Chiunque abbia a che fare con delle chitarre acustiche conosce il termine “bracing”, per non parlare delle sue sfumature: Fan-Bracing, X-Bracing e il più recente V-Class Bracing. E ancora, le varianti Scalloped o Forward Shifted. Di cosa si tratta? E cosa cambia per la mia chitarra e il suo timbro? Facciamo chiarezza in questa giungla di termini tecnici.
Contenuti
- Perché il top della chitarra ha bisogno di rinforzi?
- Nuovi sistemi di bracing per le chitarre moderne
- Chi ha inventato il bracing moderno
- Bracing per le chitarre classiche
- X Bracing: due listelli si incrociano
- Bracing Scalloped: meno legno, più bassi
- Bracing Classe V: la tecnica speciale dalla California
- Bracing X Forward Shifted: curiosità per i nerd
- Conclusione
Bracing (o incatenatura) – In breve
Che cos’è il bracing?
Il bracing è il termine usato per descrivere i listelli o le travi sotto al top della chitarra, che vengono posti all’interno di una chitarra con il fine di rafforzare la sua struttura, migliorare la sua risonanza e definire il tono dello strumento.
Qual è la differenza tra incatenatura e bracing?
Si tratta di nomi diversi con lo stesso significato, ovvero i listelli di legno che rinforzano il top.
Chi ha inventato il bracing?
Questo non si sa. Quello che è certo è che, nel momento in cui si svilupparono i primi strumenti a corda con un sottile piano di legno, erano necessari anche delle strutture interne per stabilizzarli.
Chi ha inventato gli ultimi modelli contemporanei?
Anche questo è un mistero. Tuttavia, negli Stati Uniti, fu Christian Friedrich Martin a sviluppare ulteriormente l’X-Bracing fino alla sua versione attuale. In Spagna, invece, è stato Antonio de Torres a perfezionare il bracing scalloped per le chitarre a corde di nylon, che è ancora oggi in uso.
Che cosa si intende per “scalloped bracing”?
Il termine si riferisce alla forma dei listelli principali di un X-Bracing. In altre parole, assomigliano vagamente ad un ponte sospeso visto di lato. I listelli in questo caso sono più sottili.
Il bracing scalloped è migliore di quello standard?
No. Una chitarra con bracing standard suona in modo un po’ più pulito e preciso, mentre quello scalloped garantisce un attacco più deciso dello strumento.
1. Perché il top della chitarra ha bisogno di rinforzi?
La parola inglese bracesignifica “pilastro ” o “supporto “. Entrambi ne delineano abbastanza bene il carattere e la funzione, in quanto si tratta di un sistema di listelli o travi di legno, di spessore variabile, che vengono fissati sotto il top della chitarra per irrigidirlo rispetto alla trazione delle corde.
È bene sapere che il top di una chitarra si trova di fronte a due esigenze completamente diverse. Da un lato deve vibrare al meglio e dall’altro deve essere abbastanza stabile da resistere alla trazione delle corde. Questo è necessario poiché, nelle chitarre classiche e occidentali standard, il ponte è fissato al top. Questo fa sì che l’intera tensione delle corde si ripercuota sul ponte e quindi sulla tavola armonica. Finché gli strumenti erano piccoli questo non era un grosso problema, in quanto una barra trasversale sotto il ponte forniva una stabilità sufficiente e un bel suono dinamico anche se non forte.
2. Nuovi sistemi di bracing per le chitarre moderne
La situazione cambiò a metà del XIX secolo. Le chitarre passarono dai salotti dei ricchi alle sale da concerto/ballo e dovevano suonare più forte per poter essere ascoltate. Per questo motivo il corpo e la tensione delle corde vennero aumentati. In questo modo, però, il top non era più abbastanza stabile: si incurvava verso l’alto. Era necessaria una soluzione. A quel punto arrivò il grande momento dei moderni sistemi di bracing. Ancora oggi questi assicurano che la sottile tavola di legno che compone la tavola armonica possa sostenere la tensione delle corde e continuare a vibrare. Tuttavia non mancano i compromessi, dato che i listelli influenzano comunque le vibrazioni. La grande abilità consiste nel collocarli nel punto in cui ostacolano meno le vibrazioni. Il top di una chitarra, come la sua corda, non vibra solo nel suo insieme, ma anche in sezioni. È qui che vengono emessi gli ipertoni. Se si posizionasse un listello esattamente al centro di tale sezione, le armoniche corrispondenti verrebbero stoppate. E naturalmente non è questo ciò che si vuole.
