In questo episodio daremo un’occhiata più da vicino ai riff e al modo di suonare di questa squadra speciale: i Rolling Stones. La base delle canzoni della “più grande rock band di tutti i tempi” si fonda sulla formazione: batteria, basso e due chitarre. La batteria e il basso suonano in modo molto sobrio e senza troppi fronzoli, lasciando ai due chitarristi lo spazio sufficiente per giocarsi la palla a centrocampo. 

Ron Wood e Keith Richards sono una squadra ben rodata da ormai una vita. In un’intervista, Keith ha detto, quando gli è stato chiesto chi dei due fosse il chitarrista migliore: “Nessuno di noi due è particolarmente bravo, ma insieme siamo meglio di tutti gli altri”…

Universal Music 2009

Come già detto da Keith, il livello di difficoltà non è estremamente elevato, ma questo stile non deve essere sottovalutato e richiede un po’ di pratica.

Tecnica

Per cominciare, ci sono alcuni esercizi per familiarizzare con le peculiarità tecniche dei chitarristi.

Accordature Aperte

Keith Richards utilizza molto spesso accordature aperte, per lo più in G o in E, a volte anche in D. Le malelingue sostengono che Keith sia semplicemente troppo pigro per diteggiare gli accordi normali e che quindi riaccordi le sue chitarre.

Altri sostengono che si tratti dell’influenza di chitarristi blues come Muddy Waters (un grande modello di riferimento per gli Stones), che usava molto spesso le accordature aperte per suonare con lo slide. Come sempre, la verità sta nel mezzo, ma Keith Richards è senza dubbio un uomo molto pragmatico, perché per la sua accordatura Open G ha apportato un’altra piccola modifica: La corda di E basso non è necessaria e quindi non è affatto montata! Infatti, in questa accordatura la fondamentale dell’accordo principale si trova sulla corda A e la corda E dovrebbe essere costantemente smorzata.

Quindi il fastidioso pezzo di filo viene eliminato. Se la corda E è effettivamente necessaria, può occuparsene il secondo chitarrista. Provate questa accordatura, il suono è davvero diverso perché potete colpire le corde più forte senza dovervi preoccupare che la corda bassa del E risuoni.

Open G

Con l’accordatura in G aperto è necessario intervenire solo su tre corde, ecco la panoramica:

  • E (basso) >>> D (2 semitoni più in basso!)A >>> G (2 semitoni più in basso)D >>> G >>> B >>> E >>> D (2 semitoni più in basso)

Ora, quando si suonano le corde a vuoto, si ottiene un accordo di G maggiore. Questo accordo può essere spostato di conseguenza e si aprono nuove possibilità di diteggiatura.

Open E

In E aperto è necessario intervenire solo su tre corde, ma questa volta si tratta delle corde A, D e G. Qui si usano tutte e sei le corde, la fondamentale è sulla corda di E. Ecco come viene cambiata l’accordatura:

  • E >>> A >>> B (2 semitoni più alto) D >>> E (2 semitoni più alto)G >>> F# (1 semitono più alto)B >>> E >>> E

Ecco come appaiono gli accordi tipici degli Stones:

In questo caso, l’accordo viene spesso suonato completamente con l’indice e le altre tre dita vengono utilizzate per le piccole variazioni. In questo modo, è possibile dare una certa varietà al semplice accordo suonato senza grandi sforzi. Lo si può sentire molto bene nel bridge di Jumpin’ Jack Flash, che è documentato anche più avanti.

Hybrid Picking

Keith non si limita a percuotere le corde con il plettro, ma spesso le pizzica con le dita, a volte anche con il plettro e le dita, il che nel gergo chitarristico si chiama hybrid picking. Se si trasferisce il tutto all’esempio seguente, la corda G deve essere colpita o pizzicata con il plettro e la corda E alta con il dito medio o anulare. Questa è la base del riff di “Honky Tonk Women”. È anche importante che le note suonino staccate. Ciò significa che le dita e/o il plettro fermano le corde subito dopo l’attacco. Provate le seguenti variazioni per questo esercizio:

1a corda G: pizzicare con il pollice Corda E: pizzicare con l’indice

2a corda G: colpire con il plettro Corda E: con il dito medio o anulare 

Le corde devono sbattere sul manico per produrre il suono tipico.

