Se qualcuno nel 1976 avesse detto a un giovane Mark Knopfler che, a quasi 50 anni da quel momento, il suo nome sarebbe stato così famoso da avere un’asta dedicata per la sua collezione di chitarre da Christie’s, probabilmente questo avrebbe suscitato una sonora risata nel ventisettenne scozzese. Già, perché nell’era pre-Dire Straits, le ristrettezze economiche di Mark erano la dura realtà, non solo il nome del suo futuro gruppo. Laureato in letteratura inglese e con un modesto impiego come docente al Loughton College nell’Essex, il giovane Mark si aggrappava alla musica per andare avanti. E che musica.

Courtesy of Christie’s Images Limited 2023

Dal 1977 infatti, con la formazione dei Dire Straits, Knopfler iniziò una carriera costellata di successi e di brani memorabili, che l’hanno portato ad essere uno dei chitarristi elettrici più importanti della storia della musica. L’amore di Mark Knopfler per lo strumento lo ha portato anche a collezionare alcune delle chitarre più belle della storia. Una parte di questa stupenda collezione è al momento in mostra (dal 19 al 30 gennaio 2024) alle gallerie di Christie’s a King Street, a Londra, prima di essere messa all’asta il 31 gennaio 2024. Il proposito di quest’asta è quello di omaggiare la carriera di Mark, ma anche di regalare ad alcune di queste chitarre una seconda vita, senza dimenticare un aspetto benefico: parte del ricavato sarà infatti devoluto in beneficenza. Si legge infatti sul sito della famosa casa d’aste:

“Composta da oltre 120 chitarre e amplificatori, la collezione ripercorre i 50 anni di carriera di uno dei musicisti più influenti al mondo e racconta la variegata gamma di chitarre che Knopfler ha utilizzato per scrivere, registrare ed eseguire un vasto catalogo di composizioni per i Dire Straits, oltre a numerosi album da solista e colonne sonore di film di successo. Rinomato per il suo distintivo e virtuoso stile fingerpicking, Mark ha scelto ogni strumento per il suo suono e il suo timbro personale, mettendo insieme un ampio archivio che comprende nomi iconici e famosi in tutto il mondo come Gibson, Fender e Martin, oltre a modelli custom di Rudy Pensa e John Suhr, ed esemplari realizzati su misura da liutai di tutto il mondo. Il 25% del prezzo totale di battitura sarà diviso equamente e donato alla Croce Rossa Britannica, a Tusk e a Brave Hearts of the North East.”

In questo breve video di presentazione dell’evento è proprio Mark a raccontarci alcune storie ed emozioni personali legate alle sue chitarre:

Stai visualizzando un contenuto segnaposto da Youtube. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.

Ulteriori informazioni

Lo stesso Mark Knopfler sembra ben felice di aver organizzato l’asta e il tutto si sta svolgendo sotto i suoi migliori auspici:

“Ovunque vada, continuo ad attraversare le strade per guardare le chitarre nelle vetrine dei negozi di musica. Lo faccio da quando ero bambino. Ho vissuto questa storia d’amore per oltre sessant’anni. Questo ha significato una passione per tutti i tipi di chitarre: quelle dei sogni impossibili e anche quelle meno costose. Quando la carriera musicale mi ha permesso di realizzare alcuni di questi sogni, sono apparse chitarre di ogni forma e dimensione.

È giunto il momento di togliere dalle loro custodie alcune di queste preziose compagne a sei corde e di lasciarle alle cure di Christie’s per permettere loro di vivere nuove avventure con nuovi proprietari. Potete star certi che mi dispiacerà vederle andare via, ma abbiamo trascorso momenti meravigliosi insieme e non posso suonarle tutte. A voi compagni musicisti, appassionati e collezionisti, auguro tanti bei momenti con questi miei vecchi amici.”

L’asta è aperta a tutti, con stime di vendita che partono da 300 e arrivano alle 500.000 sterline, offrendo quindi a tutti gli appassionati del mondo la possibilità di acquistare un pezzo.

