Quando si collegano pedali effetto in serie, l’ordine ha un’influenza diretta sulla resa sonora. Se volete ottenere il massimo dalla vostra catena degli effetti, ci sono alcune piccole regole da seguire per la disposizione sulla pedaliera. Non ha senso alternare i pedali a caso, bisogna mantenere un certo ordine per ottenere il miglior suono possibile.

Esiste una struttura di base generalmente valida per il collegamento dei pedali, seppure l’insieme ovviamente non può essere fisso: è possibile utilizzare i pedali come l’equalizzatore, in posizioni diverse per ottenere determinati risultati sonori. In questo workshop imparerete la configurazione standard per le diverse casistiche, nonché vari suggerimenti e trucchi per il cablaggio alternativo dei pedali.

Contenuti

  1. Effetti di pitch shift
  2. Noise-gate
  3. Equalizzatore
  4. Pedale del volume
  5. Dove mettere l’accordatore?
  6. Le eccezioni che confermano la regola…
  7. Pedale Wah dopo il fuzz
  8. Delay prima del preamp (overdrive)
  9. Phaser o flanger prima del preamp (overdrive)

Quando si compone una pedaliera, ci sono alcune regole empiriche e trucchi sull’ordine degli effetti da tenere a mente.

In breve

  • Gli effetti Pitch Shifter sono spesso collocati dopo i pedali di distorsione, a meno che non si tratti di effetti speciali come il Whammy.
  • A seconda del comportamento del pedale di distorsione, il noise gate può essere posto sia prima che dopo il blocco dei pedali di distorsione.
  • Lo stesso vale per l’equalizzatore e il wah-wah che, a seconda del loro posizionamento, possono svolgere compiti diversi e quindi produrre suoni diversi.
  • Il pedale del volume può essere collocato anche all’inizio della catena degli effetti, ma in tal caso influenza anche il grado di distorsione, cioè il gain in ingresso. Alla fine della catena di effetti, invece, determina il volume complessivo.
  • Per avere il segnale più pulito possibile per l’accordatura, è opportuno collocare l’accordatore all’inizio della catena degli effetti.
  • Gli effetti di modulazione, riverbero e delay sono solitamente collocati alla fine della catena del segnale, ma aprono a scenari interessanti anche se collocati prima del preamplificatore o dei pedali di distorsione, cosa che era comune in passato a causa della mancanza di loop send/return.
  • Prima di passare alle spiegazioni dettagliate e agli esempi audio dell’ordine ottimale degli effetti, ecco le configurazioni delle due casistiche (con e senza loop).

ATTENZIONE: Le due immagini seguenti sono molto importanti per la comprensione delle configurazioni presentate nel workshop. Farò sempre riferimento ai singoli componenti (e alla loro numerazione nelle immagini). Ecco perché abbiamo incluso l’intero documento in formato PDF da stampare sotto la seguente galleria di immagini, vogliamo semplificarvi la vita! 

Effetti di pitch shift

Nel mio setup inserisco gli effetti di pitch shift in due punti. Il pedale whammy lo posiziono abbastanza in fondo, mentre l’harmonizer, che genera suoni polifonici, rende meglio prima dei time effects. Con l’octaver varia a seconda del pedale, di solito è posizionato all’inizio (2), ma talvolta anche dietro la distorsione (7). Provate!

[Immagine DigiTech Whammy 5]
DigiTech Whammy 5
Digitech Whammy 5

Digitech Whammy 5

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Boss PS-6 Harmonist
Boss PS-6 Harmonist

Boss PS-6 Harmonist

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Noise-Gate

Ho deciso di non inserire questo pedale nelle due immagini in quanto non è un vero e proprio effetto e ci sono due modi per posizionarlo.

ISP Technologies Decimator G-String Pedal V-II

ISP Technologies Decimator G-String Pedal V-II

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Pre-Distorsione

Da un lato, si potrebbe collocare il noise-gate direttamente all’inizio, prima del wah (1). In questo modo il gate reagisce solamente all’output della chitarra: quando la chitarra viene suonata, il gate è aperto, mentre quando non c’è alcun suono in ingresso è chiuso.

Post-Distorsione

Il problema più grande da risolvere con l’aiuto di un noise-gate, tuttavia, è solitamente quello di overdrive e distorsioni rumorose. Nel corso di una catena di segnali si generano molti rumori. L’overdrive, i compressori e il preamplificatore sono i primi in classifica quando si tratta di rumori sgradevoli.

Ecco perché molti chitarristi preferiscono la versione post-distorsione, in cui il gate viene posto subito dopo i pedali di distorsione (5) o il preamplificatore (5a) per attenuare il rumore. Esistono anche noise-gate con due circuiti (ad esempio, ISP Decimator II, ISP Decimator Rack).

