Sta per iniziare uno dei festival musicali più apprezzati dagli appassionati di musica live in Italia e non solo. Tra il 22 giugno e il 29 luglio torna infatti il Festival del Vittoriale Tener-a-mente che, nella straordinaria cornice dell’Anfiteatro del Vittoriale e del suo palco vista-lago, ospiterà 17 appuntamenti musicali e la serata poetico-performativa Più Luce!. Per questa tredicesima edizione saranno molti gli artisti e gli spettatori, sia italiani che internazionali, che arriveranno a Gardone Riviera, piccola perla sulla sponda occidentale del Lago di Garda. Il prossimo 10 luglio ci saremo anche noi di Planet Guitar, per una serata davvero speciale e di grandissimo interesse per tutti gli appassionati del mondo della sei corde.
Il cartellone dell’edizione 2024
L’edizione di quest’anno è stata presentata lo scorso 6 giugno, in una conferenza stampa tenutasi nella Sala Sant’Agostino di Palazzo Broletto, in piazza Duomo a Brescia. Il Presidente del Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri ha fin da subito precisato che il Festival è ormai un successo mondiale, non solo nazionale. Questo aspetto è confermato dai primi dati di vendita dei biglietti, condivisi dall’organizzazione a circa due settimane dall’inizio del Festival e a un mese e mezzo dalla sua conclusione. Con 4 spettacoli già tutti esauriti e 4 vicinissimi al sold-out, sono già stati venduti 23.483 biglietti in 56 Paesi al mondo.
Oltre che dall’Italia, la maggior parte del pubblico verrà a Gardone Riviera da Germania, Austria, Regno Unito, Svizzera, Francia, Paesi Bassi e Stati Uniti. L’ottica del Festival è infatti sempre stata rivolta ad artisti di fama internazionale, senza però dimenticare la musica italiana, che sarà ben rappresentata anche nell’edizione di quest’anno. L’attenzione per la musica italiana è stata confermata anche dal conferimento a Vasco Rossi del XV Premio del Vittoriale lo scorso aprile. Il Presidente Guerri ha poi svelato che il rocker di Zocca lo ha invitato nel backstage per il primo concerto della serie di date sold-out allo Stadio San Siro di Milano.
Il cartellone di quest’edizione è stato quindi presentato da Viola Costa, direttrice artistica del Festival. Viola ha innanzitutto ringraziato il Presidente per aver concesso al Festival di poter utilizzare lo spazio dell’Anfiteatro, dimostrando che il Vittoriale non è solo uno spazio antiquario, custode e simbolo della cultura italiana e dell’opera di Gabriele D’Annunzio, ma anche spazio vivo per la musica moderna e i linguaggi musicali più diversi, dal jazz all’indie, dal rock al blues. Per la tredicesima edizione in quattordici anni di attività (la prima è stata nel 2011, con una pausa nel 2020 a causa della pandemia per il COVID-19), la line-up è davvero interessante e ricca di eventi imperdibili. Scopriamo assieme chi salirà su quello che è stato definito come “il palco più bello d’Italia”.
Si parte subito con due sold-out. I pluripremiati Kasabian, cui spetta l’onore di dare il via al Festival, il 22 giugno, con il loro rock elegante e ricercato, e, il giorno seguente, domenica 23 giugno, i Dogstar, la band di attori tra cui spicca il divo hollywoodiano Keanu Reeves, che saluterà il pubblico dell’Anfiteatro del Vittoriale con il nuovo album pubblicato a ottobre 2023, a 23 anni dall’ultimo disco. Poi sarà subito il momento dell’unica data italiana degli Interpol – band di culto della scena alternative-rock, in concerto il 25 giugno.
Il 2 luglio Glen Hansard sarà invece il primo ritorno di quest’edizione sul palco di Gardone. Tra i musicisti più stimati degli ultimi anni, un Premio Oscar e due nomination ai Grammy, il cantautore, chitarrista e attore irlandese tornerà dopo l’indimenticata esibizione con cui concluse trionfalmente il Festival nel 2019. Fu una grande festa, con addirittura il pubblico sul palco nel finale. Sarà poi il momento di due prime volte: quella di James Arthur, che salirà sul palco vista-lago del Vittoriale il 3 luglio, e quella del raffinato talento compositivo di Cat Power.