Per i meno fortunati che, come il sottoscritto, non potranno andare a Londra in queste settimane a vedere la mostra di persona (e che non si accontentano del tour virtuale disponibile a questo link), abbiamo pensato di raccontare la storia di alcune delle chitarre più belle messe all’asta dal grande Mark. Con così tante chitarre tra cui scegliere, però, ci si chiede da dove iniziare. Facciamoci guidare proprio da Mark: “Le Fender, le Gibson e le Martin sono il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo delle chitarre”. Percorreremo quindi questa via della “Trinità a sei corde” e sceglieremo per voi dieci strumenti. 

Fender Mark Knopfler Signature Stratocaster Prototype 2002

Courtesy of Christie’s Images Limited 2023

In un certo senso, Mark Knopfler vuol dire anche Fender Stratocaster. Per essere più precisi, una Strat in finitura rossa. Quella all’asta, precisamente il lotto 92, è il prototipo della sua prima chitarra signature, prodotta da Fender a partire dal 2003. La chitarra è ispirata alla Strat del ‘61 che Mark ha suonato nell’album omonimo di debutto dei Dire Straits e ovviamente in Sultans Of Swing. Potete imparare l’assolo di questo brano immortale con il nostro aiuto, cliccando qui.

“È un’emozione avere una Stratocaster signature. La Strat è stata la prima chitarra a catturare davvero la mia immaginazione e la prima chitarra che ho disperatamente voluto possedere. Inutile dire che ci sono voluti anni prima che potessi permettermi di comprarne una. Era una Strat del ’61, che era stata sverniciata e che in seguito avevo fatto dipingere di rosso”.

La finitura di questa chitarra, il particolare rosso Hot Rod Red, si ispira alla chitarra di Hank B. Marvin, il chitarrista dei The Shadows, uno dei preferiti di Mark, che aveva una sei corde in finitura Fiesta Red. Manico a forma C, in acero, con tastiera in palissandro, un trio di pickup single coil Texas Special e il gioco è fatto. Essendo un prototipo, la chitarra non riporta la firma di Mark sulla paletta e non ha il numero di serie, risultando quindi uno strumento davvero esclusivo e unico. Con un prezzo di vendita stimato tra le 4000 e le 6000 sterline, questo è uno dei pezzi forti della collezione. Mark l’ha suonata dal vivo in diverse occasioni, come ad esempio in questa versione di Why Worry del 2009. Per altri dettagli su questa chitarra, visitate questo link.

Vi segnaliamo che sono all’asta anche altre Stratocaster signature, nel lotto 93, 94 e 106. Su queste è presente la firma di Mark e hanno un prezzo leggermente inferiore al modello prototipo, con l’ultima delle tre che presenta pickup Danelectro “lipstick”, invece dei classici Texas Special. Se vi piace alla follia questo modello, ma è improbabile che partecipiate all’asta, potreste pensare di acquistare una Strat Custom Shop del ‘61, con caratteristiche molto simili:

Fender 61 Strat RW HRR NOS

Fender 61 Strat RW HRR NOS

Nessuna valutazione del cliente ancora disponibile

Gibson Les Paul Standard 1959

Courtesy of Christie’s Images Limited 2023

Davvero dobbiamo parlare del valore di una Les Paul vintage del ‘59? È il Sacro Graal delle chitarre e ha una stima di vendita tra le 300000 e le 500000 sterline. Serve altro? Il lotto 42 è una delle chitarre dei sogni impossibili a cui accennava Mark, agognata da tutti i collezionisti e sognata da milioni di appassionati nel mondo. Un sogno che, grazie al successo, Mark è riuscito a realizzare:

“Desideravo moltissimo una Les Paul fin da quando ero bambino, ma temevo che fosse sempre fuori dalla mia portata. Conoscevo le Strat fin da quando ero molto piccolo, ma ho imparato a conoscere la Les Paul grazie al fatto che sono diventato un fan del blues nella mia prima adolescenza. Ricordo la copertina dell’album di John Mayall con Eric [Clapton] sopra, lo ascoltavamo spesso. È un oggetto molto, molto evocativo… Quindi Gibson è sempre stata presente nella mia vita, in modo massiccio. Gibson è una delle parole più belle della lingua inglese, per quanto mi riguarda”.

