Imparare a suonare la chitarra è un’idea che prima o poi passa per la testa di quasi tutti. Non di rado si comincia da bambini venendo iscritti a una scuola di musica dai genitori, dove ci si avvicina allo strumento partendo dai rudimenti della chitarra classica. Gli adulti che per qualsivoglia motivo non hanno avuto questa opportunità in passato si sentono spesso intimoriti a compiere questo passo.
Poi si insinuano i dubbi: “Ha ancora senso adesso?”, “Alla mia età non riuscirò mai”, “Tanto non accetteranno allievi adulti” e così via. Ma sono preoccupazioni del tutto infondate, perché si può imparare a suonare uno strumento in qualsiasi fase della vita, anche se bisogna superare qualche ostacolo legato all’età. Qui scoprirete quali sono questi possibili ostacoli e come riuscire comunque a cimentarsi con la chitarra divertendosi.
Contenuti
1. Imparare a suonare la chitarra da adulti – In breve
2. Concretizzare gli obiettivi
3. Sentirsi motivati a imparare
4. Scegliere un buon insegnante
Imparare a suonare la chitarra da adulti – In breve
- Posso imparare a suonare la chitarra in età adulta?
Non c’è un limite di età per imparare a suonare uno strumento, e le difficoltà legate all’età sono spesso compensate dalla motivazione e dal piacere di fare musica. Ecco perché non c’è mai un motivo valido per rinunciare ad avvicinarsi alla chitarra. - Imparare con un insegnante o da soli?
Un buon insegnante di chitarra risponde alle esigenze personali di ogni allievo, indipendentemente dall’età, si adegua alla velocità di apprendimento, corregge la postura e la tecnica, aiuta a superare gli ostacoli e infonde motivazione. Se si cerca di imparare da soli, spesso si compiono errori che bloccano i progressi, creano frustrazione e risultano poi difficili da eliminare. Ricordate inoltre che quasi tutte le scuole di musica accettano anche studenti adulti. - Qual è la chitarra giusta per me?
Chi non possiede ancora uno strumento troverà un buon consulente nell’insegnante di chitarra, che potrà consigliare una chitarra acustica, classica oppure elettrica, a seconda delle aspirazioni dell’allievo. Chi invece possiede già una chitarra dovrebbe portarla al primo incontro con il futuro insegnante e fargliela esaminare, oppure mostrarla a un costruttore di chitarre per evitare che eventuali difetti dello strumento ostacolino il piacere dell’apprendimento. Sulle chitarre classiche ed acustiche, abbiamo un po’ di consigli per ogni tasca. - Quali accessori mi servono per la mia chitarra?
Gli accessori necessari, come gli stand per chitarre o gli amplificatori per chitarre elettriche, sono generalmente disponibili in classe. Ulteriori apparecchiature come pedali o simili sono acquisti che vanno fatti quando ci si fa un’idea più chiara della direzione che si intende seguire. Alla prima lezione è quindi opportuno portare con sé la chitarra o comunque essere intenzionati ad acquistarne una dopo aver chiesto consigli specifici.
Concretizzare gli obiettivi
Avere un’età più matura comporta senz’altro il vantaggio di essersi fatti idee più precise sul tipo di suono e sui propri obiettivi, il che consente di esercitarsi in modo molto più mirato accelerando notevolmente i progressi. Tuttavia occorre avere ben chiare le proprie aspettative quando si inizia a suonare la chitarra, nonché saper definire la direzione da intraprendere al fine di ottimizzare gli sforzi: voglio suonare davanti a un falò sulla spiaggia? Voglio formare una band? Voglio diventare cantautore o cantautrice? A seconda dell’idea, le varie argomentazioni acquistano un peso diverso e alcuni aspetti possono anche essere tralasciati.
Sentirsi motivati a imparare
Quando si impara da bambini o da adolescenti si è spesso condizionati da un insieme di fattori intrinseci (= motivazione personale: “mi piace lo strumento, voglio essere capace di suonarlo”) ed estrinseci (= motivazione trasmessa dall’ambiente esterno: suonare di fronte ad altre persone, esercitarsi a casa, pressione da parte di genitori e insegnanti).
Gli adulti devono innanzitutto trovare la motivazione dentro di sé e coltivarla, se vogliono avere l’energia necessaria per imparare. Da un certo punto in poi, in alcuni casi ciò può risultare più difficile. Il mio consiglio pertanto è questo: fissate piccoli obiettivi che non vedete l’ora di raggiungere, come ad esempio suonare qualcosa in determinate occasioni, con i vostri familiari o in altri eventi. Esercitarsi in vista di un appuntamento preciso aiuta a imparare molto più intensamente!
Un ulteriore accorgimento per avere una motivazione più salda è il seguente:
Scegliere un buon insegnante
Se non avete mai preso lezioni prima d’ora e non avete mai imparato a suonare uno strumento, fareste sicuramente bene a cercare un insegnante che vi aiuti a realizzare i vostri desideri. Molti pensano che le scuole di musica siano rivolte principalmente ai bambini, ma anche gli adulti sono i benvenuti in queste strutture, e la maggior parte degli insegnanti trova estremamente piacevole accogliere uno studente più grande dopo una giornata trascorsa a fare lezione ai bimbi.
Un insegnante è in grado di individuare i problemi di postura e sa come suddividere il materiale didattico in parti ragionevoli che non vi impegnino troppo né troppo poco, in modo che possiate imparare senza incappare nella frustrazione.
Imparare a gestire il proprio tempo
Quest’aspetto è sicuramente il più difficile a un certo punto della vita, perché se si lavora a tempo pieno e si hanno anche figli o altri impegni familiari può essere difficile stabilire un programma di esercizi da seguire in modo assiduo.
Cercate di ritagliarvi 20-30 minuti circa 5 volte alla settimana. Ovviamente ci si esercita in modo più efficace quando la mente è ancora piuttosto fresca, ad esempio al mattino prima di andare al lavoro. Ma anche suonare alla sera dopo il lavoro può essere molto utile se si riesce a trovare ancora un po’ di concentrazione. Ciò che conta, in ogni caso, è la costanza: generalmente risulta più facile se ci si assume un impegno quotidiano e si cerca di rispettarlo il più possibile.
Aprirsi all’apprendimento della chitarra
Imparare significa anche “sapersi aprire”, “fare spazio”: se un contenitore è pieno, non ci si può versare più nulla.
Da quel che mi è capitato di osservare, sono proprio gli allievi adulti ad avere difficoltà ad accettare osservazioni o consigli, soprattutto da parte di insegnanti più giovani. Mettere sempre tutto in discussione e cercare di fare le cose a modo proprio è legittimo, ma può frenare enormemente i progressi nei campi in cui non si possiede ancora una vera competenza. Il mio consiglio quindi è questo: abbiate fiducia negli insegnanti, accettate i loro consigli e tenete presente che sanno meglio di voi ciò che è giusto per voi, perché hanno maggiore esperienza e competenza anche se sono più giovani!
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