Nell’ultimo articolo abbiamo visto come si può rendere musicale una semplice progressione di accordi in un contesto pop utilizzando voicings interessanti. Certo, questo è più facile da fare quando suoniamo con un suono clean o acustico, poiché abbiamo più libertà per modellare i nostri voicings. Ecco alcuni accordi rock per chitarra.
Ma quando la distorsione è attiva e l’amplificatore è al massimo, le cose sono un po’ diverse, perché ora non solo dobbiamo prestare attenzione a suonare bene gli accordi, ma questi devono anche essere “power chord-style” per non confondersi tra i suoni della distorsione.
Ma anche in questo caso ci sono alcuni trucchi del mestiere che possono aiutarci. Prendiamo ad esempio questa semplice progressione di accordi in Re maggiore. La prima riga va intesa come una strofa e la seconda come un ritornello:
Naturalmente è chiaro che potremmo semplificarci la vita e suonare tutti gli accordi come power chord, ma non è questo lo scopo di questo esercizio. Vediamo se riusciamo a ottenere di più, sfruttando il fatto che le settime o le none distorte funzionano molto bene in combinazione con una quinta.
Nel mio esempio, ho quindi arricchito i power chord con alcune note aggiuntive. Prima di ascoltare il tutto, ecco il PDF con i voicings degli accordi utilizzati nella mia versione:
Ora ascoltiamo il brano con i nuovi voicings. Gli spartiti e le tabs si trovano sotto l’audio-player e si possono scaricare in formato PDF.
Adesso prova tu, prendi una progressione di accordi, per quanto banale possa essere, e cerca di ottenere il massimo da quella progressione. Questo, tra l’altro, è uno scenario che si ripete in studio e che distingue i bravi chitarristi da quelli molto bravi!
E ora divertitevi a giocare con le progressioni!
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