La cantautrice statunitense porterà in concerto il 5 luglio il progetto Cat Power Sings Dylan, il suo intimo e fedele omaggio al leggendario concerto alla Royal Albert Hall del celeberrimo Premio Nobel, che con quella storica interpretazione modificò per sempre la traiettoria del rock, passando a metà concerto da un’esibizione acustica a elettrica. Il 7 luglio toccherà invece a Jack Savoretti presentare il nuovo album Miss Italia, il primo in lingua italiana, in omaggio alle origini del padre defunto.
L’8 luglio è attesa invece l’eleganza sperimentale di James Blake, tra i musicisti contemporanei più apprezzati dalla critica, mentre il 10 luglio è la serata che ci siamo appuntati sul calendario e di cui vi parleremo tra poco. Saranno invece cinque le serate di musica italiana, a partire dal doppio appuntamento, il 13 e 14 luglio, con Francesco De Gregori, autore di testi tra i più suggestivi e rivoluzionari della canzone d’autore, in concerto con il suo gruppo per un viaggio tra grandi classici e gioielli nascosti.
Il 19 luglio spazio per la prima volta al cantautorato ricercato di Colapesce Dimartino, per poi seguire, il 21 luglio, con Carmen Consoli, la ‘cantantessa’ icona del nuovo rock italiano, in un concerto-evento in omaggio alla tradizione musicale siciliana. Il 27 luglio, a chiudere i grandi nomi italiani, Max Gazzè, tre anni dopo la sua ultima apparizione al Festival, con un viaggio musicale tra passato e futuro.
Il 20 luglio era previsto anche il concerto di Laufey, giovanissima artista da record e già vincitrice di Grammy, in grado di combinare il jazz classico con il pop più moderno e testi che parlano alla sua generazione. L’evento da tutto esaurito è stato però purtroppo cancellato qualche giorno fa; trovate qui tutti i dettagli e le informazioni per il rimborso.
Chiudono il cartellone altri due ritorni, con concerti estremamente rilevanti. Il 26 luglio ci sarà infatti Marcus Miller; il superman of soul dallo stile inconfondibile, pilastro del basso jazz e fusion nel mondo, tornerà a sei anni dal suo ultimo concerto al Vittoriale, per un live all’insegna del jazz e del funk. Mentre il 29 luglio sarà la volta di Passenger, il menestrello dal successo mondiale, a sette anni dal suo live, questa volta con uno spettacolo per celebrare i dieci anni da All The Little Lights, il disco che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
Completa il cartellone, venerdì 12 luglio, Più Luce!, l’omaggio alla poesia e alla letteratura con la curatela artistica di Paola Veneto, che giunge alla settima edizione. Dal 2021 ha perso i panni di premio per attori per indossare quelli di performance poetico-musicale, che quest’anno ha per titolo MASCHI – Pure questo è amore. La poesia e la letteratura di tutti i tempi aiuteranno a raccontare “il maschile” e “i maschi”, per dare voce a loro e a tutte le loro umane contraddizioni.
Alle parole di autori come Louis Ferdinand Céline, Alda Merini, Elias Canetti, Sandro Penna, Franco Battiato, Guido Ceronetti, Mariangela Gualtieri, Pier Paolo Pasolini, Heinrich Böll, Fëdor Dostoevskij, Edgar Allan Poe e tanti altri presteranno anima e voce gli attori Angelo Di Genio e Marco Rizzo, con il contrappunto musicale del violoncello del Maestro Paolo Bonomini, interprete di un repertorio vastissimo, da Bach a Britten. L’ingresso a questo spettacolo è gratuito su prenotazione, da effettuare sul sito www.anfiteatrodelvittoriale.it.
Trovate qui tutti i dettagli del cartellone di quest’anno, mentre potete continuate a leggere per scoprire qualcosa in più sulla data del 10 luglio.
10 luglio 2024: Gary Clark Jr. e Kingfish al Vittoriale
Un ritorno e una scoperta. Due icone del blues contemporaneo insieme per un’unica data in Italia. Potremmo presentare in questo modo la serata del 10 luglio, che vedrà salire sul palco due grandissimi interpreti della chitarra elettrica. Gary Clark Jr. è il ritorno: ha infatti già suonato sul palco del Vittoriale nel 2019. Christone “Kingfish” Ingram è invece la scoperta: il giovanissimo chitarrista americano è più che una promessa del blues e, a soli 25 anni, vanta già una carriera di tutto rispetto.