In questi casi è possibile posizionare un gate all’inizio e l’altro dopo le unità di equalizzazione. In nessun caso un noise gate deve essere collocato alla fine della catena, perché taglierebbe in modo non naturale le ripetizioni del riverbero o dell’eco. Per questo il noise gate dovrebbe sempre essere posizionato prima del delay e del riverbero.

Equalizzatore

Quando si utilizza un equalizzatore, è possibile scegliere tra due posizioni all’interno della catena del segnale. Anche in questo caso, si tratta di posizionare il dispositivo prima o dopo la distorsione, perché le due posizioni hanno effetti diversi sul suono. Alcuni chitarristi utilizzano entrambe le opzioni e quindi hanno due equalizzatori in uso contemporaneamente.

Boss GE-7 Equalizer
Boss GE-7 Equalizer

Boss GE-7 Equalizer

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EQ pre-distorsione

Se l’equalizzatore viene posizionato prima della distorsione, la sua impostazione ha un effetto sulla distorsione. Logico, perché l’equalizzatore alza o abbassa il livello in una determinata gamma di frequenze. Se l’equalizzazione viene aumentata, il preamplificatore o l’overdrive/distorsione ricevono un input più potente e la distorsione sarà un po’ più alta. Se si posiziona l’equalizzatore in questa maniera, è consigliabile lavorare aumentando la gamma media delle frequenze.

Nell’esempio seguente è possibile ascoltare solo l’overdrive.

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Overdrive senza equalizzazione
EQ con Mid Boost prima dell’Overdrive (EQ > Overdrive)

Ora invece viene aggiunta una equalizzazione a monte, in cui la gamma media (800 Hz, 1,6 kHz) viene potenziata.

EQ post-distorsione

Questa posizione (6) non ha alcun effetto sul livello di distorsione. In questo caso, il suono distorto può essere modulato di conseguenza. Ad esempio, se si desidera creare un suono mid-scoop con un gain alto, si deve assolutamente passare l’EQ dopo la distorsione. Se si tagliano i medi e si mette l’equalizzatore prima della distorsione, anche il gain si abbassa.

Ecco un esempio di cosa può fare un equalizzatore posizionato in modo errato con un’impostazione mid-scoop. Ho inserito un equalizzatore grafico con una gamma media abbassata (curva a V) una volta prima e una dopo un pedale di distorsione. 

Nel primo audio si sente solo il pedale di distorsione.

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Distorsione senza EQ

Nel seguente audio il pedale di equalizzazione si trova prima del pedale di distorsione e, riducendo i medi, riduce la distorsione.

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EQ con impostazione Mid-Scoop prima del pedale di Distorsione (EQ > Distortion)]

Quando l’equalizzatore viene invece inserito dopo il pedale di distorsione, come nel seguente audio, si ottiene l’effetto desiderato: i medi vengono abbassati, il livello di distorsione rimane.

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EQ con impostazione Mid-Scoop dopo la distorsione (Distorsione > EQ)

Pedale del volume

Non ho volutamente incluso il pedale del volume nelle immagini sopra in quanto anche in questo caso, non parliamo di un effetto vero e proprio e, inoltre, ci sono diverse opzioni tra cui scegliere, a seconda dell’uso che se ne vuole fare.

Pre-Distorsione

Se un pedale del volume è collegato prima dell’unità di distorsione, influisce sul comportamento della distorsione. In linea di principio, funziona come il potenziometro del volume della chitarra, con il quale è possibile regolare il volume abbassandolo. Se si preferisce eseguire questa operazione con il piede, è necessario posizionare il pedale del volume a monte dell’unità overdrive/distorsione (5) o del preamplificatore (5a). Sentirete ora un pedale del volume a monte della distorsione che viene lentamente abbassato durante il corso del riff.

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Pedale del volume prima della distorsione (Pedale del volume > Distorsione)

Post Distorsione

Se il pedale del volume si trova dopo la distorsione, si ha un po’ più di flessibilità e il pedale del volume funziona come volume master, quindi non influisce sul grado di distorsione e permette ai suoni in uscita dal delay o dal riverbero di decadere naturalmente.

Se si utilizza un amplificatore con un loop di effetti, assicurarsi che il loop sia seriale o che la parte degli effetti sia impostata con volume al massimo. Con un loop di effetti in parallelo, quando il pedale del volume viene tirato indietro, il segnale viene comunque inviato all’amplificatore.

Il vantaggio di questo posizionamento (dietro il distorsore (5) o il preamplificatore (5b)) è che si può influenzare la distorsione con il potenziometro del volume della chitarra e controllare il volume generale con il piede senza influenzare il livello di distorsione. Nell’esempio seguente, si sente un fade-in con il pedale del volume posizionato tra overdrive e delay. Gli eco non vengono tagliati se abbasso il volume con il pedale direttamente dopo il fade-in.

Post Distorsione

Ecco come suonerebbe lo stesso esempio se il pedale del volume venisse inserito alla fine della catena, cioè dopo il delay.

