Tutto quello che c’è da sapere per registrare i tuoi diritti alla SIAE! Nel nostro articolo di oggi ci addentreremo nell’oscuro mondo dei diritti d’autore in Italia con una breve guida ed alcuni consigli utili.

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Cos’è la SIAE?

La SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) è una società senza scopo di lucro che si occupa della tutela del diritto d’autore in Italia. Fondata il 23 aprile del 1882 come Società Italiana degli Autori, su iniziativa di un’assemblea composta da scrittori, musicisti, commediografi ed editori, per sensibilizzare il pubblico sui principi giuridici e morali della protezione delle creazioni dell’ingegno, solo nel 1927 assumerà il nome di SIAE.

Tuttavia, nonostante la creazione risalga al 1882, solo a partire 1941 l’Italia provvederà a disciplinare organicamente il diritto d’autore, fornendo un primo quadro normativo con l’emanazione della legge n. 633/1941. L’importanza di questa legge è cruciale nella storia della tutela del diritto d’autore italiano, basti pensare che ad oggi tale legge è ancora in vigore seppur soggetta a diversi aggiornamenti in recepimento di norme comunitarie.

Per quasi un secolo la SIAE, quale ente di diritto pubblico, è stata monopolista nella protezione e l’esercizio del diritto d’autore. Con l’emanazione del decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35, che ha modificato l’art. 180 della legge sul diritto d’autore, il “mercato” è stato aperto anche altri soggetti, come Soundreef (di cui parleremo in successivi articoli [Linkare articolo su Soundreef se disponibile al momento della pubblicazione]).

Ad ogni modo, per conoscere i propri diritti, è bene sempre partire da quanto previsto nella legge sul diritto d’autore (oltre che dal codice civile).

Di cosa si occupa più specificamente oggi la SIAE?

Chiariamo fin da subito che non si diventa titolari di diritti d’autore con l’iscrizione alla SIAE. Il diritto d’autore si acquisisce naturalmente nel momento stesso in cui un soggetto crea un’opera d’ingegno, sia essa scientifica, artistica o letteraria o, come nel nostro caso, musicale. Non c’è quindi nessuna formalità amministrativa da seguire per ottenerne il riconoscimento.

Qual è quindi il ruolo della SIAE? 

La SIAE si occupa principalmente di tutelare il diritto d’autore per gli autori e gli editori di musica, cinema, opere Radio e TV, teatro, lirica e balletto, opere letterarie e arti figurative. L’insieme di tutte le opere depositate e affidate alla SIAE – dagli iscritti SIAE e dalle società di autori estere – costituiscono i repertori creativi.

Con specifico riferimento alla sezione musica (oggetto del nostro approfondimento), la SIAE tutela i diritti di autori e editori dei brani musicali (con o senza testo letterario, sia di genere classico che leggero) per diversi tipi di utilizzo: esecuzione pubblica, riproduzione, diffusione, comunicazione al pubblico, registrazione. Non rientrano nella sezione musica i diritti di riproduzione a stampa delle opere musicali e/o dei relativi testi e i diritti di sincronizzazione (cioè, di abbinamento della musica a un video o a un’immagine, ad esempio per montare un video e pubblicarlo su youtube), quest’ultimo gestito direttamente dall’autore o dal suo editore.

Tra i compiti svolti dalla SIAE a protezione dei diritti autoriali vi è anche la lotta alla pirateria, effettuata tramite l’ufficio antipirateria insieme all’AGCOM, nonché la vigilanza sulle possibili alterazioni della programmazione musicale all’interno dei programmi musicali, sia cartacei sia digitali, per tutti i direttori esecutivi, locali e organizzatori con cui interagisce, attraverso gli algoritmi del sistema Programmi Puliti, elaborato in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.

Come ci si iscrive alla SIAE?

Iscriversi è piuttosto semplice. Basta accedere al link e indicare a che titolo si chiede l’iscrizione: se autore, editore o erede. A quel punto si aprirà una schermata che guiderà l’utente all’iscrizione, mediante la compilazione di alcuni campi, tra cui dati anagrafici, dati di contatto, indirizzi, documenti, dati tutela, modalità di ricezione proventi, riepilogo dati.

In ogni caso, sarà possibile iscriversi come associato o come mandante. Ma qual è la differenza tra le due iscrizioni?

Mentre l’iscrizione come mandante comporta la sola tutela economica delle proprie opere, essere associato SIAE offre la possibilità non solo di occuparsi della tutela economica delle proprie opere, ma anche partecipare attivamente all’attività della SIAE stessa, ad esempio, votando in assemblea generale ed eleggere i propri rappresentanti negli organi sociali. Inoltre, gli associati potranno accedere alle prestazioni del Fondo di Solidarietà in caso di bisogno per condizioni di salute, economiche, sociali e familiari.

Quanto costa l’iscrizione alla SIAE?

  • L’iscrizione è gratuita per gli autori associati under 30 e gli over 80, mentre per gli over 30 è richiesto il pagamento di una quota pari a € 148,00 (+ € 2,00 di marca da bollo). 
  • A questo link è possibile trovare le informazioni di dettaglio

Qualora invece si voglia procedere all’iscrizione in qualità di editore (perché magari si è titolari di una società o una piattaforma che produce autori e comunque titolare di parte o tutti i diritti patrimoniali generati dal lavoro degli autori): 

  • L’iscrizione è gratuita in caso l’editore sia una start up, diversamente la quota di iscrizione sarà pari a € 598,00 (+ € 2,00 di marca da bollo). 
  • Per società costituite da meno di due anni e il cui fondo editoriale iniziale è costituito da opere di autori iscritti a SIAE e di età inferiore ai 30 anni, e per le ditte individuali con titolare di età inferiore a 30 anni e il cui fondo editoriale iniziale è costituito da opere di autori iscritti a SIAE e di età inferiore ai 30 anni, non sono previste quote di adesione nei seguenti casi:
    1. Per i due anni successivi a quello di decorrenza dell’associazione o del mandato se si tratta di società; 
    2. Fino a tutto l’anno in cui ricade il compimento del 30° anno di età del titolare se si tratta di ditta individuale. 
  • Maggiori informazioni al seguente link.

Diversamente, per l’iscrizione in qualità di erede suggeriamo di accedere al seguente link

Come tutelare le proprie opere?

Per farsi assistere dalla SIAE nella tutela delle opere musicali e ricevere i compensi che spettano dalla loro utilizzazione è necessario depositare i brani di cui si è autore o editore. Il deposito delle opere è gratuito. Per farlo, è possibile accedere tramite l’app SIAE+, disponibile gratuitamente per iOS e Android, tramite il Portale Autori Editori, inviando la documentazione necessaria tramite raccomandata A/R a SIAE – Divisione Musica, Ufficio Documentazione, Viale della Letteratura 30, 00144 Roma, oppure consegnando la documentazione presso lo Spazio SIAE in Viale della Civiltà Romana 17, Roma.

In base al tipo di opera che si intende depositare sarà necessario produrre determinata documentazione. Le info a riguardo sono consultabili al seguente link.

Oggi, grazie ad accordi di reciproca rappresentanza con 178 società di autori a livello globale, la SIAE tutela il diritto d’autore di ogni repertorio artistico per oltre 100 mila associati e mandanti, amministrando 62 milioni di opere italiane e internazionali.

Per maggiori informazioni,  suggeriamo di consultare il sito della SIAE.

Redazione