Durante il concerto del 30 giugno a Lussemburgo, i Green Day hanno vissuto un momento diventato immediatamente virale. Come da tradizione, il frontman Billie Joe Armstrong ha invitato un fan sul palco per chiudere la serata con Good Riddance (Time of Your Life). Ma qualcosa è andato storto, o forse splendidamente storto. Ad approfittare della situazione è stato sicuramente Liam Gallagher.
Liam Gallagher si intromette e dice la sua
Il giovane fan, anziché intonare il classico finale della band, ha afferrato la chitarra acustica e ha cominciato a suonare le inconfondibili note di Wonderwall, il brano più iconico degli Oasis. La reazione di Armstrong è stata tanto spontanea quanto tagliente: “Oh, fuck me” ha detto, visibilmente sorpreso, prima di togliere la chitarra dalle mani del fan. Poi, con un sorrisetto ironico, ha aggiunto “Nice try”, mentre la sicurezza lo accompagnava giù dal palco.
Il video dell’episodio ha invaso i social, suscitando reazioni da ogni parte del mondo musicale. A rubare la scena, però, è stata la risposta di Liam Gallagher, frontman degli Oasis e maestro delle frecciatine. Su X, ha condiviso il video con un commento lapidario quanto perfetto: “Best song of the night.”
Non è un segreto che Liam, come anche suo fratello Noel Gallagher, non abbia mai perso occasione per difendere l’eredità della band. Proprio Noel aveva affermato in passato che più gruppi dovrebbero cimentarsi con il repertorio degli Oasis. In un’intervista aveva dichiarato:
“Ho sempre pensato che la maggior parte delle band dovrebbe suonare brani degli Oasis, comunque. I Foo Fighters dovrebbero sicuramente farne un paio. I Green Day potrebbero farne anche più di uno o due. I Radiohead? Voglio dire, diciamolo. Sarebbe una serata migliore.”
Oasis: oggi parte il tour
Il tempismo dell’episodio non poteva essere più perfetto. Liam Gallagher e gli Oasis, o meglio ciò che resta della band, stanno per lanciare il tour Oasis Live 25, celebrativo dei 25 anni di carriera. Il tour partirà il 4 luglio dal Principality Stadium di Cardiff. Inizialmente previsto solo per il Regno Unito e l’Irlanda, il tour si è rapidamente espanso e ora comprende ben 41 date fino al 23 novembre, toccando anche Nord America, Australia, Sud America e Asia.
Che sia stata una provocazione o solo un gesto ingenuo da parte di un fan, il tributo inaspettato a Wonderwall ha dato nuova linfa a una delle faide più iconiche del rock moderno. E chissà, forse una reunion completa degli Oasis non è poi così impossibile.
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