3. Chi ha inventato il bracing moderno
In linea di massima, al giorno d’oggi abbiamo a che fare con due tipi diversi di Flat Top, ovvero chitarre con corde in nyloncon un peso totale di circa 45 kg e chitarre con corde in metallo con un peso totale di circa 70 kg, tutte basate su un set di corde medio e un’accordatura normale.
Pertanto, la tavola armonica di una chitarra a corde in metallo deve essere più resistente di quella di una chitarra a corde di nylon. È per questo che, secondo opinione diffusa, l’emigrante tedesco Christian Friedrich Martin inventò il cosiddetto X-Bracingintorno al 1850, in quanto si necessitava di un più stabile. Eppure, ciò non è vero e non può essere vero, perché Martin non era ancora a conoscenza delle corde in metallo!
Infatti l’X-Bracing, che è così rilevante per la chitarra a corde di metallo, è stato originariamente concepito per le chitarre a corde in budello. Il talento di Martin nell’utilizzare le corde in metallo fu dimostrato per la prima volta nel 1920, quando fu lanciata sul mercato la prima chitarra Martin prodotta in serie con corde in acciaio. Inoltre, secondo quanto sappiamo oggi, non è stato C.F. Martin ad inventare l’X-Bracing, ma egli l’ha tuttavia sviluppato ulteriormente. Non è noto chi l’abbia realmente inventato, nonostante ciò la sua comparsa risale al 1830 circa.
4. Bracing per le chitarre classiche
Parallelamente, in Francia e in Spagna si diffuse un altro metodo di rinforzo per le chitarre a corde in budello: bracing a ventaglio (Fan Bracing), ancora oggi dominante per le chitarre classiche. Consiste essenzialmente in un gran numero di listelli sottili che rinforzano il top a mo’ di ventaglio. Anche qui esistono un’infinità di varianti: tre listelli, quindici listelli, disposti in modo simmetrico o asimmetrico, listelli aggiuntivi. In questo ambito c’è molta più sperimentazione rispetto a quello delle corde in metallo. Ciò ha anche a che fare con le esigenze dei chitarristi classici riguardo al loro strumento, che deve essere sufficientemente rumoroso per riempire una sala da concerto di medie dimensioni e tenere testa a un’orchestra da camera, ovviamente senza impianto di amplificazione.
5. X Bracing: due listelli si incrociano
Lasciamo quindi da parte le classiche e occupiamoci della chitarra a corde in metallo, nota anche come chitarra acustica, che per noi ha un’importanza maggiore. In questa sede ci occupiamo principalmente dei termini “X-Bracing” e “scalloped“. I più esperti conosceranno anche il termine Forward Shifted.
L’X-Bracing è un sistema di listelli che si concretizza essenzialmente in una croce in legno applicata sotto il top. Il punto di intersezione è tra la buca del suono e il ponte. Inoltre, sono presenti alcuni listelli ausiliari. Ovviamente la loro posizione esatta è fondamentale, ma per assicurare stabilità è ancora più importante il coordinamento tra i listelli e il top. È qui che il liutaio ha una prima vite per la regolazione del suono. Ed ecco che introduciamo l’entità sconosciuta: il bracing scalloped!
6. Bracing Scalloped: meno legno, più bassi
Una chitarra può avere un bracing scalloped. Lo si può leggere nelle specifiche tecniche di un marchio e nelle riviste di settore, e di solito è associata all’idea di un aumento della qualità. Che ciò non sia vero lo dimostra il fatto che esistono ancora chitarre che hanno un bracing standard e non scalloped. Basta questo per affermare che i bracing scalloped sono solo un’alternativa per ottenere un suono diverso, ma non per questo superiori sotto ogni aspetto.