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Pedale del volume dopo il Delay (Overdrive > Delay > Pedale del volume)

A fine pedaliera

Come si può sentire, non passa nulla quando il pedale è alzato. Questa è la posizione del volume mega-master, per così dire, la posizione di potere assoluto. Le code di riverbero o le ripetizioni dell’eco sono tagliate senza pietà dal pedale. Se siete appassionati di metal, scegliete questa opzione perché potete disattivare completamente il segnale in caso di arresti bruschi.

Dove mettere l’accordatore?

Naturalmente, l’accordatore è meglio posizionato all’inizio della catena del segnale, in modo da avere un riconoscimento ottimale dell’output della chitarra e non restituire risultati errati a causa di suoni modulati. Tuttavia, alcuni pedali accordatori assorbono una buona quantità di segnale anche quando sono spenti. Se si vuole ottenere la migliore qualità sonora, si può utilizzare uno switch AB-Loop, in cui il segnale viene suddiviso direttamente dopo l’output della chitarra e poi va agli effetti o all’accordatore.

Tuttavia, lo switch AB deve avere una buona trasmissione del suono, altrimenti l’intera operazione non ha senso.

Esiste un’altra possibilità per chi usa un pedale del volume. Di solito questi ultimi hanno un’uscita per l’accordatore collegata in parallelo alla quale si può collegare il pedale e che rimane attiva quando si abbassa il volume, in modo da poterlo accordare in silenzio. In questo modo, l’accordatore è fuori dal percorso diretto del segnale.

Tuttavia, è necessario assicurarsi che non vengano attivati pedali a monte che rendano difficile il riconoscimento dei toni.

Le eccezioni che confermano la regola…

Se si scambiano i pedali seguendo queste linee guida, nulla dovrebbe andare storto, ma ci sono alcune eccezioni.

Pedale Wah dopo il fuzz

Di solito si mette il wah all’inizio della catena, ma in combinazione con alcuni effetti fuzz, purtroppo non funziona bene. Ecco un esempio con un Cry Baby e un Dunlop Fuzz Face. Ascoltate prima il Fuzz Face da solo.

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Fuzz Face da solo

Ora l’ordine “corretto”, prima Wah, poi Fuzz Face. L’effetto Wah non è realmente udibile, anche se muovo il pedale in modo permanente su tutta la corsa. Si sente solo un forte aumento degli alti, che è comunque indesiderato se da solo. In alcune combinazioni, è prodotto anche un tono fortemente oscillante

Nell’esempio seguente, metto il pedale wah dopo il fuzz e tutto va esattamente come dovrebbe.

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Pedale Wah prima del Fuzz (Wah > Fuzz Face)

Nell’esempio seguente, metto il pedale wah dopo il fuzz e tutto va esattamente come dovrebbe.

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Pedale Wah dopo il Fuzz (Fuzz Face > Pedale Wah)

Il problema appena visto tra fuzz e wah si verifica perché l’impedenza di uscita e di ingresso del wah e del fuzz sono troppo diverse. Si suppone che Hendrix usasse cavi molto lunghi tra wah e fuzz per ovviare al problema, ma ci sono anche foto in cui ha collegato il wah dopo il fuzz. Un’altra possibilità per evitare problemi se si vuole assolutamente collegare il wah prima del fuzz è quella di collegare un buffer tra i due, ma anche in questo caso non c’è alcuna garanzia. Alcuni pedali fuzz non reagiscono affatto bene, vogliono sempre essere in prima fila. In ogni caso, dovreste sperimentare queste configurazioni prima di pensare che il vostro wah o fuzz siano difettosi.

Delay prima del preamp (overdrive)

Negli anni ’50 e ’60 non esistevano amplificatori con un loop di effetti e se si usava un delay per ottenere l’autentico suono slapback echo nel rock’n’roll, bisognava posizionarlo prima dell’amplificatore. Come è noto, all’epoca gli amplificatori non erano dotati di alti livelli di distorsione, quindi questo tipo di collegamento portava a un suono piuttosto sporco, soprattutto perché alcuni pedali di delay aumentavano il gain e gli amplificatori iniziavano a distorcere di conseguenza. Per i suoni rockabilly quindi, è possibile posizionare il delay o il riverbero prima dell’unità di distorsione, purché la distorsione non abbia un gain eccessivo.

TC Electronic Flashback 2 X4
tc electronic Flashback 2 X4 Delay

tc electronic Flashback 2 X4 Delay

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Phaser o flanger prima del preamp (overdrive)

Alcuni pedali phaser o flanger aumentano il gain attraverso la loro modulazione. Questo può creare un interessante suono distorto se si posizionano questi effetti prima del preamplificatore o al pedale di overdrive/distorsione. Vi invito a provare voi stessi.

MXR Micro Flanger

Per ora è tutto sulla disposizione dei pedali. Divertitevi con il tip tap tipico di chi sperimenta i pedali ed al prossimo workshop!

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Emanuele Pellegrino