A volte, un errore da 1.500 dollari può cambiare una carriera. È successo a Joe Walsh, chitarrista leggendario degli Eagles, che ancora oggi ride pensando a quando distrusse le rose della vicina mentre scriveva Rocky Mountain Way. Oggi, quasi cinquant’anni dopo, quel brano è tornato protagonista grazie a un trend su TikTok. Milioni di utenti usano il pezzo come colonna sonora per celebrare le proprie debolezze con orgoglio.

Oggi ti racconto della storia dietro il successo mondiale di Joe Walsh, costato 1500$ di rose e tornato virale grazie a TikTok
Joe Walsh e le rose – © Giuseppe Ruocco

A 77 anni, Joe Walsh è ancora un simbolo di energia rock, ironia e libertà. Dalla James Gang agli Eagles, passando per una carriera solista costellata di successi, il chitarrista ha saputo reinventarsi più volte, senza mai perdere la sua inconfondibile anima.

La nascita della hit di Joe Walsh

Dopo aver lasciato la James Gang nel 1971, Walsh si trasferì a Boulder, Colorado, dove iniziò a lavorare con la sua nuova band Barnstorm. Il gruppo aveva una buona base musicale, ma mancavano le parole. L’ispirazione arrivò in un momento del tutto casuale: mentre tagliava il prato, Joe alzò lo sguardo verso le Rocky Mountains e si lasciò travolgere dalla loro bellezza.

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“Spent the last year Rocky Mountain way / Couldn’t get much higher” nacque lì, sul prato. Preso dall’ispirazione, il chitarrista corse in casa a scrivere i versi, dimenticando però il tosaerba acceso. Quando tornò, il danno era fatto: le rose della vicina erano distrutte. “Mi è costato 1.500 dollari, ma ne è valsa la pena,” ha raccontato Joe Walsh ridendo.

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Joe Walsh – © Jim Summaria, link, CC BY-SA 3.0

The Smoker You Drink, the Player You Get: il trampolino del successo

Pubblicata nel 1973 come singolo principale dell’album The Smoker You Drink, the Player You Get, Rocky Mountain Way raggiunse il numero 23 della Billboard Hot 100. Fu il brano che consacrò Walsh come artista solista e aprì la strada al suo stile unico: chitarra slide aggressiva, groove irresistibile e un messaggio di orgoglio personale.

Come raccontò nel libro The Guitar Greats, “Mi ero stancato di compatirmi. Volevo sentirmi bene per aver lasciato la James Gang e dire: ‘Qualunque cosa sia, sono positivo e orgoglioso.’”

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Joe Walsh: dalla ribellione all’armonia con gli Eagles

Il successo di Rocky Mountain Way portò Walsh a collaborare con gli Eagles, che condividevano con lui il manager Irving Azoff e il produttore Bill Szymczyk. Inizialmente ospite durante i loro bis, dove suonava il brano che l’aveva reso celebre, Joe Walsh divenne presto membro stabile della band, sostituendo Bernie Leadon.

Con Don Felder formò una delle coppie di chitarristi più iconiche del rock, contribuendo a capolavori come Hotel California e Life in the Fast Lane. Fu proprio Joe Walsh a creare il riff di quest’ultima: “Joe tirò fuori quel riff pazzesco e io dissi: ‘Che diavolo è? Dobbiamo farci una canzone!’” ricordò Don Henley.

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Il ritorno di Joe Walsh su TikTok

Oggi Rocky Mountain Way vive una nuova giovinezza su TikTok, dove accompagna il trend “Unfortunately, I do love“. Gli utenti usano la canzone per elencare i propri vizi e ossessioni con autoironia, rendendo omaggio al messaggio originale del brano: stare fieri di sé, anche nelle imperfezioni.

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Joe Wallsh – © Derek Russell, link, CC BY-SA 2.0

Joe Walsh, che continua a esibirsi con gli Eagles nella loro residenza al Sphere di Las Vegas fino al 2026, gode di una rinnovata popolarità tra i più giovani. Non sorprende che molti dicano: “Anche chi odia gli Eagles ammette che Joe Walsh è fantastico.”

E forse è proprio questa la lezione di Rocky Mountain Way: che l’autenticità, anche quando costa cara, vale sempre la pena.

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Giuseppe Ruocco