Bruce Springsteen, The Boss, simbolo del rock americano, critica Trump durante i suoi concerti nel Regno Unito dichiarandolo corrotto e incompetente. Presto arriva la risposta del Tycoon sui social. Il mondo della musica non resta però a guardare, tanti artisti internazionali prendono le parti dello storico boss del rock.

Bruce Springsteen, The Boss, simbolo del rock americano, critica Trump durante i suoi concerti nel Regno Unito dichiarandolo corrotto e incompetente. Presto arriva la risposta del Tycoon sui social. Il mondo della musica non resta però a guardare, tanti artisti internazionali prendono le parti dello storico boss del rock.
Bruce Springsteen-Donald trump, scontro a distanza © Ennio Leanza CC BY 4.0 Link © The Trump White House Archived CC0 1.0 Link

Bruce Springsteen, “The Boss” per antonomasia, è da sempre un simbolo del rock americano impegnato per la libertà d’espressione. Le sue recenti dichiarazioni durante il tour britannico, in cui ha definito l’amministrazione Trump «corrotta, incompetente e traditrice», hanno scatenato l’ira dell’ex presidente. Trump ha risposto con minacce di “grandi indagini” nei confronti di Springsteen e altri artisti coinvolti nella campagna per Kamala Harris nel 2024. Ma il mondo della musica non è rimasto a guardare: molti colleghi si sono pubblicamente schierati al fianco di Bruce.

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Bruce Springsteen attacca il presidente degli U.S.A.

Negli ultimi anni, Bruce Springsteen, icona del rock americano, ha intensificato le sue critiche nei confronti di Donald Trump definendolo un “tiranno” e “corrotto”. Durante i suoi concerti in Europa, in particolare a Liverpool e Manchester, the boss si è schierato contro il tycoon e il suo governo.

Queste le parole di Bruce Springsteen pronunciate sul palco durante un suo concerto:

“In America stanno perseguitando le persone che esercitano il loro diritto alla libertà di parola ed esprimono il loro dissenso. Questo sta accadendo”, ha detto dal palco. “Stanno revocando le storiche leggi sui diritti civili, che hanno portato a una società più giusta e morale. Stanno abbandonando i nostri grandi alleati schierandosi con i dittatori”.

Le posizioni di Springsteen hanno diviso il pubblico americano, anche nel suo stato natale, il New Jersey. Ad esempio, il concerto, in una bar locale della tribute band No Surrender, famosa cover band di Bruce, è stato dichiarato “troppo pericoloso” e cancellato a causa delle opinioni politiche del musicista. Tuttavia, molti fan e artisti continuano a sostenere Springsteen, apprezzando la sua coerenza e il suo impegno sociale.

Springsteen-Trump, la risposta del presidente

Queste dichiarazioni hanno scatenato una reazione da parte di Trump, che ha risposto con attacchi sui social media, inclusi video manipolati e minacce di indagini nei confronti di Springsteen e altri artisti come Bono, Beyoncé e Oprah Winfrey.

Una delle prime risposte del presidente è stata pubblicare un video manipolato in cui si vedrebbe lui colpire Bruce con una pallina da golf:

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In oltre sul suo social Truth il Tycoon ha detto:

“Vedo che il sopravvalutatissimo Bruce Springsteen va in un Paese straniero a parlare male del presidente degli Stati Uniti. Non mi è mai piaciuto, non mi è mai piaciuta la sua musica, né la sua politica di sinistra radicale e, soprattutto, non è un uomo di talento, è solo uno str**zo invadente e odioso”

Il mondo della musica a sostegno di Bruce Springsteen

Numerose star della musica americana hanno manifestato sostegno per Springsteen. Da Eddie Vedder a Robert Plant, da Neil Young a Bono, cco alcuni degli interventi dei sostenitori di Bruce:

Eddie Vedder e i Pearl Jam

Eddie Vedder ha espresso il suo sostegno in modo inequivocabile. Durante un recente concerto a Pittsburgh ha dedicato My City of Ruins a Springsteen e, in un intervento appassionato, ha difeso il valore del dibattito democratico:

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«Bruce è sempre stato pro-America. Se lo dico è per essere sicuro che la libertà di espressione esista ancora fra un anno o due».

Robert Plant

Anche il leggendario frontman dei Led Zeppelin ha preso posizione. Dal palco in Finlandia, durante un concerto con i Saving Grace, ha lanciato un appello al pubblico:

«In questo momento Bruce Springsteen è in tour in Inghilterra e sta dicendo cose molto serie. Prestategli ascolto».

Neil Young

La stima tra Neil Young e Springsteen risale agli anni ’80. Il 19 maggio, Young ha pubblicato un durissimo messaggio diretto a Trump sul suo sito ufficiale:

«Non mi fai paura. Non la fai a nessuno di noi. Hai chiuso FEMA nel momento in cui ne abbiamo più bisogno. Taylor Swift ha ragione. E anche Bruce».

Non è la prima volta che Young si scaglia contro Trump: nel 2020 gli aveva già chiesto di non usare le sue canzoni nei comizi.

Tom Morello

Il chitarrista dei Rage Against the Machine, già membro temporaneo della E Street Band, ha detto la sua al Boston Calling:

«Bruce si scaglia contro Trump perché ha passato la vita a lottare per verità, giustizia, democrazia, uguaglianza. E Trump è furioso perché Bruce riempie gli stadi più di lui. Che se ne vada affa***lo!».

Bono

Tra Bono e Bruce c’è un’amicizia lunga decenni. Ospite di Jimmy Kimmel il 27 maggio, il frontman degli U2 ha liquidato la polemica con poche ma nette parole:

«C’è un solo Boss in America».

Bruce Springsteen – Una breve storia del “boss” del rock

Bruce Springsteen, The Boss, simbolo del rock americano, critica Trump durante i suoi concerti nel Regno Unito dichiarandolo corrotto e incompetente. Presto arriva la risposta del Tycoon sui social. Il mondo della musica non resta però a guardare, tanti artisti internazionali prendono le parti dello storico boss del rock.
Bruce Springsteen live © Andrés Fevrier CC BY-NC-SA 2.0 Link

Nato nel 1949 a Long Branch, New Jersey, da madre italiana e padre irlandese, Bruce Springsteen ha iniziato la sua carriera musicale negli anni ’60. Dopo aver firmato un contratto con la Columbia Records nel 1972, ha pubblicato il suo album di debutto Greetings from Asbury Park, N.J. nel 1973. Il successo è arrivato con Born to Run nel 1975, seguito da Born in the U.S.A. nel 1984, che lo ha consacrato come superstar internazionale.Nella sua lunga carriera ha venduto oltre 140 milioni di copie e collezionato numerosi riconoscimenti tra cui 20 Grammy.
Springsteen è conosciuto in tutto il modo non solo per i suoi album ma anche per i suoi concerti sempre pieni di tanta energia con le inseparabili Fender Telecaster.

Heyne Verlag Bruce Springsteen Born To Run

Heyne Verlag Bruce Springsteen Born To Run

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Giuseppe Ruocco