fondamentale nella storia della chitarra elettrica. Pur cedendo il controllo del marchio, l’eredità di Wayne Charvel rimase intatta: ogni chitarra Charvel portava con sé l’estetica e la filosofia dell’innovazione personalizzata.
La Charvel Pro-Mod San Dimas: tradizione e modernità
La Pro-Mod San Dimas che abbiamo fra le mani è il culmine di tutta questa storia: una chitarra moderna che incarna lo spirito delle prime Charvel ma con una costruzione aggiornata, perfetta per le esigenze dei chitarristi odierni.
La chitarra è pensata per essere veloce, aggressiva e precisa, ma anche estremamente versatile. Il radius compound offre il massimo della comodità, mentre i pickup coprono tutto lo spettro sonoro: dai clean ai distorti più violenti.
Abbiamo collegato la Charvel in una testata Soldano SLO30 abbinata alla sua Cassa 4×12. La finitura Black e il Ponte tremolo Floyd Rose inducono a suonare qualcosa di tecnico ed aggressivo. L’amplificatore Soldano poi è perfetto per queste sonorità…
E allora via di tapping, power chords, riff in palm muting ed armonici artificiali! La Charvel risponde alla grande e favorisce questo tipo di playing moderno e senza fronzoli. I pickup garantiscono un’ottima uscita e chiarezza sui suoni distorti; il manico e la tastiera sono scorrevoli e molto comodi.
Ci siamo molto divertiti anche a maltrattare il Floyd Rose con un campionario di armonici naturali che garantiscono una grande possibilità espressiva! Guardate il video per avere delle impressioni più dettagliate.
Charvel Pro-Mod San Dimas HH FR MN BK
La Charvel Pro-Mod San Dimas è molto più di una super Strat. È il prodotto di decenni di evoluzione, sperimentazione, e passione. È l’erede spirituale di una rivoluzione iniziata in una bottega californiana, alimentata dal desiderio di un uomo di costruire strumenti migliori per musicisti migliori. Last but not least il rapporto qualità/prezzo di questo strumento è molto molto interessante! Se cercate una chitarra con personalità ed una storia importante alle spalle, date un’opportunità a questa Charvel!
Specifiche Tecniche
- Costruttore: Charvel
- Modello: Charvel Pro-Mod San Dimas HH FR MN BK
- Corpo: Ontano
- Manico: avvitato Acero
- Tastiera: Acero
- Radius compound: 305 – 406 mm (12″ – 16″)
- 22 Tasti: Jumbo
- Pick-up: 1 humbucker Seymour Duncan JB TB-4 (ponte) e 1 humbucker Seymour Duncan ’59 SH-1N (manico)
- Controllo del volume con funzione push/pull per il coil split
- Tremolo: Floyd Rose locking serie 1000
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