Durante il tour Robert Plant ha deciso di fare una sosta extra per un evento speciale. Questa volta il leggendario cantante dei Led Zeppelin ha scelto un contesto intimo e sorprendente. Un pomeriggio di Halloween Robert Plant si è presentato dietro al tavolo del Tiny Desk con il suo inconfondibile sorriso. Un ambiente essenziale e senza amplificazione della voce. Una sfida perfetta per un artista che ha ancora molto da dire.

Il Tiny Desk è diventato negli anni uno dei palchi più intimi e prestigiosi della musica live. Un concerto a pochi centimetri dal pubblico, senza effetti speciali, ma visto in tutto il mondo grazie alla diffusione sui canali social.
Ogni esibizione è pensata per mettere al centro la voce e l’autenticità degli artisti. Per questo la scelta di Robert Plant di esibirsi proprio qui è particolarmente significativa.
Un vento sorprendente che dimostra quanto anche una leggenda del rock possa trovare nuova ispirazione in un contesto così raccolto.
Un Halloween speciale per Robert Plant al Tiny Desk
Guardando la strumentazione ridotta all’osso, Robert Plant ha scherzato definendola simile al Live Aid. Anche lì il setup era minimo e il cantante dei Led Zeppelin ha detto di non essere stato in grado di sentire la sua voce neanche lì.
L’assenza di monitor ha reso l’esibizione ancora più autentica e vicina allo spirito della performance dal vivo.

Una voce che cambia senza perdere magia
Negli anni Plant ha saputo trasformare la sua voce passando dalla potenza rock dei Led Zeppelin a sonorità folk, blues e roots più sobrie e profonde.
Il suo ultimo album Saving Grace raccoglie reinterpretazioni di brani tradizionali come Gospel Plough e di perle psichedeliche come It’s A Beautiful Day Today dei Moby Grape, un gruppo che ancora oggi dice di farlo commuovere.
La scaletta di Robert Plant al Tiny Desk
Plant e la band hanno eseguito Gospel Plough e It’s A Beautiful Day Today insieme a Higher Rock della cantautrice Martha Scanlan e Everybody’s Song dei Low.
Il finale è un nuovo arrangiamento di Gallows Pole brano tradizionale che Plant aveva già reinventato nell’iconico album Led Zeppelin III del 1969.

Musicisti sul palco
Oltre alla sua voce, Plant ha mess in mostra la sua capacità di emozionare con l’armonica a bocca. Ma l’ex frontman dei Led Zeppelin non era da solo dietro quella piccola scrivania. Ecco la formazione che ha accompagnato Robert Plant nella sua esibizione al Tiny Desk:
- Suzi Dian: voce, fisarmonica
- Matt Worley: banjo, chitarra, cuatro, cori
- Tony Kelsey: chitarra
- Barney Morse-Brown: violoncello
- Oli Jefferson: batteria
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