Noi di Planet Guitar saremo ospiti del Festival (che ringraziamo) per questa emozionante serata, in cui avremo la possibilità di sentire i due artisti e di interagire con il pubblico presente. Cercateci per un saluto e per ricevere un gadget esclusivo targato Planet Guitar! Eccovi un breve profilo dei due artisti che vedremo e ascolteremo quella sera.
Gary Clark Jr. ha condiviso il palco con numerose leggende del rock. Il suo stile, unico e particolare, spazia dal blues al jazz, dal soul al country. Descritto come “il futuro del blues del Texas”, la sua bravura alla chitarra e il suo particolare timbro vocale lo accomunano a giganti quali Jimi Hendrix, Eric Clapton e Jeff Beck. L’artista è inoltre già vincitore del Grammy nella categoria Best Performance R&B nel 2014, il primo meritato riconoscimento, a cui si aggiungono, negli anni, ben tre nuovi Grammy nel 2020 con l’acclamato disco This Land nelle categorie Best Contemporary Blues Album, Best Rock Performance e Best Rock Song.
Un disco in cui si trovano molte di quelle sonorità da leggenda della chitarra che già lo hanno definito come musicista di punta, con melodie che ribadiscono la predominanza di influenze dei Cream, in un artista che ormai da tempo viene considerato da Clapton un amico e un contemporaneo, non semplicemente un seguace. This Land è anche un grande disco soul – uno in cui è facile rinvenire una linea che connette Muddy Waters e Childish Gambino, con distinti richiami a Marvin Gaye in alcuni punti.
La sua ultima fatica in studio, il disco JPEG RAW pubblicato a marzo, arriva dopo quasi cinque anni dall’ultima pubblicazione e introduce un mondo nuovo nella tavolozza creativa in continua espansione dell’artista. Brani densi, avventurosi ed eclettici dove il jazz si fonde con il rock, R&B, hip-hop e blues, questa volta con un nuovo stile, con testi mirati, personali, schietti e consapevoli, tra ritornelli rap e accordi carichi di infusioni al limite della psichedelia moderna orientata al groove. Nel disco, anche il duetto co-scritto con Stevie Wonder, What About The Children. Siamo prontissimi a sentire dal vivo i nuovi brani di Gary e ascoltare il chitarrista con la sua Epiphone Casino o la sua Gibson SG signature, che vanta ben tre pickup P90.
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Kingfish è noto fin dalla giovane età come uno dei migliori musicisti blues della sua generazione. Grazie al suo stile chitarristico unico, si è guadagnato il plauso della critica specializzata e ha vinto un Grammy nel 2022, 3 nomination e il riconoscimento come uno tra i 250 migliori chitarristi della storia per Rolling Stone. Dalla sua città natale – Clarksdale, nel Mississippi – ai palcoscenici di tutto il mondo, Kingfish è stato protagonista di diversi tour nazionali con Vampire Weekend, Jason Isbell e Buddy Guy. Da quando è esploso sulla scena nel 2019, è stato nominato per 10 Blues Music Awards, aggiudicandoseli tutti. Il suo suono spazia tra B.B. King, Jimi Hendrix e Prince e noi non vediamo l’ora di sentirlo con la sua Fender Telecaster Deluxe signature, che monta un set di humbucker progettati apposta per lui.
Fender Kingfish Humbucking Pickup Set
Trovate gli ultimi biglietti disponibili per l’evento a questo link e, per dimostrarvi che ne varrà sicuramente la pena, vi raccontiamo quali altri grandi chitarristi e artisti hanno calcato in passato il palco del Vittoriale.
La chitarra sul palco del Festival del Vittoriale Tener-a-mente: un’amata protagonista
Dare uno sguardo ai cartelloni delle precedenti dodici edizioni del Festival ci permette di confermare come la chitarra sia sempre stata tra i principali protagonisti della rassegna, con i suoi grandi interpreti e con delle vere e proprie leggende del rock. Già nella prima edizione del 2011, infatti, il compianto Lou Reed saliva sul palco del Vittoriale con la sua grande musica e i successi che, fin dai tempi dei The Velvet Underground, hanno contribuito a scrivere la storia del rock. Nel 2012 invece ci sono stati Pat Metheny con la sua Unity Band e Patti Smith, tornata poi anche nel 2015 per celebrare i quarant’anni di Horses, suo disco capolavoro, e nel 2021.