Questa chitarra fu venduta a Knopfler da New Kings Road Vintage Guitar Emporium il 23 marzo 1999. Dal 1983 al 1999, la chitarra era appartenuta in precedenza al cantante e formidabile chitarrista britannico Bobby Tench, noto per aver lavorato con Jeff Beck, Freddie King, Van Morrison, Hummingbird e Humble Pie. Il lotto comprende anche la fattura originale dell’acquisto e una lettera di Bobby che certifica la provenienza dello strumento, per dare ulteriori garanzie al fortunato che se la aggiudicherà. La chitarra è stata utilizzata in studio da Mark per la prima volta per la registrazione del brano Let’s See You, contenuto nell’album Sailing to Philadelphia, disco di cui vi abbiamo parlato qui. Lo strumento è stato poi utilizzato per tutti gli anni 2000 anche in tour, come ad esempio in questa esecuzione del brano Why Aye Man del 2008.

Per osservare e ammirare questo gioiello in tutto il suo splendore, vi invitiamo a dare un’occhiata qui: osservate i dettagli del body e della custodia, che testimoniano quanto sia stata vissuta questa chitarra. Con le Les Paul, però, non abbiamo ancora finito.

Gibson Les Paul Standard ’59 Reissue 1983

Courtesy of Christie’s Images Limited 2023

La chitarra utilizzata per le registrazioni e i video di Money For Nothing e Brothers In Arms. Basterebbe ricordare questo particolare per vendere lo strumento al migliore offerente. Assieme alla Strat rossa, questa è sicuramente la chitarra più immediatamente collegabile a Mark. La chitarra è stata acquistata da Rudy Pensa al Rudy’s Music Stop a New York ed è stata poi utilizzata moltissimo da Mark, anche per l’esibizione allo storico concerto Live Aid allo stadio di Wembley il 13 luglio 1985. Quella versione di Money For Nothing in compagnia di Sting è rimasta negli annali e il lotto 10 sarà quindi secondo noi uno di quelli più difficili da ottenere.

Alla fine degli anni ’80, la Les Paul fu ricablata dal tecnico della chitarra Ron Eve in modo che Mark potesse scegliere tra il tono “in fase” e quello “fuori fase” semplicemente alzando un potenziometro. Knopfler spiega: 

“La Les Paul ha un piccolo interruttore ‘fuori fase’, in modo che potessi ottenere un suono più simile a quello di Peter Green… Questo ha semplicemente aumentato i suoni che potevo ottenere da quella Les Paul”.

Knopfler mise in pratica le modifiche quando riunì la band agli AIR Studios di Londra nel novembre 1990 per registrare l’ultimo album dei Dire Straits, On Every Street. Il penetrante tono “fuori fase” della Les Paul modificata si può sentire nel brano You And Your Friend. Per tutti i dettagli su questa chitarra, visitate questo link.

Gibson Les Paul Standard Custom Shop Reissue 1985

Questa è una vera chicca. Quanti musicisti possono vantarsi di avere la loro data di nascita incisa sulla paletta di una chitarra? Non lo sappiamo, ma sicuramente Mark può farlo. Questo regalo del Gibson Custom Shop fu consegnato a Mark nel 1985 e sul retro della paletta, al posto del numero di serie, riporta “12 8 49”, la data di nascita del chitarrista scozzese. Questa Les Paul birthday, ribattezzata anche Tiger per le particolari sfumature del top, si può sentire in questa esibizione del 1996 del brano Rüdiger e in Darling Pretty, il suo primo singolo da solista. Potete osservare da vicino questa chitarra qui.

