Sire Larry Carlton S7 FM – Recensione e Prova

Prime impressioni sulla Sire Larry Carlton S7 FM

La Sire Larry Carlton S7 si suona molto comodamente da seduti e, con i suoi 3,6 kg, sta ben in equilibrio anche sulla tracolla. Ciò che si nota subito con piacere, quando si suona la chitarra per la prima volta, è il manico con finitura satinata, che sta comodamente in mano e per me rientra nella categoria “non troppo spesso e non troppo sottile”. Inoltre, il setup della chitarra è molto ben fatto e consente quindi una suonabilità confortevole.

Dal punto di vista acustico, la chitarra ha un suono di base ben bilanciato e risonante, forse un po’ meno vivace rispetto ad altri modelli in stile Strato che ho avuto tra le mani finora. Il tremolo free-floating permette di cambiare l’intonazione e lavora in modo abbastanza stabile, a patto di evitare le plettrate più decise. Con una piccola messa a punto da parte di un liutaio, il sistema tremolo potrebbe certamente essere reso ancora più preciso.

Il sound

Ora è il momento di ascoltare la chitarra amplificata. Per le registrazioni di oggi, è pronto un trio classico, composto da un Fender Silverface Bassman top del ‘74 per i suoni puliti e da un Vox AC15 e un Marshall Mini Silver Jubilee per i suoni distorti. Tutti i segnali passano attraverso un box Universal Audio OX responsabile della simulazione dei diffusori. Il segnale viene poi convertito da un’interfaccia Universal Audio Apollo.

Clean

Iniziamo con i suoni puliti dell’amplificatore Fender. Cominciamo con una panoramica delle cinque posizioni del pickup, a partire dal pickup al manico.

I due single coil fanno un’ottima figura e suonano, come si dice in gergo chitarristico, meravigliosamente “straty”. Essendo un grande estimatore della combinazione di pickup centrale e single coil al ponte, mi aspettavo onestamente che con questo circuito mi sarebbe mancato qualcosa nelle ultime due posizioni. Invece, se accostata, la combinazione di single coil e humbucker al ponte si rivela piacevolmente calibrata e sembra un po’ più densa sui medi rispetto alla classica coppia di single coil.

Nel complesso, un’ottima alternativa, anche se il volume scende un po’ in questa configurazione. Come ci si aspettava, l’humbucker fornisce più potenza e più medi in modalità lead, ma si inserisce comunque abbastanza bene nel quadro generale. Per una migliore impressione, ecco altri due esempi con il canale pulito con la combinazione “dolce” di single coil e humbucker e il single coil al manico.

Crunch

È il momento di cambiare canale. Passiamo al Vox AC15 e iniziamo con un’impostazione overdrive molto moderata. A mio parere, il suono del pickup al manico si apre un po’ di più e sembra estremamente tridimensionale e compatto, ma ascoltate voi stessi.

Medium gain

Facciamo di nuovo il punto sui pickup con un maggiore gain sul Vox e, anche in questo caso, i pickup sono assolutamente degni di essere ascoltati. Nel riff seguente, l’humbucker al ponte fa tremare l’amplificatore e produce un suono rock classico e grintoso. Se si vuole regolare il livello di distorsione con il potenziometro del volume, questo potrebbe rispondere in modo più sensibile, ma le frequenze alte rimangono quando il livello del segnale si abbassa.

High gain

Infine ascoltiamo la chitarra con l’amplificatore Marshall. La tipica combinazione Hendrix/blues-rock style di pickup al manico e Marshall è assolutamente fedele e divertente. Con un gain ancora maggiore, anche l’humbucker al ponte fa una bella figura e sottolinea la versatilità di questo modello. Ecco i due esempi finali.