Nel 2013 è stata la volta di David Byrne dei Talking Heads con St. Vincent, mentre nel 2014 è tornato ancora Pat Metheny, questa volta con il Kin Tour, e il Festival ha ospitato anche Damon Albarn, leader e principale compositore/autore dei Blur e mente dietro ai Gorillaz. Il 2015 è stata un’edizione molto ricca, con i Counting Crows, Paul Weller e il The John Butler Trio nella line-up. Il 2016 invece è stato l’anno di Steve Vai, in tour per i 25 anni del suo Passion and Warfare. Abbiamo ormai capito che il Festival gradisce i ritorni, infatti Vai ha poi nuovamente suonato lì nel 2022, e nel 2016 Metheny è tornato per la terza volta. Quell’anno poi i fortunati appassionati hanno potuto ascoltare anche Joan Baez e i The Lumineers.
Il 2017 ha visto un altro cartellone molto interessante, con Mark Lanegan, Ryan Adams, Steve Winwood e Ben Harper tra gli artisti presenti e il 2018 ha ospitato invece Steve Hackett, i Franz Ferdinand e l’ormai habitué Metheny. Nel 2019 Johnny Marr dei The Smiths, Billy Corgan dei The Smashing Pumpkins e i Garbage hanno infuocato il palco, mentre nel 2021, dopo la pausa forzata per il COVID-19, è toccato a Robben Ford con Bill Evans. Nel 2022 sono stati invece ospiti, tra gli altri, Fantastic Negrito, Beth Hart e Paolo Nutini, per arrivare poi allo scorso anno, che ha visto in cartellone due batteristi mostri sacri del rock come Stewart Copeland dei Police e Nick Mason dei Pink Floyd.
I concerti di Jeff Beck
Una menzione speciale meritano poi i due concerti di Jeff Beck, del 2018 e 2022. Il primo aprì il Festival di quell’anno e Jeff suonò una scaletta meravigliosa con alcuni dei migliori brani del suo repertorio e delle cover che ha interpretato e reso sue, accompagnato da Vinnie Colaiuta alla batteria, Rhonda Smith al basso, Jimmy Hall alla voce e Vanessa Freebairn-Smith al violoncello. Il leggendario chitarrista inglese, scomparso l’anno scorso, è poi tornato al Vittoriale il 18 luglio del 2022.
In quel bellissimo concerto, a cui sono stato presente assieme all’amico Paul Audia, Jeff ha dimostrato ancora una volta tutto il suo stile esecutivo, suonando anche alcuni brani dell’ultimo disco realizzato assieme a Johnny Depp e pubblicato proprio qualche giorno prima, 18. L’attore hollywoodiano è stato infatti ospite per la seconda parte di quel memorabile concerto, che porterò sempre nel cuore. Risveglio quel ricordo proponendovi l’ascolto dell’esibizione di Isolation di quella sera, cover di un brano di John Lennon e singolo di lancio della loro collaborazione, e quella di Little Wing, capolavoro di Hendrix.
Fender Jeff Beck Strat OW
Fender Jeff Beck Custom Shop SFG
Una storia che continua quindi, quella del sodalizio tra il Festival del Vittoriale Tener-a-mente e il nostro strumento preferito. E Planet Guitar è prontissima a raccontarvi un nuovo, entusiasmante capitolo, che sarà scritto il prossimo 10 luglio. Ci vediamo lì!
Extra
Tener-a-mente a 4 zampe: servizio per accedere agli eventi di Tener-a-mente con i propri cani, accolti gratuitamente con ciotole per l’abbeveraggio, cucce e biscotti. 16 i posti-zampa per ciascun concerto, collocati in platea in posizioni studiate appositamente per consentire a tutti la miglior esperienza, proprietari e amici a 4 zampe, senza recare disturbo agli altri spettatori.
Informazioni: http://www.anfiteatrodelvittoriale.it/accesso-cani-concerti-vittoriale/
Immagini delle precedenti edizioni: https://www.anfiteatrodelvittoriale.it/gallery/teneramente-4-zampe/
T.A.M. T.A.M. – testimonianze, aneddoti, momenti da Tener-a-mente: la rubrica virtuale che conserva un’anima antica, citando l’antico sistema di diffusione non ufficiale di notizie, nel corpo modernissimo dei live del Festival: articoli di approfondimento, interviste al pubblico, le scalette dei concerti e tanti altri contenuti che contribuiscono a prolungare le emozioni oltre l’arco breve delle serate estive.
Edizione 2024: https://www.anfiteatrodelvittoriale.it/tam-tam-2024/
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