Il mandolino è trendy e popolare come mai prima d’ora. Che cos’è una canzone bluegrass o folk senza il suono carismatico di questo straordinario strumento? Non si limita a fare una bella figura in una sessione congiunta con la chitarra acustica o l’ukulele, ma è perfetto anche come sottofondo nelle calde giornate estive intorno al fuoco. A tal fine, però, è necessario avere a portata di mano gli accordi più importanti.

Contenuti

Prima di iniziare, vorremmo darvi qualche consiglio sulla corretta postura e sulla tecnica di diteggiatura, perché in questo modo l’inizio è molto più facile e veloce. Anche i chitarristi più esperti spesso si lamentano della difficile maneggevolezza del mandolino, dove soprattutto la ridotta distanza tra le corde e l’elevata tensione delle corde costituiscono un grosso ostacolo. Ma in realtà è molto semplice e, se si prendono come riferimento i seguenti punti, si otterrà un rapido successo sul mandolino.

Tracolla e Postura

Molti modelli hanno già un perno per la tracolla installato in fabbrica. Quindi, perché non utilizzare una tracolla fin dall’inizio? In questo modo tutto è molto più semplice. Dopotutto, la mano sinistra – o la destra per i mancini – serve per eseguire gli accordi, non per sorreggere il manico tutto il tempo. Per i mandolini stile F si può fissare l’altra estremità della tracolla al perno del corpo, mentre per i mandolini stile A si può semplicemente avvolgere intorno alla paletta con una cinghia sottile. In generale, lo strumento non deve pendere orizzontalmente davanti al corpo, ma la paletta deve essere rivolta verso l’alto con un angolo di circa 30°-40°. In questo modo, lo strumming sulle corde e l’esecuzione degli accordi sono molto più facili per la mano destra. La tracolla stabilizza il mandolino e la nostra mano sinistra ha la massima libertà di posizionare correttamente le dita sulla tastiera, il che ci porta al punto successivo, ovvero la corretta diteggiatura.

Impugnatura corretta e unghie corte

Lo spazio a disposizione sulla tastiera è molto ridotto. La doppia corda del mandolino implica che per gli accordi dobbiamo premere la coppia di corde con molta più forza rispetto a una normale chitarra. Gli appassionati della chitarra acustica a 12 corde sanno di cosa sto parlando. Per riuscirci, dobbiamo fare attenzione a premere con il polpastrello le coppie di corde sul tasto e a non silenziare accidentalmente la coppia di corde accanto. Non è facile, ma se il dito colpisce la tastiera con l’angolo corretto, diventa tutto molto più semplice. Il prerequisito per questo, tuttavia, sono le unghie corte della mano sinistra. Il pollice esercita la pressione necessaria sul manico e si appoggia sul retro. Spesso si nota che i musicisti esercitano la pressione con l’intera mano sul retro del manico. Non stupitevi,però, se all’inizio le dita vi faranno male. Per ridurre il dolore deve formarsi uno strato di callo, questo avviene abbastanza rapidamente e se prendete il mandolino in mano tutti i giorni, farete anche voi progressi molto rapidamente.

String Action

Lo string action è il criterio più importante per quanto riguarda la suonabilità dei mandolini. Se è regolata male, suonare anche su ottimi strumenti diventa una tortura. Se si acquista un mandolino per la prima volta e si hanno grossi problemi nella pressione sulle corde, probabilmente la string action sarà troppo alta.  In questi casi, la frustrazione potrebbe dilagare e non è raro che in questi casi principianti siano talmente scoraggiati da queste prime esperienze negative da abbandonare lo strumento. Uno strumento ben regolato, invece, è molto più facile da suonare e anche un mandolino molto economico si rivela molto efficace e con una buona suonabilità fin dall’inizio. Alcuni modelli escono dalla fabbrica con un’eccellente string action, altri purtroppo no. In caso di dubbio, fate controllare lo strumento da un liutaio.

Il plettro giusto

Possiamo rendere più facile non solo il lavoro della mano sinistra, ma anche quello della mano destra. In genere, la maggior parte dei musicisti suona il mandolino con un plettro. Esiste una scelta quasi infinita di forme, dimensioni e spessori diversi. Di norma, più il plettro è morbido, meno resistenza sviluppa sulle corde. Da un lato, ciò significa che i colpi verso l’alto e verso il basso sono molto facili da eseguire, ma le corde vibrano molto meno. Il risultato è che lo strumento è molto più silenzioso e meno rumoroso. Un plettro forte aumenta il volume e rende il suono del mandolino molto più variegato. Assicuratevi di provare diversi plettri, ad esempio un set misto con spessori diversi da 0,46 mm a 1,14 mm. Esistono anche plettri con spessori diversi in ogni angolo, ad esempio quelli della Herdim. Anche questi hanno una forma molto appuntita, quindi la sensazione al tatto è molto diversa. Inoltre, esistono anche plettri di materiali diversi, come corno, legno, metallo, ecc… Provate le diverse opzioni per capire quale fa più al caso vostro.
Il consiglio è, sicuramente, quello di provare più plettri possibili. Non solo il suono, ma anche il feeling sul mandolino saranno notevolmente diversi e sicuramente troverete rapidamente il vostro preferito.

Hard strumming

Tutti gli inizi sono difficili e soprattutto all’inizio alcuni accordi non verranno suonati in modo pulito. Occorre quindi fare un po’ di pratica. Per migliorare il suono del mandolino, si può sperimentare un po’ con la sensibilità della mano destra. Anche quando un accordo non è ben pulito e magari un paio di corde sono completamente mute, il mandolino suonerà comunque meglio se colpiamo le corde con sicurezza e decisione. Un attacco deciso permette di ottenere di più dallo strumento. Fate anche delle prove sulla posizione, per esempio un po’ più vicino al ponte o al manico. Il feeling e il suono, nelle diverse posizioni, differiranno in modo significativo, offrendovi diverse possibilità stilistiche che “coloreranno” il vostro bagaglio personale.
Spero che questi suggerimenti vi siano utili e che avrete voglia di provare il prima possibile un mandolino. Affinché possiate iniziare subito, abbiamo riassunto per voi gli accordi più importanti per il mandolino.
Sotto c’è la nostra tabella degli accordi, disponibile per il download. Stampatela o scaricatela sul vostro tablet/smartphone.

Gli accordi più importanti per il mandolino

Per facilitare il più possibile i primi passi, abbiamo indicato due diversi schemi di diteggiatura per ciascuno degli accordi di base.

Le corde che non devono essere suonate o che devono essere smorzate sono contrassegnate da una “x”.

Redazione