Il tema del calibro delle corde è sempre presente nei pensieri di noi chitarristi e ci porta a riconsiderare vecchie abitudini e comodità del nostro playing. Quando si scelgono le corde, spesso si riflette sul fatto che il suono e la suonabilità sono due facce della stessa medaglia e, poiché ogni chitarrista deve regolarsi individualmente tra questi due aspetti, è difficile fare affermazioni valide in generale. Ci sono infatti pro e contro sia per le corde spesse che per quelle sottili.

5 motivi per cui le corde più spesse sono migliori

I vantaggi delle corde spesse

Oggi, tuttavia, esamineremo prima i calibri più alti e considereremo gli argomenti a favore delle corde più spesse.

1. Suono più corposo

Soprattutto nella gamma dei bassi, le corde più spesse offrono un suono molto più solido e corposo rispetto alle loro controparti sottili. Poiché le corde spesse hanno bisogno di più forza per iniziare a vibrare, c’è naturalmente più energia cinetica in circolazione sullo strumento, cosa che influisce sul suono e, nelle chitarre acustiche, persino sul volume.


Grazie alla minor tensione delle corde, soprattutto in caso di una plettrata decisa, il suono ottiene la definizione e l’intonazione desiderate più velocemente e può avere anche un sustain più lungo. Poiché questo aspetto è particolarmente importante per le corde di Mi, La e Re, i set di corde “heavy bottom – light top” sono molto popolari. In questo formato, ad esempio, le tre corde più basse provengono da un set 011 e le tre corde più alte da un set 010, il che consente di ottenere un ottimo compromesso tra la possibilità di suonare accordi corposi e una maggiore facilità nei bending.

Daddario XTE1052 Light Top/Heavy Bottom

Daddario XTE1052 Light Top/Heavy Bottom

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2. Bending più precisi

Se le corde sono troppo sottili, a causa della loro minor resistenza spesso si verifica il problema che, nella frenesia del playing, i bending superino la nota cercata. Soprattutto nei registri più alti, questo fenomeno si verifica più spesso con le corde di Sol, Si e Mi cantino. Le corde spesse richiedono invece una maggiore forza da parte dell’esecutore e quindi hanno anche un effetto frenante. Se con le corde spesse si percepisce che l’intonazione non è ancora stata raggiunta, è più facile correggere verso l’alto l’altezza del bending; un suono troppo alto con le corde sottili non può invece essere corretto con altrettanta facilità. È interessante notare che i bending leggermente calanti sono anche più facilmente perdonati dall’ascoltatore rispetto a quelli troppo alti.

3. Intonazione migliore

Le corde sottili comportano anche il pericolo che la pressione esercitata durante la diteggiatura possa portare a fluttuazioni di intonazione molto elevate, in quanto anche una piccola forza è sufficiente a causare una stonatura. Questo è particolarmente evidente nei principianti, quando si tratta di accordi difficili come le diteggiature di barreé, dove spesso si cerca di compensare la mancanza di tecnica con una forza eccessiva esercitata sulle corde. Le corde spesse sono molto più resistenti alla pressione delle dita, sia in senso orizzontale che verticale, e quindi meno sensibili quando è necessario eseguire intonazioni precise.

4. Minore ronzio delle corde

A causa della maggiore tensione delle corde sottili, quando vengono suonate c’è il rischio che esse colpiscano più facilmente i tasti, il che può portare a ronzii indesiderati. Ciò deve essere compensato dal lato del ponte, aumentando l’action delle corde, o con un tocco più morbido dell’esecutore, che produca un’ampiezza delle note minore. Le corde spesse consentono invece anche tensioni più basse, un aspetto particolarmente importante per i bassisti.

5. Minore rottura delle corde

Logicamente le corde spesse sono più stabili e quindi sicuramente più affidabili per quanto riguarda fattori come la robustezza e il rischio di rottura. Chiunque abbia mai rotto una corda su un palco mentre suonava live sa quanto questo possa essere spiacevole: se non si ha con sé una chitarra di riserva, si rischia di rimanere fuori gioco per cinque minuti! Pertanto ha senso cambiare completamente il set di corde prima dei concerti importanti e magari passare almeno al set 010, perché la probabilità che le corde nuove in un calibro medio si possano rompere è relativamente bassa.

Se siete interessati ai vantaggi delle corde più sottili, trovate un articolo dedicato a questo link.

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Riccardo Yuri Carlucci
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