Di seguito il campione audio e la backing track per esercitarsi:

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Esercizio 1
Esercizio 1 – Backing Track

Bending

Nell’intro di “Honky Tonk Women” e anche in “Love Is Strong” Keith utilizza i tipici bendings del country, in cui due note vengono percosse simultaneamente e solo una viene tirata. Ecco la versione in accordatura di G aperto. Ora viene aggiunto un bending sulla corda di G. Anche in questo caso, le corde devono essere fermate sul secondo e quarto movimento con le dita o con il plettro.

Esempio audio e Backing Track:

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Esercizio 2
Esercizio 2- Backing Track

Brani

Le tab che seguono non sono le trascrizioni originali, ma esempi che si avvicinano molto alla versione originale.

(I Can’t Get No) Satisfaction

Il leggendario riff che ha reso il suono del Maestro Fuzz famoso in tutto il mondo. Composto da sole tre note, il motto “less is more” ha avuto anche qui un successo clamoroso. Keith varia il riff più volte nel corso della canzone tenendo la seconda nota più a lungo e poi suonandola di nuovo molto corta. Tra l’altro, è una grande peculiarità del modo di suonare la chitarra dei Rolling Stones quella di cambiare costantemente tutti i riff e i licks, in modo che né l’ascoltatore né il chitarrista si annoino. Questa è la libertà che hanno Ron Wood e Keith Richards, perché il basso e la batteria forniscono una base molto solida.

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(I can't get no) Satisfaction – Riff

Brown Sugar

Nell’album “Sticky Fingers” del 1971, Keith ha immortalato il suo caratteristico chord lick in accordatura di G aperto. La base di questo accordo consiste in due diteggiature: La prima è un C/G (C maggiore con G come nota più bassa), diteggiato con l’indice (“barrè”), il medio e l’anulare. Poi queste due dita vengono rilasciate e si suona il G maggiore al 12° tasto completamente diteggiato solo con la barra dell’indice. Utilizza questa variazione di accordi molto spesso: Suona un accordo maggiore con l’indice e, a seconda del suo stato d’animo, suona note aggiuntive con le altre dita.

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Brown Sugar

Sympathy For The Devil

In questa canzone c’è un assolo di chitarra con un suono molto acuto o piuttosto tagliente. Keith era molto influenzato dai vecchi musicisti blues, in particolare da Muddy Waters. È possibile sentire chiaramente l’approccio all’assolo ispirato al blues. La band suona i seguenti accordi: | E | D | A | E |

Keith suona il suo assolo sulla pentatonica di E minore, che crea più attrito tonale rispetto alla pentatonica di E maggiore; dopotutto, la canzone parla del “Signore delle Tenebre” in persona… È suonata principalmente intorno al 12° tasto, dove la cosiddetta “pentatonica longform” ha questo aspetto:

Diteggiatura Pentatonica di E minore

Naturalmente, Keith non suona sempre tutte le note, ma ne sceglie quattro che sono facili da raggiungere. Ad esempio, le note D, E, G e A sulle corde D e G in dodicesima posizione o le stesse note un’ottava più in alto in quindicesima posizione sulle corde B e E:

Con queste quattro note è eseguita una piccola melodia, che è poi ripetuta e variata.

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Sympathy For The Devil – Melodia

Honky Tonk Women

Veniamo ora agli elementi country delle canzoni degli Stones. Questo brano è stato composto da Jagger e Richards come una canzone country acustica, ma poi si è trasformato in un lento groove rock; ciò che rimane è il riff introduttivo con i bending in stile country. La chitarra è accordata in G aperto e qui si utilizza la tecnica che ho già introdotto negli esercizi preliminari: Le corde G e E sono suonate contemporaneamente e solo la corda G è innalzata di un tono. È una tecnica che richiede una certa forza, perché il tutto avviene al secondo tasto. Avete due opzioni: O pizzicare entrambe le corde (G: pollice, E: indice) o colpire la corda di G con il plettro e pizzicare quella di E con il medio o l’anulare.