Il termine inglese scalloped è meglio tradotto come “ad arco”. La parte superiore di un listello, che in realtà è dritta, viene piallata più in profondità al centro, assomigliando così ad un ponte sospeso. Così facendo, vengono ridotti sia il peso che la rigidità del listello.
Una chitarra con un bracing scalloped può suonare più forte e fornire un po’ più di spinta ai bassi. Tuttavia, il top di una chitarra di questo tipo è meno stabile e, con corde spesse, potrebbe non garantire un suono ottimale e, in casi estremi, potrebbe addirittura deformarsi.
Una chitarra con un bracing standard, invece, può essere incordata con corde molto più spesse, ma soprattutto può produrre un suono leggermente diverso: meno pieno, ma con un attacco un po’ più preciso.
7. Bracing classe V: la tecnica speciale dalla California
Con il Bracing classe V della Taylor è stato introdotto un tipo di bracing completamente nuovo. Le chitarre che ne sono dotate suonano in modo molto più equilibrato e morbido rispetto alle chitarre con un X-bracing. Hanno un suono meno spigoloso, il che è davvero fantastico. Quindi, alla fine, è anche una questione di gusti. Tuttavia, l’azienda Taylor è talmente convinta del suo progetto da volerlo applicare gradualmente su tutte le sue serie. Tra qualche anno vedremo come il popolo dei chitarristi l’avrà accolto. In ogni caso Taylor non è un marchio qualsiasi…
8. Il bracing X Forward Shifted: curiosità per i nerd
Adesso per i nerd delle chitarre ho in serbo il racconto di un altro enigma nella storia della chitarra: che cos’è il Bracing X Forward Shifted? Si sente questo termine soprattutto in relazione alle chitarre Martin. Come si può vedere nelle foto, i due listelli di un X-Bracing si incontrano più o meno al centro. Il punto di incrocio esatto non è del tutto irrilevante per il suono. Qui ciò che conta è la distanza tra l’incrocio dei listelli e il margine inferiore della buca del suono. Normalmente, questa distanza è di 3,81 cm. In passato, tuttavia, le chitarre Martin venivano impostate in modo diverso. Sulle chitarre costruite nel 1938 e quelle precedenti, questo punto di incrocio si trova a 2,54 centimetri, al di sotto della buca del suono.
Queste chitarre rappresentano il “santo graal” per gli appassionati delle Martin, e si ritiene che il già citato bracing X Forward Shifted abbia un ruolo significativo in questo senso. Il suono è leggermente diverso, per quanto si possa valutare dai singoli strumenti: più morbido, più pieno, ma non altrettanto crunchy. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che il top è regolato in modo un po’ più soft, dato che l’X Bracing irrigidisce gli altri suoi punti . Ad ogni modo, si tratta solo di sfumature!
9. Conclusione
Quindi devo scegliere la mia chitarra principalmente in base alle specifiche tecniche?
Assolutamente no: l’orecchio deve sempre avere l’ultima parola. Che l’X-Bracing sia normale o forward shifted, che il top sia sostenuto da un Fan Bracing o da un bracing classe V, che i listelli siano “scalloped” o meno, tutte queste caratteristiche hanno un impatto sul suono, ma non sono affatto gli unici indicatori di un suono migliore o peggiore. Ogni chitarra è diversa e sarebbe un vero peccato lasciarsi scappare quella perfetta solo perché ha un bracing apparentemente inadeguato.
- “Behind The Passion”: 70 anni di Thomann raccontati in un documentario - 6. Dicembre 2024
- Harley Benton presenta le nuove serie di chitarre acustiche CLO e CLG - 5. Dicembre 2024
- I Guns N’ Roses tornano in Italia: live al Firenze Rocks 2025 - 2. Dicembre 2024