Paul Stanley e il passaggio inaspettato da Gibson a Ibanez: una svolta che ha fatto la storia

Per gli appassionati di rock e di chitarre, l’immagine di Paul Stanley, leader dei Kiss, con una Gibson tra le mani è quasi iconica. Durante l’era di Alive! – album che quest’anno celebra il suo 50º anniversario – Stanley impugnava spesso chitarre della storica casa americana, proprio come molti dei suoi idoli giovanili.

«Sono cresciuto in un periodo in cui, con tre, quattro o cinque dollari, potevi passare il weekend a vedere dal vivo band come gli Humble Pie, i Led Zeppelin, gli Yardbirds o Derek and the Dominos», ha raccontato recentemente a Guitar World. «La maggior parte di quei musicisti suonava con chitarre Gibson».

Incontro con Ibanez e nascita di un legame profondo

Nonostante questo background profondamente legato al marchio statunitense, alla fine degli anni ’70 Paul Stanley decise di rompere con la tradizione, scegliendo di affidarsi a Ibanez, il colosso giapponese della liuteria. Una scelta coraggiosa per l’epoca, che aprì la strada a collaborazioni inedite tra artisti occidentali e marchi asiatici.

«Quando andai in Giappone e incontrai Hoshino rimasi colpito dalla qualità degli strumenti», ha dichiarato. «Vidi strumenti realizzati con cura autentica. Che si trattasse delle Greco o delle Tokai Love Rocks, a quel punto stavano costruendo delle Les Paul migliori di quelle che faceva Gibson».

Secondo Stanley, i liutai giapponesi sapevano esattamente come realizzare ottime chitarre, pur non comprendendo sempre fino in fondo il motivo di certe scelte tecniche: «Credo che stessero semplicemente emulando e copiando, ma quando mi sedetti con loro si dimostrarono molto aperti a una vera collaborazione, non a una semplice operazione di endorsement».

La nascita della prima signature di Paul Stanley

Così nacque la sua prima chitarra signature, la PS10, in un periodo in cui i modelli signature non erano certo comuni come oggi. «Cercavo una chitarra che potessi davvero amare», ha spiegato. «E la PS10, quando chiudi gli occhi e la suoni, è ispirata – nei modi migliori e con rispetto – ai modelli di base di alcune delle mie vecchie Gibson».

A dimostrazione di quanto i Kiss continuino a scrivere la loro storia, la band ha annunciato uno speciale concerto “unmasked” che si terrà a novembre, per festeggiare il 50º anniversario della fanbase ufficiale Kiss Army.

L’intervista completa di Guitar World con Paul Stanley sarà pubblicata nelle prossime settimane.

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