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Honky Tonk Women – Intro Riff

Love is Strong

In questa canzone si fa di nuovo uso del bending di “Honky Tonk Women”, ma questa volta esclusivamente al contrario. La prima battuta richiede un power chord (da G5 a A5), poi si passa all’accordo successivo (Csus2), le cui note vengono suonate una dopo l’altra, e nella terza battuta si ha il bending. Si tratta di un pre-bending: la corda di G è tirata su sul primo movimento, colpita sul levare e sul 2 la corda dovrebbe scendere. Il tutto è poi ripetuto altre tre volte.

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Love is Strong – Riff

Start Me Up

Il riff introduttivo di “Start Me Up” ricorda un po’ quello di “Brown Sugar”, con le stesse diteggiature, ma con note e ordine diversi. Questo è un utilizzo efficace del riff. Nelle ultime due battute dell’esempio vediamo i vantaggi dell’accordatura in G aperto, perché con essa è possibile eseguire il tipico accompagnamento blues di power chord senza dover allungare molto le dita.

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Start Me Up – Intro Riff

Jumping Jack Flash

Veniamo ora al lavoro di squadra e all’argomento “Due chitarre suonano meglio di una…”. Esistono molte versioni di questo riff. Nessuno può dire con certezza come e con quale accordatura sia stato suonato. Probabilmente nemmeno Keith ricorda l’originale, ma in qualche modo riesce a suonarlo su tutte le chitarre e in tutte le accordature… Ecco la nostra versione

Chitarra 1

Probabilmente è la parte di Brian Jones, che oggi è stata ripresa da Ron Wood, suonata con una Strat in accordatura standard.

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Jumping Jack Flash – Chitarra 1

Chitarra 2

La parte di Keith Richards in accordatura aperta in E (E-B-E-G#-B-E)

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Jumping Jack Flash – Chitarra 2

Ecco come suonano le due chitarre insieme:

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Jumping Jack Flash – Chitarre 1 e 2 insieme

Bridge

Il bridge del brano sfrutta appieno l’accordatura in E aperto. Sono suonati i seguenti accordi: | D | A | E | B |

Gli accordi possono essere facilmente diteggiati nell’accordatura aperta in E con il solo dito indice nei tasti corrispondenti (10, 5, 0, 7). Inoltre, i piccoli ornamenti di ogni accordo sono suonati con le altre dita, cosa che non è così facile da fare nell’accordatura normale.

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Jumping Jack Flash – Bridge

Anybody Seen My Baby

Infine, diamo un’occhiata (e un ascolto) all’arrangiamento di chitarra di “Anybody Seen My Baby” dall’album “Bridges To Babylon” del 1997. La struttura e la costruzione sono semplici ma efficaci: nella strofa suonano solo batteria e basso, nel bridge entra una chitarra, alla fine del bridge se ne aggiungono altre due e nel ritornello quattro chitarre formano un ampio muro di suono.

Ecco il diagramma degli accordi, a partire dal bridge e dall’inserimento delle rispettive chitarre:

Chitarra 1

La “chitarra pulita”, una Strat con chorus e delay. Gli accordi di Am, G e F nel ponte sono costantemente suonati con le corde B e E a vuoto, dando vita a un’interessante struttura armonica. Gli accordi sono inoltre suonati con molta parsimonia, in modo da lasciare spazio a eventuali variazioni nei chorus. Questi ultimi si presentano sotto forma di ottavi continui, sempre con molte corde vuote.

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Anybody Seen My Baby – Chitarra 1

Chitarra 2

Continuiamo con la parte di Keith. Una melodia che si libera con i double stop; il tutto è suonato in modo abbastanza spartano con un suono leggermente distorto sulla Tele.

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Anybody Seen My Baby – Chitarra 2

Chitarra 3

La prima “Chitarra aggiuntiva” fornisce note di trasporto nella gamma bassa. Si tratta di note lunghe con un po’ più di distorsione. Inizia inoltre due battute prima del ritornello. 

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Anybody Seen My Baby – Chitarra 3

Chitarra 4

Arriva la “dirt-drum guitar”. Entra direttamente nel ritornello e gli accordi sono suonati con corde a vuoto in ottavi costanti. Per sostenere il groove, i movimenti 1, levare del 2 e 4 sono accentuati, cioè colpiti più forte.

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Anybody Seen My Baby – Chitarra 4

Ecco come suonano, a partire dal bridge, i quattro elementi, insieme al basso e alla batteria.

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Anybody Seen My Baby – Tutte le 4 Chitarre
Francesco Di Mauro