Le Les Paul all’asta non sono finite, e vi invitiamo a sbirciare nel catalogo per trovare le altre, incluse le due bellissime Junior del ‘57 e ‘58 e la Goldtop firmata da alcuni dei più grandi chitarristi della storia. Altrimenti c’è sempre la possibilità di acquistare una bellissima ‘59 prodotta dal Custom Shop di Gibson:

Gibson Les Paul 59 Washed Cherry VOS

Gibson Les Paul 59 Washed Cherry VOS

Valutazione dei clienti:
(1)

Gibson ES-335 TDN 1958

Courtesy of Christie’s Images Limited 2023

Un’altra chitarra vintage all’asta è questa bellissima ES-335 del ‘58, acquistata sempre da Rudy Pensa. Questa è una delle circa 50 chitarre prodotte da Gibson durante il primo anno di produzione della prima chitarra elettrica semi-hollowbody ed è una vera occasione per i collezionisti che cercano una 335 blondie. Il prezzo stimato di vendita, tra le 60000 e le 90000 sterline, è ovviamente adeguato alla rarità dello strumento. Una grande chitarra per il blues e il rock and roll, che vi invitiamo a vedere in dettaglio qui.

Martin 000-40S Mark Knopfler Signature Ragpicker’s Dream 2006

Un’acustica perfetta per chi suona fingerstyle, ispirata all’album solista di Mark del 2002 The Ragpicker’s Dream. Quella all’asta è la seconda prodotta:

“Questa Martin Signature – ne hanno costruite 155 e questa è la seconda… è semplicemente una cosa bellissima. Ci hanno messo davvero il cuore e l’anima. È basata su un design a tripla O degli anni Venti e l’intarsio è a fiocco di neve, una cosa di cui mi sono innamorato nel corso degli anni. Se la si amplifica correttamente, si ha un piccolo pickup nella buca del suono e si può usare sul palcoscenico, cosa che io avrò fatto con questa. Il mio tecnico della chitarra la portava in camerino e poi, a un certo punto, prima di salire sul palco, la riportava alla rastrelliera delle chitarre a lato del palco, in attesa della canzone in cui avrebbe dovuto suonare: Marbletown era una di quelle”.

Potete sentire questa chitarra anche in questa versione di Monteleone del 2009. Mark sostiene che sia una chitarra perfetta per scrivere canzoni, e vi invitiamo ad osservarla da vicino a questo link. Abbiamo visto qualche chitarra della “Trinità”, spostiamoci ora su alcuni strumenti di altri marchi messi all’asta.

Pensa-Suhr MK1 Custom 1988

Courtesy of Christie’s Images Limited 2023

Iniziamo con il proporvi di ascoltare questa chitarra sul palco con Mark in due occasioni. La prima è per il concerto tributo per i settant’anni di Nelson Mandela dell’11 luglio del 1988, per una splendida versione di Sultans Of Swing suonata assieme ad Eric Clapton. Clapton è presente anche per questa versione di Money For Nothing del 1990 a Knebworth. Disegnata assieme all’amico Rudy Pensa e costruita dal grande John Suhr, la chitarra, nata come crossover tra una Strat e una Les Paul, è diventata un’altra delle chitarre simbolo di Mark.

“Ho iniziato a parlare con Rudy della necessità di una chitarra che riducesse i cambi di chitarra: una chitarra che potesse avere sia il suono dolce del single coil che quello più esplosivo dell’humbucker, con la possibilità di passare dall’uno all’altro. Era un tentativo di ottenere il meglio di entrambi i mondi. Mi piaceva la forma della Strat, ma spiegai a Rudy che volevo che avesse le qualità di una Les Paul – in altre parole, che avesse un top intagliato, piuttosto che lo slab top di una Strat, e una combinazione di acero e mogano che si ottiene su una Les Paul, in modo da avere l’interazione di questi due materiali. Era davvero una chitarra che aveva tutte le cose migliori di una Strat e le cose migliori di una Les Paul”.

