Patent Applied For: tre parole che risvegliano un mito. Esoterismo e magia sono una parte importante della storia di questi pickup, ma la verità è che l’errore umano è ciò che li ha elevati ad essere unici e riconoscibili. Durante gli anni in cui sono stati prodotti, le tolleranze e composizioni dei vari elementi che componevano i pickup erano talmente variabili da determinare un ampissimo range di risultati, insomma ogni PAF è unico e proprio per questo sono tanto inimitabili quanto amati dai collezionisti e gli appassionati.

Credits: Adam Gasson / Alamy Stock Photo

Abbiamo già parlato della storia, la costruzione ed i segreti dei pickup PAF, ma ora vogliamo farveli sentire nelle mani di chi li ha resi famosi ed ha scatenato l’invidia di ogni chitarrista sul pianeta almeno una volta.

Abbiamo selezionato per voi 5 canzoni memorabili in cui compaiono questi pickup, per farvi conoscere e mettere in evidenza le incredibili differenze sonore tra modelli anche prodotti nello stesso anno.

#1 – La Grange – ZZ Top

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Apriamo le danze con una delle più iconiche figure associate alla Gibson Les Paul: Billy Gibbons. La sua è una delle più blasonate (se non la più blasonata) Les Paul che sia mai esistita. Chiamata Pearly Gates per uno strano caso del destino grazie a cui Gibbons è riuscito ad acquistarla, questa chitarra è uno degli esempi massimi di come dovrebbero suonare le Gibson di fine anni ‘50, più precisamente del 1959.

La canzone si apre con il suono di una Stratocaster Hardtail cui segue presto Pearly Gates, e ce ne accorgiamo subito. Il suono che ne scaturisce è la quintessenza della ruvidezza texana mischiata con un corpo unico che fa “cantare” l’amplificatore: neanche a dirlo una testata Marshall. Chiaramente i pickup hanno una gran parte del merito. Le caratteristiche di questi ultimi sono state emulate, studiando da vicino gli originali, da numerosi produttori tra cui Seymour Duncan. La chitarra di Gibbons è ruvida ma mai fastidiosa, ed incredibilmente ricca di armoniche, non ci risulta infatti difficile credere che sia uno degli oggetti più desiderati dai collezionisti ed appassionati. Se foste interessati a studiarne l’assolo non perdetevi l’articolo dedicato.

Seymour Duncan Pearly Gates Set Nickel

Seymour Duncan Pearly Gates Set Nickel

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#2 – All Right Now – Free

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Abbiamo già dedicato un articolo a questo brano nella nostra serie “I migliori assoli di chitarra”. L’edizione limitata ‘Paul Kossoff 1959 Les Paul Standard’ del chitarrista dei Free, Paul Kossoff, è sicuramente uno dei modelli più ricercati sul mercato. La sua estetica ed il fade out del colore, che praticamente diventa una lemon burst, sono fattori importanti, ma ascoltando All Right Now ci è chiaro che non è solamente bella, ma suona anche divinamente.

Questa canzone è un importante esempio del fatto che chitarra ed amplificatore da soli possono creare dei toni bellissimi se nelle mani di chi è in grado di raggiungerli. Possiamo dire che Paul Kossoff ce l’ha fatta. La chitarra è nuda ma presente, taglia nel mix, ma non invade lo spazio degli altri strumenti e nel momento dell’assolo si mostra per quello che è: una belva. In grado di mandare in saturazione immediatamente la testata Marshall a cui è collegata, la Les Paul di Kossoff ci dà in questa canzone tutto quello che ha senza aggiunta di effetti. Per questo All Right Now è perfetta per inquadrare quello che viene definito “suono PAF”.

#3 – Statesboro blues – The Allman Brothers Band

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Duane Allman è il padre della chitarra slide per molti chitarristi della nuova generazione. Nell’intero album live Fillmore West della The Allman Brothers Band possiamo ritrovare il suono che ha fatto innamorare tutti del southern rock, ma Statesboro Blues rappresenta il pinnacolo di tutta la sua carriera chitarristica. In Statesboro blues possiamo sentire la sua Les Paul del 1959 cantare come non mai con una chiarezza e delle linee melodiche (favorite dallo slide) incredibili. I PAF presenti nella chitarra giocano un ruolo importante in tutto quello che riguarda il fattore sonoro e dinamico della canzone, ma chiaramente se a farli suonare non ci fossero state le mani di Duane Allman il risultato non sarebbe certo stato lo stesso. La Gibson ha prodotto in tiratura limitata delle copie della sua Les Paul (ora custodita in un museo) e svariati piccoli produttori hanno ricreato le sonorità dei suoi pickup.

#4 – Still Got the Blues – Gary Moore

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La chitarra di Gary Moore ha una storia particolare. Praticamente regalatagli dall’amico Peter Green ed ora, dopo la morte di Gary, nelle mani di Kirk Hammett dei Metallica, la Les Paul del 1959 soprannominata ‘Greeny’ ha sicuramente fatto la storia della chitarra elettrica. In questo brano iconico di Gary Moore (qui un articolo sull’assolo) riusciamo a sentire, sotto massicce dosi di gain, tutta la ‘pasta sonora’ dei PAF, che riescono ad essere incredibilmente aperti e poco compressi senza però diventare spigolosi.

In Still Got the Blues riusciamo a sentire anche un’altra caratteristica signature di questa chitarra. Durante il periodo in cui apparteneva ancora a Peter Green un tecnico smontò il pickup al manico per un setup e lo rimontò al contrario provocando, quando entrambi i pickup sono selezionati, quella che in elettronica viene definita controfase. Il risultato è un suono più sottile e nasale che diventerà una signature della chitarra, poi copiata da molti. Anche questi pickup sono stati ricreati da diversi “pickup makers”, tra cui Gibson stessa e la replica di Greeny è ora venduta da Gibson in due versioni: standard e custom shop.

Gibson Kirk Hammett Greenybucker Set

Gibson Kirk Hammett Greenybucker Set

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Gibson Kirk Hammett

Gibson Kirk Hammett “Greeny” LP Std.

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#5 – Black dog – Led Zeppelin

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Led Zeppelin = Jimmy Page. Page è associato alla Gibson Les Paul da sempre sebbene sia risaputo che in studio, per registrare i suoi pezzi più celebri con i Led Zeppelin, abbia usato diverse chitarre tra le quali molto raramente figurava una Gibson.

La sua scelta ricadeva sulla Les Paul principalmente per i live, eppure Black Dog grida Les Paul a squarciagola e riusciamo ad intuirlo da soli. Troppo corpo per essere una Fender, troppo aggressiva per essere una Hollowbody o Semi, In Black Dog riusciamo a sentire tutta la grinta della 1959 di Page. Quest’ultimo ha poi modificato la chitarra negli anni aggiungendo la possibilità di splittare i pickup e di mandarli in controfase. Il suono di Page live è indissolubilmente legato alla Les Paul, ma nella versione in studio di Black Dog riusciamo a ritrovare tutte quelle caratteristiche che hanno reso famoso questo modello, PAF compresi. Seymour Duncan ha in catalogo una riproduzione dei pickup montati sulla “Number One” di Page.

Seymour Duncan Whole Lotta Humbucker Set NCOV

Seymour Duncan Whole Lotta Humbucker Set NCOV

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Realtà o leggenda? Mito o fantasia? Una cosa è certa, i PAF hanno plasmato e influenzato la storia del rock come poche altre cose e questi 5 brani ne sono una piccola dimostrazione. 

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Alessandro Orsatti