Dotata di pickup single coil attivi EMG al manico e al centro e di un pickup humbucker EMG 85 al ponte, insieme a un SPC ‘Boost’ su un potenziometro di tono push/pull, di un ponte tremolo Floyd Rose e con hardware dorato, la chitarra è una vera meraviglia e suona splendidamente. La potete ascoltare in gran parte dell’album On Every Street e anche nel brano Feel Like Going Home dei The Notting Hillbillies, il quartetto country di Mark. Siamo convinti che sarà una delle più contese all’asta e speriamo che finisca nelle mani di qualcuno che la suonerà ancora per molti anni. Sarebbe un vero peccato che rimanesse esposta in una teca o appesa su un muro. Trovate tutti i dettagli su questo strumento qui.

Pensa MK90 Custom 2015

Un’altro gioiello è la Pensa costruita dal liutaio Makoto Noguchi. In finitura Blue Ice Metallic con corpo in frassino di palude, binding naturale, pickup Lindy Fralin P-90 Soapbar, manico “54” con forma a “V morbida”, hardware placcato oro, ponte Hipshot Tremolo, selettore dei pickup a 3 posizioni e potenziometri blu con cappuccio catseye, questa chitarra è una vera Ferrari. Mark l’ha usata in diverse occasioni dal vivo, come ad esempio per questa versione di My Bacon Roll del 2019. Per vederla più da vicino, utilizzate questo link.

Schecter Telecaster 1980 e 1983

Courtesy of Christie’s Images Limited 2023

Queste due chitarre Schecter degli anni ‘80, rispettivamente nera e rossa, sono altri due acquisti di Mark dal negozio di Rudy Pensa. A quanto pare era davvero un ottimo cliente. La nera si può sentire in Solid Rock, pezzo contenuto in Making Movies del 1980. E anche in Telegraph Road, in assoluto uno dei miei brani preferiti della band e contenuto in Love Over Gold del 1982. In origine il battipenna era nero, Mark l’ha poi sostituito con uno bianco. Trovate i dettagli su questa chitarra qui.

La rossa invece è la chitarra di Walk Of Life, un altro dei più grandi successi dei Dire Straits:

“La Tele rossa chiedeva solo di essere suonata. Era una chitarra molto incisiva. All’epoca, le chitarre Schecter erano davvero di alta qualità, avevano ottimi componenti ed erano molto incisive. Questi piccoli pickup hanno un filo avvolto, e c’è molto filo su quei pickup. Significa che c’è molta potenza, molto suono. È stata un’ottima idea per Walk of Life, perché con le mie dita il suono non è esattamente percussivo. Non è esattamente percussivo come quello di un plettro. Quindi era perfetta… se stavo facendo boogie, per avere un po’ di potenza nella chitarra, in modo che la chitarra suonasse bene e forte. Era ottima per quel tipo di rockabilly“.

La chitarra è stata suonata da Mark per tutti gli anni ‘90 e 2000, girando per il mondo per più di 30 anni, e sicuramente è uno dei pezzi da cui si separerà con più dispiacere. Trovate qui i dettagli.

E tutte le altre…

Tra i 123 pezzi all’asta ci sono anche chitarre EKO, Teisco, Danelectro, Hagström, Gretsch e di molti altri marchi, assieme a qualche amplificatore Fender, Soldano, Ampeg, Gibson e un Marshall. Trovate il catalogo completo qui e avete la possibilità anche di scaricarlo in formato pdf. Certo, non sarà come acquistare una delle chitarre di Mark, ma per sognare è un buon punto di partenza. Vi lasciamo anche una video intervista a Mark, realizzata in occasione dell’apertura della mostra delle chitarre all’asta. Il grande chitarrista si dimostra anche in quest’occasione estremamente umile e simpatico, per cui vi consigliamo davvero di vederla.

Stai visualizzando un contenuto segnaposto da Youtube. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.

Ulteriori informazioni

L’appuntamento per l’asta è per il 31 gennaio 2024 alle 14:00 (ora italiana). Chi si aggiudicherà questi pezzi di storia della musica?

Contenuti Correlati

*Questo post contiene link affiliati e/o widget. Quando acquistate un prodotto tramite un nostro partner affiliato, riceviamo una piccola commissione che ci aiuta a sostenere il nostro lavoro. Non preoccupatevi, pagherete lo stesso prezzo. Grazie per il vostro sostegno!

Riccardo Yuri Carlucci